Il Movimento Politico Etica per il Buongoverno, tra fattivi e ciarlieri, fa quadrato intorno alla Sindaca Francese.
Il “Tiremm innanz” a Cecilia è una incitazione che non avrà lo stesso epilogo che toccò al Patriota milanese Amatore Sciesa fucilato per non aver voluto tradire i compagni. Ma quali sono i compagni per i quali Cecilia Francese si farebbe “fucilare”? E cosa vorrà fare da grande?
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – «In questi ultimi mesi, ci appaiono evidenti due tipologie di comportamenti. – si legge in un comunicato stampa del movimento politico fondato da Cecilia Francese, Etica per il Buongoverno a commento delle ultime fibrillazioni che attraversano la maggioranza consiliare e politica che sostiene la Sindaca di Battipaglia – Il primo fattivo, di chi in coerenza con i propri obiettivi e con il programma di governo pur tra mille difficoltà poste dalle condizioni iniziali e dagli ostacoli presenti o posti sul percorso, lavora assiduamente facendo squadra, senza preoccuparsi del proprio orticello per far si che quegli obiettivi si traducano in risultati. Il secondo ciarliero, di chi continua a fare tante chiacchiere e polemiche, basato su divisioni e contrapposizioni, su presunte mancanze di questo o di quello, disfattista e pessimista, fondato sul tatticismo volto al proprio tornaconto politico.
Il Movimento Etica per il buongoverno – aggiunge – ha sempre preferito il primo comportamento nel quale riconosce il comportamento della Sindaca e della sua attività di governo cittadino.
Le verifiche costantemente effettuate con la Sindaca Cecilia Francese e con i gruppi consiliari – prosegue la nota di Etica – testimoniano il massimo impegno sin qui profuso e il raggiungimento di primi importanti risultati intermedi nella direzione del cambiamento della città di Battipaglia che rappresenta la ragion d’essere di questa Amministrazione e del Movimento stesso.
Certi che la direzione intrapresa sia quella giusta, – conclude la nota di Etica per il Buongoverno – esortiamo la Sindaca ad andare avanti con ancora maggior determinazione, laddove fosse possibile, e le altre forze politiche di maggioranza e di opposizione, seppur con le prerogative del ruolo da ciascuna di esse ricoperto, di non dedicarsi ad affermare chi conta di più ma di preferire il chi fa di più per il miglioramento delle condizioni della nostra Battipaglia».
“Vai avanti” dicono a Cecilia Francese quelli del Movimento politico Etica per il Buongoverno fondato dalla stessa Sindaca, e non poteva essere altrimenti. Una posizione di afflato che la incoraggia ad “andare avanti” nonostante tutte le turbolenze che attraversano la maggioranza e che si riflettono sull’Amministrazione Francese.
“Onadare avanti”. “Tiremm innanz” è una frase che il patriota milanese Amatore Sciesa, il quale durante l’occupazione austriaca del Lombardo-Veneto e dopo le 5 giornate di Milano, pronunciò prima di essere fucilato, perché non aveva voluto tradire i suoi compagni. Ovviamente quel “Tirem innanz” fu pronunciato in una circostanza, sicuramente diversa e più drammatica rispetto agli avvenimenti che ci riportano alla vicenda battipagliese e alle varie questioni che non sono affatto emerse negli ultimi giorni, ma sono strascichi di un accordo che forse non si sarebbe dovuto proprio sottoscrivere, tra la Francese e quello che lei voleva rappresentava, con quel mondo o parte di quel mondo politico che ella stessa aveva combattuto e che a suo dire rappresentava il passato, da cui la Città si sarebbe dovuta liberare per rinascere e cambiare registro.
Il “Tiremm innanz” a Cecilia Francese, ovviamente, è una incitazione che non avrà lo stesso epilogo che toccò a Sciesa, tuttavia se questi fu fucilato per non aver voluto tradire i compagni, la domanda che bisognerebbe porre alla Francese sarebbe: Quali sono i suoi compagni per i quali si farebbe fucilare? Quelli che pur essendo stati responsabili negli anni sono stati “imbarcati” nella coalizione per vincere le elezioni? I suoi alleati originari? Quelli che si sono aggiunti al ballottaggio? Quelli che si sono aggiunti poi? Quelli che ha perso per strada come Antonio Sagarese e Brunello Di Cunzolo o i battipagliesi ai quali Cecilia si è sempre rivolta arringando le Piazze?
Per avere una risposta a queste domande sarebbe il caso attendere che la Sindaca Francese affronti la Piazza nel comizio cheha preannunciato del 10 giugno prossimo. A noi farebbe piacere si capisse intanto come ha intenzione di risolvere il quadro politico delle alleanze e ancor prima cosa vorrebbe fare da grande, atteso che ad oggi un bel pò di appuntamenti si sono persi e quello della fermata a Battipaglia della “Finta” Alta Velocità è un caso e di tutte le altre problematiche che furono si affrontate nel corso della Campagna elettorale, e riportate nel Programma di Mandato, ma che al momento le loro risoluzioni sono lontane.
Intanto, proprio in un momento così difficle per la maggioranza e per l’Amministrazione comunale si terrà lunedì 5 giugno alle ore 12:30 presso la sala conferenze del Comune di Battipaglia, la presentazione della coordinatrice dell’ufficio di piano architetto Ivonne De Notaris che illustrerà, assieme alla sindaca Cecilia Francese e all’assessore Stefania Vecchio, le linee guida del nuovo Piano Urbanistico Comunale.
Battipaglia, 3 giugno 2017