Opere pubbliche che migliorano, ancora, il volto di Agropoli. Nuova stazione ferroviaria e accesso e miglioramento del lungomare.
Il candidato sindaco del Centrosinistra, Adamo Coppola: «La stazione ferroviaria è una delle principali porte d’ingresso alla città, da sistemare e arricchire per migliorarne la fruibilità».
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
AGROPOLI – Ed ecco che irrompe nella campagna elettorale di Agropoli, a soli pochi giorni dal voto: Una proposta e un progetto per la nuova Stazione Ferroviaria di Agropoli; a sole due settimane dall’annuncio “elettorale” che in pompa magna si fece rispetto alle due fermate che bypassavano Battipaglia e che interessavano Agropoli e Vallo Scalo della linea Ferroviaria così detta Veloce Salerno-Sapri. Progetto che immediatamente evidenzia le carenze che colgono la Stazione di Agropoli, e per colmarle sarà necessario progettare ed eseguire una nuova uscita sulla superstrada provinciale 430 e migliorare l’uscita Sud ivi comprendendo il Lungomare San Marco. Questo la dice lunga su come si fanno le proposte, quando queste nascono male e solo per scelte di campanile. La dice talmente lunga che poi sempre che si realizzarà la fermata della “Finta Alta velocità” su binari che non la sopporterebbero, tranne non li hanno cambiati nella notte, si dovranno spendere un fottio di soldi.
È evidente che Trenitalia ha fatto delle valutazioni a dir poco sommarie, magari supportate da “promesse” regionali che si accollerebbero tutte le somme necessarie a che non ci si limiti solo alla fermata della Finta Freccirossa della finta alta velocità Salerno-Sapri improvvidamente indicate dalla Regione Campania, che evidentemente ha tenut conto delle migliaia di viaggiatori che da Giungano, Trentinara e Perdifumo giungeranno ad Agropoli oltre alle altre migliaia di viaggiatori che da Ceraso e Cannalonga prenderebbero il Treno Veloce a Vallo Della Lucania, considerazioni espresse dal Consigliere di De Luca al momento Sindaco di Agropoli Franco Alfieri che evidentemente hanno convinto sia De Luca e i Vertici delle Ferrovia, le quali confrontandole ovviamente con le poche decine di viaggiatori che da Oliveto Citra, Serre, Postiglione, Campagna, Eboli, Olevano Sul Tusciano, le due Montecorvino, oltre a quelli di Potenza che giungono a Battipaglia, si comprende come sia centrale la proposta.
Attenderemo le migliaia di turisti che da Napoli e Salerno e non da Battipaglia, che con zoccoli, ombrelloni, secchielli e palette si fermerebbero ad Agropoli per poi raggiungere Paestum, Velia o la spiaggetta di Trentova straordinario splendore naturale tra cemento, pietre e baracche. Peccato che molti poi per raggiungere questi luoghi dovranno andarci o a piedi o noleggiando un taxi o semmai aspettare una tradotta.
La cittadina di Agropoli è servita da due svincoli, Nord e Sud. Specie per chi proviene dallo svincolo Nord, per raggiungere la stazione ferroviaria, occorre attraversare il lungomare e parte della cittadina, con notevoli difficoltà dovute al traffico veicolare; chi viene da Sud, invece, deve attraversare la viabilità di località Madonna del Carmine quindi via Alighieri per approdare allo scalo ferroviario.
«Al fine di ridurre i tempi e i disagi – afferma Adamo Coppola – si è pensato di realizzare uno svincolo alla Strada Provinciale 430 – Cilentana dedicato, con sottopasso a servizio dello scalo che consentirà il rapido collegamento con lo stesso, oltre al collegamento con un parcheggio, capace di soddisfare le esigenze dei pendolari, che usufruiscono della stazione quotidianamente». Questo progetto ambizioso è collegato all’altra operazione, che coinvolge il lungomare S. Marco, principale direttrice di ingresso della Città, per chi arriva in automobile.
«E’ necessaria – evidenzia Coppola – un’azione volta ad alleggerire la pressione del traffico veicolare sul lungomare, integrando la viabilità alternativa parallela alla ferrovia, a qualificare le aree pubbliche con idonei interventi di arredo urbano, e a mitigare, con le opportune soluzioni, e in collaborazione con i privati interessati, gli impatti visivi dell’arteria stradale nei punti in cui risultino meno appropriati. L’idea è quella di valorizzare la vocazione ormai riconosciuta a San Marco quale zona dedicata alla movida e al divertimento. Poter in alcune occasioni, specie nel periodo estivo, trasformare il lungomare in una lunga area pedonale sul mare, aiuterebbe di certo in questa azione. Noi ci impegneremo in tal senso – conclude – e lavoreremo con gli operatori privati per realizzare azioni che concorrano a questo obiettivo».
Agropoli, 30 maggio 2017