Iniziati ufficialmente i lavori di abbattimento del rudere pericolante di via Vanvitelli nel quartiere Belvedere di Battipaglia. Ed è polemica.
I lavori iniziati seguono interventi avviati dall’Ufficio Tecnico Comunale per la rimozione dei rifiuti speciali (amianto e guaine) rinvenuti sul posto, che sono stati rimossi e smaltiti da ditta specializzata, e i residui della demolizione saranno rimossi ad opera della ditta incaricata dei lavori.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Sono iniziati ufficialmente i lavori di abbattimento del palazzo pericolante di via Vanvitelli nel quartiere Belvedere. L’ordine di abbattimento è stato avviato dall’amministrazione comunale Francese che da oggi ha dato attuazione al provvedimento con la direzione dei lavori affidata all’ingegnere Osvaldo Amoroso. La vicenda è stata seguita, fin dall’agosto scorso, dall’assessore all’area tecnica Giuseppe Provenza.
«Poniamo fine ai disagi che hanno interessato una buona parte dei cittadini di Belvedere -afferma la sindaca Cecilia Francese -. Un altro intervento per rendere la vita dei nostri concittadini più sicura e agevole».
«Abbiamo seguito fin da subito la vicenda – dice l’assessore Giuseppe Provenza -. Quel rudere rappresenta un problema non da poco per la viabilità nel quartiere e per la sicurezza dei cittadini. Finalmente portiamo a compimento l’operazione di demolizione. Abbiamo impiegato qualche settimana in più poiché la ditta indicata dai proprietari dell’immobile per l’abbattimento non aveva i requisiti richiesti. Per questo motivo abbiamo dovuto rifare la procedura e procedere con l’esecuzione in danno».
I lavori iniziati oggi sono soltanto l’ultimo atto degli interventi già avviati dall’Ufficio Tecnico Comunale per la rimozione dei rifiuti speciali rinvenuti sul posto. I rifiuti (amianto e guaine) sono stati rimossi e smaltiti attraverso una ditta specializzata. Naturalmente i residui della demolizione saranno rimossi ad opera della ditta incaricata dei lavori.
E monta la polemica da più parti delle opposizioni, che smorza il consigliere di maggioranza Cerullo, il quale, in difesa dell’Amministrazione Francese, si rivolge direttamente al Segretario provinciale PD Nicola Landolfi, e al consigliere di opposizione Alessio Cairone: e se al primo, esperto in demolizioni come ha fatto per il suo Partito a Battipaglia, portandolo alla sconfitta più clamorosa, ma fortunatamente rappresentato in consiglio da Egidio Mirra, bandiera del PD e della sinistra battipagliese, gli addebita “mancanza di idee e di pochezza politica“; al secondo gli ricorda “che Battipaglia è governata dalla Sindaca Francese“; polemica però che ci consente di ricordare allo stesso Cerullo che forse quel rudere si poteva demolire prima e che talvolta se le cose non si fanno è perchè non gli si attribuisce importanza e quando queste si realizzano non è merito di nessuno se non un rimprovero per chi non ha saputo farlo prima.
«E’ sempre palese dimostrazione di mancanza di idee e di pochezza politica il tentativo di auto assegnarsi meriti amministrativi o politici che non ci sono. Il Segretario provinciale del PD ha probabilmente perso un’altra occasione per stare zitto – commenta il Consigliere di Etica Pietro Cerullo – visto che parla di cose che non conosce correndo il rischio di fare una pessima figura. Dovrebbe sapere, infatti, che questo intervento è stato subito preso in carico dalla sindaca Francese.
Altrettanto clamoroso lo scivolone del consigliere Cairone, che alla ricerca finalmente di un minimo di visibilità si assegna meriti che non ha su un intervento seguito direttamente dall’assessore Provenza. A tutti, probabilmente, occorre ricordare che Battipaglia è governata dalla Sindaca Francese e dalla sua maggioranza e che chi cerca di rifarsi da una clamorosa sconfitta politica, frutto di confusione politica totale, auto attribuendosi meriti che non ha da una ulteriore dimostrazione del perché la città li ha bocciati nelle urne».
Battipaglia, 17 maggio 2017