M5S: A Bruxelles dati clamorosi da slide del 1986. In 30 anni di finanziamenti nessuno sviluppo.
Approccio alla politica “dottrinale” e “generico” di Muscará e Cammarano: “L’Europa è troppo lontana dalle realtà dei territori e dai cittadini, ci sono risorse ma manca la capacità di risolvere i problemi. Le slides dei convegni di questi giorni al Parlamento Europeo raccontano come nel 1986 la Campania fosse catalogata come “regione in ritardo sullo sviluppo”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
NAPOLI – «La Regione Campania, nonostante possegga una sede a Bruxelles con una propria struttura dirigenziale – dicono Michele Cammarano e Maria Muscarà, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle in ‘missione’ a Bruxelles con parte di una delegazione del M5S composta da portavoce parlamento europeo italiano, e i candidati sindaco campani del Movimento 5 Stelle – non ha alcuna capacità di determinare indirizzi, correzioni e suggerimenti agli accordi di programma per l’impiego dei fondi europei nel nostro territorio.
Siamo a 1600 km dalla Campania, e una dirigente olandese ci spiega come mettere in pratica la mobilità sostenibile in una città come Napoli – sottolineano Muscarà e Cammarano – è deprimente constatare la distanza e la farraginosità della burocrazia che negli anni i politici di mestiere hanno frapposto tra chi decide e i cittadini.
Dati alla mano c’è da registrare come i fondi strutturali – aggiungono – non abbiano generato, in concreto, alcun miglioramento delle condizioni di vita dei campani. L’Europa è troppo lontana dalle realtà dei territori e dai cittadini – evidenziano i due consiglieri regionali – ci sono risorse ma manca la capacità di risolvere i problemi. Le bellissime slides dei convegni di questi giorni al Parlamento Europeo – aggiungono – raccontano come nel 1986 la Campania fosse catalogata come “regione in ritardo sullo sviluppo”. Le stesse slides, oggi aggiornate, e riferite alla programmazione 2021/2027 – fanno notare – ci confermano che nonostante siano trascorsi 31 anni la Campania è catalogata come “regione in ritardo sullo sviluppo”. Uno spazio temporale dove sono affluiti – spiegano – fiumi e fiumi di milioni di euro senza che le cose siano cambiate. Amara constatazione – accusano – per affermare che dopo 6 lustri trascorsi le condizioni di vita dei campani sotto l’aspetto della nuova ricchezza prodotta e servizi essenziali erogati è pari a zero.
La nostra ‘missione’ a Bruxelles era principalmente volta a incrementare conoscenze, informazioni e notizie in materia dei fondi europei – concludono Muscarà e Cammarano – in quest’ottica con i futuri amministratori del M5S stiamo partecipando ad una serie di incontri ed iniziative altamente formative ma cresce il nostro disagio e disappunto».
E c’era bisogno di andare in missione a Bruxelles pur avendo dei rappresentanti Parlamentari europei che rappresentano il M5S, e spendere altri soldi per vedere slide del 1986 e quelle di oggi, facendosi suggerire da una funzionaria qualsiasi che non solo non conosce le nostre realtà, ma nemmeno si sforza, e nonostante tutto, pare abbia dato dei suggerimenti sulla mobilità a Napoli, con la sicumera di imboccarle a persone che altro non si aspettavano di sentire quello che si aspettavano, per avallare le loro convinzioni che si potrebbe spendere in quel determinato modo “burocratese” dei soldi sicuri di farlo bene.
Cammarano e Muscará confermano come il loro approccio alla politica sia “dottrinale” e “generico” piuttosto di affermare un principio che purtroppo non emerge nei 5 Stelle, cioè quello di avere delle idee, rispetto a proprie convinzioni che possono calzare nelle proprie realtà e che non possono essere replicate e fatte proprie da altre realtà. Idee e progetti che comunque anche se proprie devono necessariamente essere confrontate e mediate con gli altri e non aver la presunzione che la propria è quella giusta e gli altri la devono accettare e basta.
Una presunzione preconcetta e debole ma dannosa e irreversibile in un avanzamento distruttivo di tutto e tutti. Proprio l’altro ieri, mentre Muscará e Cammarano vedevano slide antiche e ascoltavano una grigia funzionaria a Bruxelles che immaginava una sua qualcosa per Napoli e l’Italia, si rendeva noti gli impieghi dei fondi Europei e la Campania risultava in testa agli utilizzi, al punto che concorreva anche per i residui dei Fondi non utilizzati nel 2016 dalle altre Regioni italiane.
Cammarano e Muscarà si adoperino per fare immediatamente spostare quella funzionaria dal ruolo che occupa e facciano ammenda che la politica non può essere supplita da un burocrate che imbocca le sue idee a politici.
Napoli, 12 maggio 2017