Con la vistita alla Chiesa di San Marco del Castello Colonna Eboli apre le sue porte ai suoi tesori.
Le visite guidate che si terranno il 7, 14, 21, e 28, tutte le domeniche di Maggio, saranno condotte dai ragazzi dell’ ICATT.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Eboli apre le sue porte ai suoi tesori, e ha organizzato una serie di visite guidate, ha iniziato dal suo monumento simbolo: Il Castello Colonna; ora adibito a Istituto di Custodia Attenuata (ICATT) e quindi del Ministero di Grazia e Giustizia.
Le visite guidate si terranno il 7, 14, 21 e 28, tutte le domeniche di Maggio, nel corso delle quali sarà possibile accedervi e ossservare i sui tesori come ad esempio la Chiesa di San Marco, che si trova nel cortile interno del Castello Colonna di Eboli.
La particolarità è che le visite saranno guidate dai ragazzi dell’ ICATT.
Per partecipare è necessario prenotarsi, inviando un messaggio in privato alla pagina Je, Jevule e tu, indicando (per ogni partecipante) nome, cognome, data-luogo di nascita, giorno in cui si intende effettuare la visita (specificando mattina/pomeriggio).
I dati devono pervenire entro i seguenti termini:
– Entro le 12:00 di venerdì 5 Maggio per la visita del 7 Maggio;
– Entro le 12:00 di venerdì 12 Maggio per la visita del 14 Maggio;
– Entro le 12:00 di venerdì 19 Maggio per la visita del 21 Maggio;
– Entro le 12:00 di venerdì 26 Maggio per la visita del 28 Maggio.
Il castello fu edificato sopra un preesistente fortilizio longobardo e offriva, grazie all’imponente struttura muraria, protezione alle popolazioni locali, dominate prima dal Longobardi e poi dai Normanni. Fu ricostruito all’inizio della dominazione normanna ed è ricordato nei documenti come “Domus domini imperatoris in Ebulo” e considerato uno fra i più importanti del Medioevo. La sua ricostruzione risale alla seconda metà dell’XI secolo, probabilmente all’epoca del dominio feudale del primo signore di Eboli, Guglielmo d’Altavilla, fratello di Roberto il Guiscardo, Principe di Salerno. Un documento del 1640 ci informa che il castello fu ingrandito e fortificato e ce ne illustra la conformazione irregolare e imponente con quattro torri, due normanne a forma quadrilatera e due sveve a forma cilindrica sul lato occidentale. Al suo interno, al tempo della primitiva costruzione del fortilizio longobardo, fu edificata anche la chiesetta di San Marco, menzionata per la prima volta in un documento del 1309, oggetto, attraverso i secoli, di numerosi rifacimenti. Il complesso, attualmente casa circondariale, è comunemente identificato come Castello Colonna in quanto nel XV secolo subì consistenti restauri per conto, appunto, di Antonio Colonna, nipote del Papa Martino V.
E’ vietato introdurre all’interno telefoni cellulari e scattare foto.
Sono richiesti i dati anche di eventuali minorenni, che potranno partecipare accompagnati dai genitori
Ulteriori info: https://www.facebook. com/events/1920638788181066/
Eboli, 5 maggio 2017