Sono state celebrate ad Eboli e Contursi le giornate conclusive del progetto “Le Giornate dell’Intercultura”.
Inserite nelle attività del Laboratorio Permanente sul Dialogo Interculturale ed Interreligioso, si sono svolte presso l’Auditorium dell’IIS Corbino di Contursi e l’Auditorium dell’IIS Perito-Levi di Eboli, le giornate conclusive del progetto “Le Giornate dell’Intercultura”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
CONTURSI TERME / EBOLI: Un progetto di interscambi culturali nato, “Le Giornate dell’Intercultura”, da una idea di Maria Luisa Albano, docente della sezione Liceo Classico dell’IIS Perito-Levi di Eboli e fondatrice dell’Associazione Culturale Mediterranea Civitas.
Ha presenziato ad ambedue le manifestazioni Hajar Elnasr, direttrice dell’Ufficio Relazioni Didattiche e Culturali dell’Ambasciata d’Egitto di Roma. La prima edizione delle Giornate dell’Intercultura si chiude con un bilancio molto positivo. Il progetto, infatti, ha registrato la partecipazione di molte scuole, di ogni ordine e grado di Eboli, Campagna, Battipaglia, Contursi. Ha ottenuto il patrocinio morale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania perché, come specificato nelle motivazioni scritte dal Direttore Generale, Luisa Franzese, sono state altamente apprezzate le finalità tese a: “far sviluppare nei giovani una grande consapevolezza delle loro prestigiose radici culturali, da un lato, e promuovere una riflessione frequente e un dibattito continuativo sulla grande rilevanza del dialogo interculturale tra il mondo arabo-islamico e quello occidentale, dall’altro”.
Il Piano di Zona Ambito S3 e le Amministrazioni Comunali di Eboli, Battipaglia, Campagna e Contursi hanno sottoscritto protocolli di Intesa con le Scuole e l’associazione Culturale “Mediterranea Civitas”, per dare pieno appoggio al progetto, sposandone in pieno le finalità e riconoscendone l’alto impatto sulla formazione delle giovani generazioni. Soprattutto avvalorando il ruolo centrale che la Scuola rivendica nella costituzione di una società multietnica in grado di operare valide politiche di integrazione non antagonista ed arginare, in tal modo, il pericolo della radicalizzazione islamista nelle nostre città e nei nostri territori.
La Scuola, insomma, in rete con gli attori sociali e politici del territorio, è una valida Agenzia Formativa in grado di elaborare la “via italiana” per tentare di scongiurare i pericoli registrati nelle periferie europee che hanno dato il via al terrorismo di matrice islamica e all’inquietante fenomeno dei lupi solitari. La presenza di Elnasr dell’Ambasciata d’Egitto, a pochi giorni dalla visita del Papa al Cairo, e subito dopo gli atroci eccidi di cristiani copti in Egitto da parte dei fondamentalisti islamici, sancisce, appunto, la volontà di vincere la violenza con la cultura del dialogo e della conoscenza, sottolineando, peraltro, l’antica amicizia che ha sempre legato l’Italia ai popoli del Mediterraneo Arabo.
Eboli – Contursi, 06, 05 2017