Fiamme Gialle al Comune per acquisire atti riguardanti periodi dal 2011 al 2014 per multe non esigite.
L’esposto presentato riguarda il mancato pagamento di sanzioni al codice della strada, per quasi 200mila euro. Multe non iscritte a ruolo a causa della modifica della disciplina di riscossione. Cariello: «Dispiace che ancora una volta vengano filtrate notizie non reali, perché questo incide sulla fiducia dei cittadini nelle istituzioni».
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Non c’è stato alcun sequestro di atti da parte della Guardia di Finanza di Eboli, – si precisa in una nota politica dell’Amministrazione comunale – ma semplice acquisizione di documentazione in merito a sanzioni non andate a ruolo relativamente soprattutto ad infrazioni al codice della strada. E questo quanto verificatosi l’altro giorno, in seguito ad un esposto presentato alle Fiamme Gialle, che secondo i vertici comunali e della Polizia Locale conterrebbe alcune inesattezze che avrebbero portato al blitz della Finanza.
«Dispiace che ancora una volta vengano filtrate notizie non reali, perché questo incide sulla fiducia dei cittadini nelle istituzioni – commenta il sindaco, Massimo Cariello -. Non spetta a me difendere l’operato delle precedenti amministrazioni, ma difendo il ruolo dei nostri vigili urbani oggi sotto ingiustificato attacco. Allo stesso modo, è intollerabile che ricollocare un funzionario nel suo ruolo naturale dal punto di vista professionale, quello per il quale era stato chiamato in Municipio, venga etichettato come confinamento, quasi che la normalità fosse da respingere in favore dell’emergenza».
L’esposto presentato – come spiega la nota – riguarda il mancato pagamento di sanzioni al codice della strada, soprattutto, per quasi 200mila euro. Tutto si spiega sulla base del decreto sviluppo che, nel 2011, costrinse i Comuni a non iscrivere ai ruoli Equitalia le sanzioni, imponendo l’affidamento della riscossione a società specializzate. Alla fine del 2011 il ruolo per i primi sei mesi fu iscritto, ma dall’1 gennaio 2012 divenne concreto il decreto e le sanzioni non furono più comunicate ad Equitalia, fino all’affidamento della riscossione, firmato dall’ex commissario prefettizio alla Soget nel 2014.
Quindi – conclude la nota politica dell’Amministrazione comunale – l’anno orribile c’è stato, ma non riguarda il 2011, quanto il 2014, quando le sanzioni non erano ancora scadute, ma non si fecero gli atti per incassare, con responsabilità che sono tutte da accertare. Così come è da accertare il motivo per il quale non sono stati richiesti i pagamenti per sanzioni non relative ad infrazioni al codice della strada.
Eboli, 29 aprile 2017