Appello di Angelo Matrone alla commissione ministeriale del Comune di Scafati per il cedimento dell’asfalto della strada di via Aquino.
Per Matrone (FdI): “Serve una task force per verificare i lavori legati alla manutenzione stradale” – e un monitoraggio dei cavalcavia presenti in città – “Serve uno studio sui cavalcavia Longobardi, Prete e Avogadro. Casi come quello di Fossano non devono verificarsi più”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SCAFATI – “Il cedimento dell’asfalto in via Aquino è il segnale emblematico che il “sistema Italia” nei lavori pubblici ha fallito. Adesso dobbiamo evitare che casi come quello di Fossano possano registrarsi anche a Scafati”. Questo il monito che Angelo Matrone, ex consigliere comunale in quota Fratelli d’Italia, lancia alla Commissione ministeriale dopo l’incidente che sabato scorso ha visto coinvolto un camion che trasportava legname. “Sono state immagini scioccanti da vedere”, ha detto Matrone. “Se in quel momento fosse transitato un pedone, un’auto o un ciclista staremmo a parlare di una tragedia in questo momento”. Da qui la richiesta di una task force per verificare gli ultimi lavori effettuati per la manutenzione stradale e avviare un monitoraggio dei cavalcavia della città. “I commissari devono assolutamente coinvolgere tutte le istituzioni interessate: dalla Provincia alla Regione, fino al governo Gentiloni. Ogni strada deve essere controllata, perché quanto accaduto in via Aquino non deve più ripetersi”.
Poi la questione legata ai cavalcavia. “Serve avviare uno studio sullo stato di salute dei cavalcavia Longobardi, Prete e Avogadro. Sono utilizzati ogni giorno da tantissimi cittadini e in alcuni casi sono necessari per il traffico ferroviario. Prima di parlare di morti e di fare il solito mea culpa posticipato dobbiamo agire per tempo”.
Infine, l’appello alle altre forze politiche della città: “Questa volta dobbiamo dare un segnale alla popolazione. Spero che tutte le associazioni e i partiti possano condividere con me questa necessità e mettere in campo atti concreti”.
Scafati, 26 aprile 2017