Soddisfazione di Bruno per l’approvazione della mozione PD sulle aree: ex ASI; PIP e sull’area “produttiva ecologicamente attrezzata”.
Per il segretario PD Bruno è l’inizio di una visione della programmazione del territorio, centrale e fondamentale per lo sviluppo economico della Città e l’avvio di rapporti nuovi tra il Comune di Battipaglia e il consorzio ASI di Salerno, ponendo fine ad un contenzioso perenne e pensando di contesto con la Regione alla sua liquidazione.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Approvato in Consiglio Comunale il Bilancio e il Piano triennale delle Opere Pubbliche in un consiglio comunale, come al solito tumultuoso, si registra un intervento dei Democrat e di una loro iniziativa politica. «Esprimo soddisfazione – scrive in una nota politica il Segretario del Partito Democratico cittadino Davide Bruno – per l’approvazione della mozione del Partito Democratico sull’ex area ASI, sull’area PIP e sull’area “produttiva ecologicamente attrezzata” in consiglio comunale con un’ampia e qualificata maggioranza. E’ un pezzo di programma, di indirizzo preciso per un tema fondamentale, lo sviluppo e l’occupazione, su cui si trova un sostegno serio e consapevole. Oltre al merito dell’argomento, la soddisfazione risiede nel fatto di aver spostato finalmente l’agenda politica della città sulle cose da fare, sulle decisioni da prendere.
E’ evidente la differenza – aggiunge Davide Bruno – tra chi cerca di bloccare la città e chi apre ad un ragionamento di merito sulle scelte da prendere per governare. Non permetteremo che la città e la politica siano sotto sequestro e paralizzate da schiamazzi e volgarità. – e prosegue – Abbiamo raccolto il consenso della maggioranza del consiglio comunale intorno all’idea di una ripresa trainata da un settore industriale più sostenibile coniugando produttività e tutela dell’ambiente dove finalmente affrontiamo l’organizzazione dell’area industriale con la depurazione, acquedotti industriali, impianti di approvvigionamento energetico con fonti rinnovabili, soluzioni per la mobilità e la sicurezza dell’area.
Abbiamo raccolto il consenso del consiglio comunale – aggiunge soddisfatto il Segretario Democrat –proponendo una conferenza di servizi tra Regione e Comune per le attività produttive affermando la volontà del comune di Battipaglia di porre fine alla paralisi determinata da un contenzioso costante con l’ASI che va superato dimostrando la potestà normativa del Comune di Battipaglia su quella zona della città costruendo al tempo stesso una cornice di dialogo con la regione Campania, dialogo che va costruito su basi programmatiche e nel segno dello sviluppo.
La Regione Campania sta discutendo un disegno di legge per il superamento dei consorzi industriali. – prosegue Bruno ponendo l’accento su una questione politica che si deve pure intraprendere visto il superamento delle ASI rispetto alle nuove forme programmatiche che si occupano anche di sviluppo industriale e del corollario ad esso collegato anche rispetto alle nuove produzioni e alla ricerca – Molte altre Regioni hanno avviato la liquidazione degli ASI stessi e la loro riorganizzazione in un unico ente regionale. E possiamo vedere come, senza commettere nessuna forzatura, il tema del corretto procedimento amministrativo e dello snellimento dello stesso, nel quadro della programmazione del nostro territorio, sia centrale e fondamentale per lo sviluppo economico di questa comunità. I rapporti tra il comune di Battipaglia e il consorzio ASI di Salerno sono caratterizzati da un’azione giudiziaria conflittuale che provoca la paralisi del corretto procedimento amministrativo e l’impossibilità di eseguire un’azione pianificatoria lineare bloccando qualsiasi iniziativa e tentativo d’investimento nel nostro territorio. Gli esempi di imprese, con posizioni di leadership nel settore della gomma plastica e nel settore dell’agroalimentare, che si ritrovano bloccate a causa di questa situazione è ormai intollerabile, soprattutto per i dati di allarme occupazionale che ci trasciniamo da tempo.
Va superata una volta per tutte la palude burocratica di questa dispersione irresponsabile di risorse, di aree e di spazi inutilizzati. – precisa e propone il giovane segretario cittadino del PD – In questo contesto s’innesta anche una valutazione seria sul P.I.P della zona D2 “Industriale, artigianale e di servizio” di via Spineta. Dall’ultima stesura del piano sono passati 12 anni ed è necessario tenere conto delle attuali condizioni economiche nonché dello stato dei luoghi dell’intero comprensorio. Ne consegue la necessità di una riformulazione del piano già predisposto e la reiterazione delle procedure previste per la formazione, per l’adozione e per l’approvazione del Piano Attuativo. L’attuazione di tale Piano svolge una duplice funzione: da un lato, di stimolo per la espansione produttiva del territorio comunale, attraverso la riqualificazione di un’area della città abbandonata da tempo, dall’altro, di strumento rivolto ad assicurare, coerentemente con le più generali previsioni del piano regolatore generale, un ordinato assetto urbanistico di zone nelle quali dovranno inserirsi i nuovi complessi produttivi.
Oggi più che mai – conclude la nota con un monito e una serie di proposte il Segretario cittadino del PD Davide Bruno – occorre una politica che favorisca le condizioni di sviluppo, che raccolga la sfida delle aree industriali che vanno rese funzionali e meglio servite per diventare poli di sviluppo su cui insediare le imprese offrendo loro servizi ed infrastrutturazione efficiente. Ed infine la sfida più importante, la leva sulla quale ritengo possiamo giocare un ruolo fondamentale, è quella dei giovani e della capacità di offrire loro uno sbocco lavorativo. Sia nel discorso di insediamento della giunta regionale nel 2015 che nella sottoscrizione del Patto per la Campania si sottolineava come il Mezzogiorno rappresenta un grande potenziale per il rilancio dell’economia e per la crescita del Paese e che il perseguimento di un ritmo sostenuto di sviluppo richiede azioni mirate a ridurre il divario tra il Meridione e le Regioni del Centro Nord e che un processo di rilancio economico, produttivo e occupazionale del territorio richiede strumenti adeguati che impegnino le istituzioni a livello locale, regionale e nazionale, in un quadro programmatico condiviso. Siamo convinti che tutto questo sia possibile solo sostenendo la grande battaglia politica della sburocratizzazione della pubblica amministrazione e della specializzazione produttiva per accettare la sfida della competitività.
Battipaglia, 21 aprile 2017