Presentazione ufficiale della Rassegna Culturale “Arte in Eboli”: Tre appuntamenti di grande rilievo culturale.
Tre appuntamenti a partire dal 22 aprile, nella Chiesa di S. Francesco, per la Kermesse culturale “Arte in Eboli” organizzata dal Comune in collaborazione con WEBOLI, il Centro Culturale Studi Storci, l’agenzia Marketing Nettare. Il Sindaco Cariello: ”La nostra Amministrazione sempre sensibile alla promozione culturale come volano di crescita economica!”
di Marco Naponiello
per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
Eboli – La Rassegna presentata stamani nell’Aula Consiliare subito dopo il “Lunedì dell’Angelo è alla sua prima edizione e sarà strutturata in tre appuntamenti nel corso dei quali, verranno analizzate le tre opere d’arte già presenti in due chiese ebolitane che ospiteranno i Convegni (San Francesco d’Assisi e Santa Maria della Pietà) fino al 1943 e, successivamente, a Salerno, dove sono oggi conservate, presso il Museo Diocesano “San Matteo” Salerno. Durante la rassegna in oggetto, saranno presentate le copie delle opere, riprodotte in dimensioni originali (scala 1:1), per essere successivamente allocate in modo duraturo nei luoghi originari che esse precedentemente custodivano. La Rassegna “Arte in Eboli” dunque riporta in città tre tele storiche nelle chiese di San Francesco e Santa Maria della Pietà.
Tre tele storiche, di assoluto valore artistico, torneranno ad Eboli. Si tratta di opere riprodotte in scala originare, attualmente ospitate presso il Museo Diocesano San Matteo di Salerno. L’iniziativa rientra nella manifestazione “Arte in Eboli”, voluta dal Comune di Eboli in collaborazione con Weboli e Centro Culturale Studi Storici e la collaborazione del Liceo Artistico Carlo Levi. Arte in Eboli è una vera e propria rassegna di storia dell’arte, che si sviluppa attraverso tre convegni incentrati sulle tre opere che torneranno ad Eboli nei luoghi in cui erano esposte originariamente nei secoli scorsi, nelle chiese di San Francesco e Santa Maria della Pietà.
Inizia la conferenza stampa la moderatrice Noemi Manna, che presenta i relatori e i patrocini della manifestazione, oltre il calendario del trittico artistico e passando subito la parola all’ideatore della manifestazione culturale Vito Leso, manager di Weboli. Il quale oltre ai saluti di prammatica verso gli astanti, specificando che ogni anno saranno presentati un numero consistente di opere d’arte legate a qualsiasi titolo al territorio, con un momento: ”Si fa forza su tre leve, in collaborazione col Centro Culturale Studi Storici del cav. Peppe Barra, prima leva la conoscenza storica identitaria la seconda la divulgazione scientifica non di diletto ma di pubblica utilità della città, la terza la promozione degli eventi cittadini dell’anno in corso, con una squadra costante interna e un ospite esterno accademico come Don Luigi Aversa direttore del Museo Diocesano di Salerno e docente di archivistica all’UNISA, in collaborazione costante con l’agenzia Nettare, la quale ha collaborato attivamente alla comunicazione e un occhio attento alla grafica tramite il depliant, per un refrain costante: Eboli Città d’Arte Storia e Cultura!”
Alessio Scarpa, giovanissimo segretario del Centro Culturale Studi Storici, ha messo in relazione la manifestazione come un momento di accendere un faro sulle opere specificando gli studi sui documenti e i dettagli inerenti i quadri esposti prossimamente. ”Vi do appuntamento a sabato 22 per chiarire cosa intendiamo per i dettagli oscuri che le nostre ricerche hanno portato alla luce!” Subito appresso il cav. Peppe Barra presidente del Centro Studi Storici che avrà il ruolo di Cicerone durante il triduo artistico, che specificherà la Storia delle Chiese e dei quadri una volta allocati, ora verranno poste delle copie, ma principalmente per far conoscere alle nuove generazioni la Storia cittadina. ”Paradossalmente meglio che il quadro di Roberto Oderisio (La Crocefissione) rimanga custodito a Salerno e non ad Eboli sia per questioni di sicurezza che per afflusso di visitatori, ma noi come da 29 anni continueremo a diffondere la cultura in Eboli, non ci arrenderemo!”
La moderatrice Manna, passa la parole al prof Gerardo Pecci, storico e critico d’arte ebolitano, che vanta diverse pubblicazioni, che si sofferma sull’esigenza di creare un momento di riflessione sulle opere, momento di civiltà e capaci di dare informazioni, come le immagini sacre le quali erano la “Bibbia dei Poveri” secondo San Gregorio Magno, una macchina del tempo che si mostra come chiave di lettura del passato.«Sono opere non di poco conto, la crocefissione di Roberto Oderisio è una opera che ricalca lo stile di Giotto, un artista straordinario esposto anche all’estero, unica opera firmata dello stesso, mentre della “La Madonna di Costantinopoli” di Andrea Sabatini, il manierista di Raffaello,abbiamo maggiori notizie, invece “L’Incoronazione di Eboli” del Maestro dell’Incoronazione non ne abbiamo notizie certe, la prima e la terza opera sono problematiche dal punto di vista storico! – conclude Pecci – Dobbiamo continuare per passare il testimone ai giovani, e con umiltà spirito di collaborazione fare che Eboli sia un faro culturale per i comuni viciniori!»
Il Sindaco di Eboli, Massimo Cariello, dopo i ringraziamenti di rito ai presenti ed ai collaboratori dell’evento, come momento di promozione economica l’Arte e la Cultura tramite le numerose visite nella settimana di Pasqua: «Siamo uno dei pochi comuni regionali ad avere un calendario su 12 mesi, grazie a Vito Leso e a Paolo Loffredo, abbiamo organizzato oltre Ebolitani Illustri anche questa rassegna Arte in Eboli, come strutturata ogni anno, a noi non interessano iniziative estemporanee senza largo respiro, con pochi costi riusciamo a creare kermesse importanti sul territorio, anche valorizzando le personalità indigene come Pecci, Barra, Scarpa, nostri cittadini che rendono lustro alla collettività, riusciamo a fare rete e sinergia tra le varie associazioni locali! – Continua il primo cittadino – La Cultura non è effimera, anzi il ministro Franceschini, come il sottosegretario Cesareo e l’assessore regionale Matera, sono un veicolo precipuo di promozione economica, le nostre strutture ricettive quasi ogni fine settimana sono piene, noi riusciamo a distinguerci per una vasta gamma di eventi che non ha eguali in Campania, lungo tutto l’anno! – Termina Cariello – La figura di Matteo Ripa per esempio (Ebolitani Illustri) potrebbe essere l’input verso il mercato cinese, aumentando l’offerta informativa generale, tutto questo grazie alle persone che stanno qui adesso vicino a me, una scommessa importante insieme ai patrocini che hanno collaborato con noi, stiamo riscoprendo vecchie tradizioni poco conosciute, valorizzando la Storia della Città di Eboli, auspico che il 22 prossimo, al primo appuntamento, parteciperete in tanti!”
Programma della Rassegna “Arte in Eboli”:
- “La Crocefissione di Eboli” di Roberto di Oderisio – 22 aprile / chiesa di San Francesco
- “La Madonna di Costantinopoli” di Andrea Sabatini – 4 agosto / chiesa di San Francesco
- “L’Incoronazione di Eboli” del Maestro dell’Incoronazione – 25 novembre / chiesa collegiata di Santa Maria della Pietà
Programma del Primo Convegno
di sabato 22 aprile alle ore 19.30
Saluti:
Fra’ Salvatore Mancino, O.F.M.Cap. e parroco di Santa Maria del Carmine e Sant’Eustachio in San Francesco
Interverranno:
Dott. Massimo Cariello, sindaco di Eboli
Don Luigi Aversa, direttore del Museo Diocesano “San Matteo” di Salerno
Relazioneranno:
Cav. Giuseppe Barra, presidente Centro Culturale Studi Storici
Dott. Alessio Scarpa, segretario Centro Culturale Studi Storici
Prof. Gerardo Pecci, direttore scientifico “Arte in Eboli”
Modera:
Dott.ssa Noemi Manna, giornalista
Eboli 19 aprile 2017