Consiglieri Comunali con il dono dell’ubiquità partecipano a più commissioni e addirittura, uno di essi, in un mese di 21 giorni utili, riesce a partecipare a 24 sedute.
EBOLI – Nella vicina Battipaglia, a seguito di un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza, i Consiglieri Comunali della scorsa consiliatura, si sono visti recapitare ingiunzioni di pagamento dalla Corte dei Conti, per somme indebitamente percepite.
L’indagine partì a seguito di alcune informazioni riportate da articoli di stampa e successivamente grazie alla solerzia di un Assessore zelante che scoprì “l’imbroglio”.
A Eboli, ad alzare il coperchio sul verminaio dei “compensi” ai Consiglieri Comunali è stato il Consigliere Paolo Polito (nella foto), che puntigliosamente si è messo a fare due calcoli e ha scoperto una montagna di cose da far rabbrividire e che non sono state accolte bene dai suoi colleghi, i quali nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, quando ha preso la parola Polito hanno abbandonato l’aula per poi ritornare appena questi ha finito di parlare. Forse erano quei Consiglieri che Polito indicava come quelli, che in barba ai contribuenti, riescono ad avere il dono dell’ubiquità partecipando contemporaneamente a più Commissioni, o magari in un mese di 21 giorni utili riesce a partecipare a 24 sedute di Consiglio e di Commissioni.
Snocciolando i dati Polito scopre che il Consigliere Antonio Corsetto (Forza Italia) partecipa a 7 Commissioni; Vincenzo Clemente (UdC) a 6 Commissioni; Giuseppe La Brocca (MpA) a 6; Gerardo La Manna (Udeur) a 6; Carmine Caprarella (ind) a 5); Alfonso Cillo (PD) a 5; Vincenzo Rotondo (PD) a 5; Vincenzo Ruggia (Verdi) a 5; Mario Trevisant (MfC) a 5; Pio Di Benedetto (PdL) 4 ; Tarcisio Di Cosmo (PD) 4 ; Salvatore Di Dio (PD) 4; Sueva Manzione (PD) 4; Remo Mastrolia (PD) 4 ; Antonio Rizzo (PRC) 4; Giancarlo Sibona (CdC) 4; Mauro Vastola (PD) 4; tutti gli altri, partecipano a 3 e 2 Commissioni.
Si scopre ancora, prendendo ad esame i primi 3 mesi del 2008, che diversi Consiglieri sono andati ben oltre il tetto massimo dei 486 Euro, che veniva fissato come indennità mensile, raggiungendo quote che andavano dagli oltre 500 fino a quasi 900 Euro mensili.
Nell’ultimo Consiglio Comunale si sono apportate delle modifiche allo Statuto e al Regolamento e in spregio ai rilievi del Consigliere Polito, che metteva in evidenza il malcostume e lo spreco di danaro pubblico, il Consiglio, anziché ridurre le Commissioni e conseguentemente i costi, le ha aumentate da 9 a 10, e il numero massimo di presenze dei Consiglieri da 3 a 4, cercando di mettere il “coperchio” che Polito aveva tolto. Così come non è stata approvata la norma che prevedeva l’incompatibilità dei Consiglieri con incarichi in organi amministrativi e di controllo di aziende, enti, società etc. alle quali il Comune di Eboli partecipa, direttamente o indirettamente, anche per quote irrilevanti. Questi sono solo alcuni costi della politica, non c’è che dire.
LA VICENDA MERITA UN COMMENTO A PARTE CHE SARA’ PUBBLICATO LUNEDI 16 FEBBRAIO P.V.