Il Presidente della nuova ISES Tullio Gaeta ha presentato denuncia-querela il Meetup M5S di Eboli per Diffamazione aggravata.
Nel mirino dell’ISES: Ingenito, Adelizzi, Forlano, Masiello; sottoscrittori del comunicato stampa del 08.04.2017 quali “Attivisti” appartenenti al “MeetUp Movimento 5 Stelle Eboli”, che sollecitavano il Consigliere Regionale Cammarano a presentare una interrogazione sul “Centro Polifunzionale SS Cosma e Damiano”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Denuncia-querela per diffamazione aggravata nei confronti dei
sottoscrittori del comunicato stampa del 08.04.2017 quali “Attivisti” appartenenti al “MeetUp Movimento 5 Stelle Eboli”, pubblicato anche da POLITICAdeMENTE, dal titolo https://www.massimo.delmese.net/107631/centro-polifunzionale-di-eboli-il-m5s-sollecita-uninterrogazione-regionale/.
Nonostante POLITICAdeMENTE avesse invitato ad evitare querele il Presidente della nuova Cooperativa ISES Tullio Gaeta, evidentemente esasperato dai continui interventi a mezzo stampa delle diverse formazioni e dei suoi rappresentanti politici, ha deciso di “difendere” la nuova organizzazione, e così si è deciso di passare dai “tavoli” politici a quelli dei Tribunali, immaginando che la storia non finisce qui, infatti pare che gli stessi querelati, hanno già trasferito le loro sollecitazioni anche ai parlamentari nazionali perché sollecitino un intervento del Ministero della Salute.
“L’ex Presidente del Centro ISES di Eboli Tullio Gaeta, – si legge in una nota – a seguito delle continue notizie diffamatorie propinate alla cittadinanza con il preciso intento di delegittimarne l’operato amministrativo-gestionale ha deciso di reagire alla continua campagna diffamatoria.
Le notizie infondate – prosegue il comunicato – hanno quale unico scopo quello di colpire una realtà imprenditoriale che opera nel territorio Ebolitano da moltissimi anni e che ha una incidenza occupazionale per molte famiglie ed assiste diversi ragazzi portatori di handicap, anche gravi, con amorevole impegno.
Pertanto, – si comunica nel CS – a seguito del comunicato stampa del 08.04.2017 a firma di alcuni Attivisti del “MeetUp Movimento 5 Stelle Eboli”, venivano riportate notizie che offendevano il lavoro e l’impegno dei tanti operatori del Centro ISES di Eboli ed anche gli assistiti e le loro famiglie.
Notizie proposte – precisa la nota palesandone il contenuto – con il chiaro intento diffamatorio che sono state valutare dai nostri legali ed in data odierna è stata inoltrata, a mezzo Raccomandata A.R., una dettagliata Denuncia-Querela alla Procura della Repubblica di Salerno, per il tramite del locale Comando dei Carabinieri, per le ipotesi di reato di “diffamazione aggravata a mezzo stampa” nei confronti dei firmatari per la quale ci costituiremo Parte Civile e l’eventuale risarcimento danni che verrà riconosciuto, sarà devoluto interamente all’acquisto di materiali e beni destinati esclusivamente ai ragazzi sfortunati che assistiamo premurosamente e che ospitiamo nella nostro Centro“.
La denunci-diffamazione a seguito di un intervento nell’ambito della manifestazione promossa dal Consigliere Regionale Michele Cammarano intitolata “Piana del Sele stiamo arrivando”, – nella quale attraverso una nota stampa a firma di Marianna Ingenito, Cosimo Adelizzi, Arturo Forlano, Michele Masiello, uno dei Meetup Movimento 5 Stelle di Eboli – ha consegnato e sollecitato il Consigliere regionale portavoce Michele Cammarano, una interrogazione regionale sul Centro Polifunzionale S.S. Cosimo e Damiano.
Ingenito, Forlano, Adelizzi, Di Biase ricordavano nel loro comunicato:
- che la realizzazione del Centro Polifunzionale ha avuto una forte opposizione cittadina ed ha presumibilmente prodotto il crollo di una Torretta dell’antichissimo Castello Colonna;
- al Centro Ises, ai suoi ospiti ed ai prestatori di lavoro che vi operano sono state proposte molteplici soluzioni affinché venissero salvaguardati i livelli assistenziali ed i posti di lavoro;
- una struttura neonata dovrebbe essere dei cittadini e dovrebbe quantomeno rispettare le finalità per cui nasce ed in queste venivano perentoriamente negate quelle socio sanitarie, che hanno si lo scopo di tutelare una fetta di cittadini svantaggiati ma che rappresentano di fatto un’ attività economica organizzata a vantaggio esclusivo di taluni.
Dunque – si chiedevano i pentastellati di Eboli – perché su un bene pubblico bisogna mettersi a fare economie private?
I Cinque Stelle di Eboli – attraverso il loro rappresentante in Consiglio Regionale Michele Cammarano – chiedono alla Regione Campania di esprimere il proprio parere in merito all’utilizzo anche temporaneo di una struttura pubblica da parte di un organizzazione privata che eroga servizi socio sanitari e che sembra essere priva dell’accreditamento per l’erogazione degli stessi servizi.
Il fine di tale interrogazione – per Ingenito, Forlano, Adelizzi, Di Biase, – è di restituire quella struttura del valore di 6 milioni di euro, al patrimonio del Centro antico ebolitano affinché venga utilizzata per gli scopi per cui è stata finanziata.
Se la Regione dovesse fare orecchie da mercante – Avvertivano e concludevano i pentastellati ebolitani Marianna Ingenito, Cosimo Adelizzi, Arturo Forlano, Michele Masiello di uno dei Meetup Movimento 5 Stelle Eboli – ci vedremo costretti a ricorrere all’OLAF (Ufficio Europeo per la lotta antifrode) con possibili gravi ripercussioni sulBilancio comunale e dunque sulle tasche dei cittadini.
Ebol, 8 aprile 2017
Eboli, 15 aprile 2017
IL VERO RISCHIO LO CORRE L’AMMINISTRAZIONE SU QUESTA VICENDA, CHE AUSPICO SI STEMPERI PRESTO!
TANTO TUONO’ CHE PIOVVE!
Nonostante l’invito di POLITICAdeMENTE alla calma ed alla riflessione in una vicenda che vede interessi pubblici generali contrapposti a sacrosanti diritti al lavoro, siamo passati alle denunce penali.
Emerge l’Italietta del tanto peggio tanto meglio…anche in questi giorni che dovrebbero recare PACE e SERENITA’.
Sia questa una PASQUA di Resurrezione. AUGURI a tutti.
Vincenzo Cicalese