L’Ultima Cena Gay: E polemiche, rivendicazioni, mondanità si “tingono” di politica

Polemiche, rivendicazioni, e mondanità si “tingono” di politica e il caso “Ultima cena” in versione Gay è un caso nazionale.

Una iniziativa di cattivo gusto ed essere contrari non ha niente a che vedere con l’omofobia. Le proteste di Forza Italia, Popolo della Famiglia e Forza Nuova sono solo l’iceberg di un mondo sommerso fatto di ipocrisie di Partiti, Movimenti e uomini che tacciono o accennano difese d’ufficio rispetto ad un evento mondano e kitsch.

Salerno-l'ultima cena
Salerno-l’ultima cena

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Quando la mondanità si colora anche di temi sociali e politici succede quel che succede e come nel caso dell’Ultima cena in versione gay, ecco che divampa la polemica e poi si finisce per volere a tutti i costi rafforzare una “mondanità” e passarla come una iniziativa di valore, ed ecco che diventa un caso nazionale e la “zapariata” riesce a coinvolgere sentimenti religiosi, politici, di discriminazioni, di rivendicazioni, e pur di giustificare una “stronzata” tutti coloro i quali non la condividono e la condannano, sono etichettati come antidemocratici ed omofobi.

Insomma una iniziativa qualsiasi quella che si è voluta organizzare a Salerno pubblicizzata con una locandina pubblicitaria di un evento notturno si è trasformata in una ulteriore rivendicazione, quella che ha fatto insorgere Forza Italia e Popolo della Famiglia e Forza Nuova che hanno condannato fino a chiedere l’annullamento della manifestazione, mentre al contrario, gli organizzatori e Arcigay si difendono, dicendo che, ovviamente, si tratta solo di una provocazione, accusando a loro volta i protestatori.

Se quella locandina che pubblicizza un evento mondano in un noto locale altrettanto mondano non avvenisse nella settimana di Pasqua e nella ricorrenza del Giovedì Santo, vieppiù intitolato “Ultima Cena”, che riproduce, in chiave gay, il celeberrimo capolavoro di Leonardo da Vinci, nel quale sono riportati uomini intenti a scambiarsi delle esplicite effusioni attorno al Cristo ritratto in chiave coatta con l’aureola e i tatuaggi, nessuno se ne sarebbe accorto, confinando quella iniziativa per quella che è una mondanità “zapariata“.

Una “zapariata” però che è l’occasione anche per Forza Nuova per presentare una denuncia e chiedere l’applicazione dell’art 404 del Codice Penale (vilipendio alla religione) ritenendo quella immagini blasfema e nello stesso tempo FN invita le Autorità ad annullare l’evento, promettendo in caso contrario, una manifestazione di protesta sul posto.

«Offendere la ricorrenza del Giovedì Santo – si legge nella nota di FN – surrogando NS Gesù Cristo e gli Apostoli con un drappello di omosessuali, peraltro in atti intimi, è quanto di più grave possa palesarsi per urtare la sensibilità dei credenti e le ipocrite giustificazioni dell’ArciGay, al riguardo, non fanno che aggravare la situazione.

L’invito rivolto soprattutto ai gestori del locale – conclude la nota di Forza Nuova – che ospiterà la serata è quello di non consentire la diffusione della locandina ed a rinunciare all’evento. In caso contrario, saremo costretti a persuadere, con la nostra efficace propaganda, quella parte di cittadinanza sensibile ai temi cristiani, a boicottare il locale oggetto dello scandalo, anche per altre occasioni. Rispettiamo la religione fermiamo le perversioni!»

Questa di Forza Italia, Popolo per la Famiglia e Forza Nuova, e quegli altri pochi che a vario titolo si sono pronunciati, etichettando quella “mondanità” in diversi modi e con diversi gradi di indignazione, ovviamente sono le reazioni di quei partiti che vendono identificati come estremisti, ma rappresentano solo la punta di un iceberg, sotto il quale c’è quella parte più consistente e nascosta che rappresenta le ipocrisie di partiti, movimenti e uomini che per partito preso devono accennare qualche difesa, ma che al contrario “sotto sotto” sanno che si tratta di una stronzata che non ha nessun valore artistico, politico e sociale, ma che offre solo uno spunto, tra l’altro grottesco, di una realtà che va oltre ogni affermazione di un diritto, allontanando per contro gli obiettivi che si vorrebbero proporre, se ne hanno.

Insomma una “zapariata” che non può essere giustificata per nessuna ragione e va confinata in una iniziativa di basso livello, senza valore alcuno, blasfema e sfacciata e se si spengono i riflettori è meglio.

Salerno, 13 aprile 2017

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