Salerno, Teatro delle Arti in scena «Campania That’s Amore»

Venerdì 7 aprile, ore 21.00, Teatro delle Arti, Salerno, 4° e ultimo appuntamento con la rassegna «Napul’è Mille Culure».

Le parole diventano musica: al «delle Arti» In scena «Campania That’s Amore», e…. le parole diventano musica. Il regista Gaetano Stella: «Ho scoperto una cosa eccezionale, faremo in modo che gli spettatori possano avere la medesima sorpresa».

Scena campania that's amore teatronovanta-Gaetano Stella
Scena campania that’s amore teatronovanta-Gaetano Stella

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Quarto ed ultimo appuntamento della rassegna «Napul’è Mille Culure», firmata da TeatroNovanta, diretta da Serena Stella ed Alessandro Caiazza: venerdì 7 aprile alle 21.00, al Teatro delle Arti di Salerno, andrà in scena «Campania That’s Amore», antologia napoletana in versi, prosa e musica, per la regia di Gaetano Stella.

Lo spettacolo è un affresco non olografico della Napoli artistica, colta, poetica. Si vedranno i mille colori del capoluogo partenopeo. «Forse anche 1.001. Quell’uno in più è il colore che non c’è» afferma Serena Stella che affida il proprio pensiero alle parole del poeta Ernesto Mirabelli quando disse: «Non so quale colore viene fuori unendo il rosa con il nero. Qualunque esso sia, quello è il colore di Napoli».

La rappresentazione, proprio negli ultimi giorni, ha assunto un particolare significato per il regista Gaetano Stella: «Poco tempo fa, nel mio ufficio al teatro, stavo facendo una chiacchierata con una mia amica e ne è venuto fuori che quella signora, seduta davanti a me e che conosco da decenni, è la nipote dell’autore di una delle più belle canzoni napoletane di tutti i tempi. Nonostante la mia frequentazione forte con le pagine d’arte napoletane, sono rimasto sorpreso e ho capito che la grande arte napoletana non è qualcosa di sovrannaturale e metafisico. Anzi, è semplicemente una straordinaria quotidianità più vicina di quanto si immagini. Faremo in modo che gli spettatori possano avere, in piccolo, la medesima sorpresa che ho avuto io quella mattina».

Salerno, 4 aprile 2017

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