8 Aprile, ore 20.00, il MOA di Eboli presenta la collettiva: Women- Storie di Ordinaria Follia.
Women è un evento realizzato dal MOA, interamente dedicato all’esaltazione della figura femminile e al contrasto alla violenza di genere. La collettiva di pittura, libri, reading, dibattito, installazione sarà visitabile dall’8 al 14 Aprile 2017.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Il MOA (Museum Of Operation Avalanche) in collaborazione con Mo’ Art, Eboli Cultura Del Territorio, Monochrome Sound, Sophis e Mandarino Nudo e Crudo presenta: WOMEN- STORIE DI ORDINARIA FOLLIA. WOMEN sarà //collettiva pittorica // libri // reading // dibattito // installazione// Mo’art zone //, un evento interamente dedicato all’esaltazione della figura femminile e al contrasto alla violenza di genere. Abbiamo scelto una data inusuale per parlare di violenza fisica e psicologica, con la speranza che mai vengano spenti i riflettori su un fenomeno che è una piaga sociale cocente, da estirpare.
Programma: –
Ore 20.00 Apertura collettiva delle pittrici: Maria Rosaria Botta; Angela Maria Cecere; Granito Flavia; Grattacaso Viktoryia; Vanessa Pignalosa. (La collettiva sarà visitabile dall’8 al 14 Aprile 2017) –
Ore 20:30 // Reading // Presentazione libro //Installazione
Nel Chiostro della Trinità si terrà il Reading di alcuni monologhi tratti dal libro di Rosaria Zizzo “Anima in parole”: Michele Ferrarese, Francesca Lanzara, Raffaella Bonora, Maria Gioia Antonelli, Irma Iannece a seguire Presentazione del libro “Anima in parole” di Rosaria Zizzo e dibattito.
Interverranno: –
Rosaria Zizzo – Autrice
l’Avv. Paola De Vita che ci parlerà degli strumenti di tutela e di contrasto alla violenza di genere.
L’Installazione che sarà presente nel chiostro è un omaggio all’artista Messicana Elina Chauvet che nel 2009 ha dato vita a “Zapatos Rojos”, ossia scarpette rosse, un progetto d’arte pubblica che da allora ha fatto il giro del mondo e che in Italia è stata esposta a Milano, Torino, Genova e Lecce. Scarpe da donna di colore rosso ma anche indumenti femminili di qualsiasi tipo sistemati su sedie vuote per dire stop alla violenza di genere.
L’effetto finale è quello di un corteo di donne assenti perchè cancellate dalla violenza. Donne di cui rimangono solo le scarpe, gli abiti. Le storie riassunte che completeranno la nostra installazione sono solo una piccola parte di quelle delle centinaia e centinaia di donne uccise che vorremmo raccontare, i fatti riportati sono tratti dalle sentenze di condanna emesse dai Tribunali che hanno seguito i procedimenti.
ORE 22.00 // MO’ART ZONE// TI DO I MIEI OCCHI (Te doy mis ojos) REGIA: Icìar Bollain CONTRIBUTO ASSOCIATIVO Euro 3,00
Eboli, 4 aprile 2017