Ambulatorio Continuità Assistenziale Pediatrica all’Ospedale di Eboli: Tra Luci ed Ombre, proposte da Fisi e i Comitati.
Luci ed ombre per la rete dei Comitati in difesa della Salute sull’apertura dell’Ambulatorio Pediatrico, ed avanzano proposte per il mantenimento sul territorio dei livelli di assistenza essenziali nel SSN. Scotillo e Adelizzi: ”Ottimizzazione delle risorse, e riorganizzazione dei turni potrebbe migliorare il servizio pediatrico integrato nei nosocomi di Eboli e Battipaglia”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – La battaglia per la riapertura della Ostetricia (perlomeno per il parto naturale) e per la riapertura della Pediatria nel Presidio Ospedaliero di Eboli portata avanti dal Comitato delle Associazioni della valle del Sele per la salute pubblica e dalla FISI/FIALS , non può che accogliere favorevolmente l’idea di instaurare una continuità assistenziale pediatrica diurna sulle 12 ore (8.00 – 20.00) nelle giornate festive e prefestive, anche se la richiesta era quella di avere perlomeno un Pediatra H 12 allocata presso il Pronto Soccorso di Eboli anche nei giorni feriali.
Un aspetto positivo della vicenda è che effettivamente nelle giornate festive, quando i Pediatri di base non lavorano, vi è nella zona di Eboli un “filtro” che eviterebbe l’affollamento nell’Ospedale di Battipaglia. Il lato negativo è che di notte e nei gironi feriali non vi è copertura se non quella dei Pediatri di base molte, troppo volte insufficiente.
Dal lato dei costi analizziamo che questo progetto di continuità assistenziale pediatrica in un anno per 13 festivi infrasettimanali e per 52 domeniche e 52 prefestivi per un totale di 117 giornate a 12 ore, le ore prestate dai P.L.S. sarebbero pari a 2.808 ore ed avrebbero un costo di 140.400 € (50 € ora per 2 unità) oltre al costo dell’assicurazione RCT/O ed infermiere dedicato. Il costo dell’infermiere dedicato è pari ad un impegno orario di 2.808 ore annue per un ulteriore costo di € 50.000 oltre oneri accessori.
Il costo totale, quindi, supera i 200.000 € annui. Vi è da valutare, inoltre, che i P.L.S. (Pediatri di Libera Scelta) potrebbero valutare solo i codici bianchi e nel caso di complicanze dovrebbero consigliare ai piccoli pazienti ed ai loro genitori di rivolgersi al Presidio Ospedaliero di Battipaglia, differendo questa tipo di organizzazione del servizio da un Pronto soccorso pediatrico.
Luci ed ombre, quindi, a parere delle associazioni componenti il Comitato per la salute Pubblica e per la FISI/FIALS che sta tutelando questo percorso di tutela a favore delle riaperture dei servizi chiusi oramai già da qualche anno e che hanno reso le prestazioni ostetriche e pediatriche nel territorio della valle del Sele insufficienti in termini di qualità ed assistenza. Ma non solo polemiche: il Comitato per la salute pubblica passa alla fase propositiva. Rolando Scotillo, tecnico del Comitato nonché responsabile dell’Associazione FISI/FIALS componente il Comitato, ritiene che con gli stessi fondi la ASL di Salerno può garantire la presenza di 3 Pediatri H12 e 365 giorni l’anno: “il costo di un Pediatra, compreso di oneri accessori si aggira intorno ai 73.000 € , quindi si pagherebbero con gli stessi fondi per l’ACAP circa 3 Pediatri e si potrebbe prevedere nel Pronto Soccorso di Eboli , che è provvisto di Astanteria, una stanza con percorso pediatrico dedicato che svolga anche le funzioni di Day Hospital.”
Rosa Adelizzi dichiara in qualità di Presidente del Comitato “la ASL ha dichiarato nella delibera che ha previsto l’apertura dell’ACAP che di notte ci sarebbe un afflusso minimo di bambini al pronto soccorso di Battipaglia e che il problema si pone nei giorni festivi e prefestivi quando i Pediatri di base non operano prestazioni ambulatoriali, pertanto con gli stessi costi si può prevedere un Pronto Soccorso H 12 dalle 08.00 alle 20.00 presso l’Ospedale di Eboli mentre dalle 20.00 alle 08.00 della mattina interverrebbe il Presidio Ospedaliero di Battipaglia!”
Indubbiamente l’opera indefessa dei Comitati riuniti ha spronato le coscienze e smosso chi “di dovere” per ovviare alle recenti storture operate dalla politica e l’apertura recentissima dell’Ambulatorio Pediatrico ne è la riprova. In Italia del resto vi sono ventuno sistemi sanitari, molto differenti fra di loro, e solo l’opera congiunta e continua sui territori di tali associazioni potrà fa mutare delle scelte di ambito che si sono rivelate fallimentari, allargando le differenze di trattamento tra i cittadini di uno stesso Stato: la risposta coriacea sul territorio sta fiaccando alcune resistenze corporativistiche in favore della collettività, ma siamo solo ai primi passi, difatti ci vuole ancora molto per una vera inversione di rotta ma la strada sembra oramai indicata.
Eboli, 3 aprile 2017
I pediatri di base non servono praticamente a nulla , di notte e nei giorni festivi sono praticamente irreperibili.
Fare il pediatra ed avere come pazienti i bambini non dovrebbe consentire tale atteggiamento proprio per la specialità dei pazienti.
Per costoro minimo sacrificio e massimo guadagno in quanto si comportano come se gestissero un qualsiasi ufficio con le normali ore lavorative e poi durante il resto della giornata uccelli di bosco.
Questa è una cosa molto grave che non dovrebbe essere tollerata.
ma è mai possibile che siete sempre polemici su tutto…
LA MEMORIA
Per la mia esperienza in tema di Sanità, sento il dovere di intervenire.
Un plauso innanzi tutto alla coraggiosa Sig.ra Adelizzi e a sui collaboratori.
Grazie alla FARSA di TANGENTOPOLI, il potere Politico Amministrativo della Campania, cadde nelle mani di incolti e assetati di potere di alcuni Funzionari stipendiati del PCI (PDS, PD), come Basolino, De Luca e dei Democristiani De Mitiani, famelici collusi con Camorra e intrallazzatori della peggiore specie (Iervolno, Valiante, CoBelliss ecc.). Dopo lo strapotere di costoro, durato oltre un ventennio, si aprì uno spiraglio di luce con Stefano Caldoro, il quale, attorniato da Dirigenti e Funzionari Catto-Comunisti, lodevolmente si dedicò al risanamento delle disastrose Finanze lasciate da Bassolino, Valiante, Montemarano e associati, trascurando, però, colpevolmente, la Sanità Salernitana. Ora abbiamo il Ducetto di Salerno, un certo Vincenzo De Luca (salvato dalle Patrie Galere da una Magistratura imperante), voluto anche dalla maggioranza dei cittadini Ebolitani, il quale, dopo aver rinchiuso Salerno in una GABBIA di Cemento Armato, dimentico dei suffragi ottenuti dal popolo della Valle e piana del Sele, cosa che gli consentì di battere Caldoro per appena due punti percentuali, fa lo gnorri e continua la disastrosa Amministrazione Sanitaria anti Sud Salerno, eccezion fatta per l’Ospedale di Vallo della Lucania (Feudo del suo amico Valiante). Ora il Dott. Antonio Giordano, certamente su disposizione di Vincenzino il Cementificatore, in periodo Congressuale del PD, fa l’elemosina a noi Ebolitani, concedendoci, si badi bene, un Ambulatorio Pediatrico Festivo e Domenicale.
Esimio Dott. Antonio Giordano, si dimetta e venga a lottare col popolo del Sud di Salerno. Con la sua ammirevole preparazione in Politica Sanitaria, potrebbe capeggiare una solidale rivoluzione contro gli affaristi di turno.
Scusate la brevità.
Elio Presutto