Le telecamere del Tg3 Campania all’Ospedale di Eboli. Sotto accusa: l’ASL e la Sanità campana della Valle del Sele e del Calore.
Su invito dell’Associazione “Noi tutti Liberi e Partecipi”, arriva Gianni Occhiello e accende riflettori e microfoni di RAI3 sull’attuale situazione sanitaria e le prospettive future. I responsabili della Rete dei Comitati Civici, Adelizzi, Fornataro, Scotillo e Coscia all’unisono: ”Non comprendiamo il metodo applicato dalla Dirigenza, che penalizza nei fatti i nostri territori!”
di Marco Naponiello
per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Tappa ebolitana per le telecamere del TG3 Campania, capitanate per l’occasione dal reporter Gianni Occhiello per aprire un ennesimo focus sulla ristrutturazione dei presidi sanitari a sud di Salerno, oggetto degli strali ripetuti da parte di associazioni civiche e sindacati che da due anni a questa parte combattono strenuamente una fiera battaglia in difesa dell’art 32 della Carta Fondamentale, quello riguardante il sacrosanto Diritto alla Salute dei cittadini italiani in maniera paritetica.
Per onor di verità va evidenziato come la venuta odierna della troupe della Tv di Stato è il risultato di un lavoro costante ed anche fruttuoso, caldeggiato negli ultimi mesi dall’avv. battipagliese Luciano Ceriello, Coordinatore provinciale dell’Associazione/Organizzazione Politica “Noi tutti Liberi e Partecipi” e del referente cittadino della stessa, il dott. Vincenzo Fornataro, in plastica collaudata e simbiosi con: Rosa Adelizzi presidentessa del “Comitato per la Salute Pubblica del Cittadino del Sele”, del sindacalista Rolando Scotillo, Segretario Nazionale Fisi-Sanità, cui si è aggiunto stamane, nell’incontro-intervista tenutosi nello spiazzale antistante l’ospedale Maria SS Addolorata, il giornalista Giovanni Coscia, in rappresentanza del comitato della viciniore città di Battipaglia, oltre a testate giornalistiche locali.
I partecipanti al pubblico consesso lamentavano preliminarmente una discrasia di metodo da parte del nuovo Piano di Riordino Ospedaliero Regionale della Giunta di Vincenzo De Luca (col silente consenso dei partiti di maggioranza), licenziato dal dimissionario manager Joseph Polimeni e il conseguente Atto Aziendale prodotto dal Direttore Generale Antonio Giordano, per ironia della sorte figlio della città di san Vito. Le battaglie della rete dei comitati partono da lontano, dal decreto regionale 33 /2015 sino ai giorni nostri con ben sei impugnazioni prodotte (archiviato il progetto dell’Ospedale Unico ) l’ultima pendente dinnanzi al Tar Campania e che fra pochi giorni sarà oggetto di trattazione da parte dei giudici amministrativi partenopei. In buona sostanza gli attivisti lamentano una disparità di trattamento del comprensorio Sele-Calore e dei suoi 300.000 residenti, una sorta di “terra di nessuno” nella qualità e quantità dei servizi sanitari, rispetto alle altre zone che la circondano, come il cosiddetto basso Cilento (ossia Vallo della Lucania) e l’agro-nocerino (Nocera Inferiore), le quali sarebbero meglio rappresentate politicamente rispetto alla prima, e parimenti subirebbero un gap di tutela istituzionale.
Inizia l’ordine degli interventori con Rolando Scotillo (Seg. Naz. Fisi Sanità): ”Contestiamo il Riordino ospedaliero in toto, il depauperamento di circa 400 posti letto nel nostro comprensorio, una mancanza assoluta di fare rete nei 4 presidi insistenti (Roccadaspide, Oliveto Citra, Eboli e Battipaglia), senza pensare il reparto di Ostetricia di Battipaglia dove non si ottiene privacy per la recente chiusura del nostro, e ove operano in emergenza continua a discapito della qualità del servizio. Ci sono molti sprechi come le attività in Alpi che potrebbero essere evitate con un po’ di buon senso e invece di punto in bianco si vogliono chiudere dei presidi allocati in territori ampi come Roccadaspide, a discapito della golden hour (ora d’oro) per poter raggiungere in urgenza un ospedale più vicino che dista di contro un ora e mezza in alcune zone della nostra estesa provincia.
Continua Scotillo: ”Adesso che abbiamo perso anche la possibilità caldeggiata per molto tempo dell’Ospedale Unico, dato che il finanziamento è stato dirottato all’”Ospedale del Mare” di Napoli, cosa ci resta davvero di concerto?” – Si chiede un indispettito Scotillo, il quale conclude sottolineando l’esigenza esiziale di riannodare in loco una rete di Urgenza-Emergenza – ”Queste manchevolezze hanno causato negli ultimi mesi diverse morti, oltre alle difficoltà per il cittadino di accedere ai servizi di diagnosi e cura, che si spostano cosi sugli operatori privati con evidenti aggravi economici ai cittadini. Si chiudono dunque i servizi in tutta la valle del Sele con risultati pessimi per l’utenza residente, come ostetricia e pediatria di Eboli, servizi ammassati al nosocomio di Battipaglia come accennato prima, con il risultato di avere delle fatiscenze ed un degrado generalizzato!”
Per “Noi Tutti Liberi e Partecipi” ha preso la parola il coordinatore ebolitano Vincenzo Fornataro tra i costituenti della rete dei comitati. ”Si parla di risparmio però questo non lo si fa con gli sprechi e sulla pelle dei cittadini, ma tramite un serio rilancio del comparto, che passa con l’assunzione di medici e paramedici per supplire ai pensionamenti e dar vita cosi ad una assistenza di qualità ai cittadini, togliendo giustamente i doppioni di reparto dove vi sono, stando accorti ad operare delle migliorie strutturali dove abbisognano!”
Giovanni Coscia, giornalista professionista in rappresentanza del comitato civico di Battipaglia ha repentinamente tuonato: ”In zona parliamo di presidi che servono oltre 300.000 residenti, aventi una densità di popolazione cosi ampia la quale non giustifica l’assenza di un DEA (Dipartimento di Emergenza Accettazione) di primo livello, mentre Vicenza con 55.000 abitanti ha ben tre presidi funzionanti!”
La pasionaria Rosa Adelizzi, volto storico nella difesa ad oltranza del SSN nella nostra cittadina si sofferma prettamente sul profilo legale delle attività del Comitato, ed in qualità di presidentessa afferma: ”Sono circa tre anni che subiamo dei tagli indiscriminati ai servizi sanitari locali, i quali avvantaggiano a nostro avviso altre aree maggiormente politicizzate come Vallo della Lucania e Nocera Inferiore. Dunque a noi rimane soltanto che sperare nella Giustizia, affinché appunto le nostre istanze trovino diritto di cittadinanza presso i magistrati competenti: ecco il perché del Ricorso prodotto e pendente al Tribunale Amministrativo della Campania già qualche mese addietro, il quale sarà discusso si spera con felice esito fra qualche giorno!”
Sul limitare dell’incontro ed a telecamere spente con la troupe della Rai congedatasi, Rolando Scotillo ha tenuto a rilasciare in maniera esclusiva al POLITICAdeMENTE, il nostro sito web, una sua ultima riflessione. Il Segretario della Fisi Sanità, oltre a rimarcare l’importanza di riallacciare i servizi in generale ”facendo rete”per migliorarne le prestazioni, ha anche stigmatizzato altri aspetti a suo dire poco chiari che si annidano nel mondo sanitario provinciale: ”Ci sta un regime di appalti e mi riferisco all’ausiliariato, alle pulizie su cui vigila l’occhio attento della Procura salernitana perché ci starebbero (il condizionale è obbligatorio) diverse illiceità!”
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http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-63bdd6c6-d790-4b95-a2f4-15317461880f.html#p=0
Eboli 27 marzo 2017
essere rappresentato in tv, come cittadino ebolitano, da personaggi indefinibili come “lo scotillo” mi lascia senza parole…
Spero che i telespettatori intelligenti riusciranno a comprendere quanto tali personaggi siano solo in cerca di un microfono …
Per Ebolitano.
“Pecunia non olet”, disse Vespasiano a giustificare le critiche mossegli dal Senato per aver messo una tassa sulle urine.
Allo stesso modo ti dico che poco importa se non apprezzi Scotillo, e poco importa attardarsi sul suo personaggio, il problema principale è che il nostro Ospedale, quello di Battipaglia, Roccadaspide e Oliveto Citra, e la Sanità pubblica in generale è stata massacrata da un’azione sistematica di personaggi politici, tecnici e amministrativi, che hanno fatto scempio del diritto alla salute.
Al posto di scotillo a difendere le ragioni di quello scempio ci sarebbero dovuti essere deputati e senatori del posto, Sindaci ed amministratori e certamente non una “casalinga” come Rosa Adelizzi e un “personaggio indefinibile” come tu lo hai definito come “lo Scotillo”.
È verso quelle persone o quei “personaggetti” che dovremmo rivolgere i nostri strali.
“Personaggetti” che oltre a non avere argomenti e “palle” si girano dall’altra parte o per ignavia o per non contrastare chi quei provvedimenti ha voluto lasciando al caso ad una casalinga e un odioso sindacalista lo scettro della protesta.
ahimè…sappiamo bene chi è codesto,cotanto “sindacalisata” e company….
invece di prendervela con queste persone,perché non criticate chi ha incarichi istituzionali ben retribuiti e se ne fotte altamente della santità!
Per Scotillo, sono il figlio di Fortunata, la collega della tua mamma, lavoro a Como, ti volevo dire: “Non ti curar di loro ma guarda e passi”.
Grazie per quello che fai
A CHI CRITICA: MA VOI COSA FATE LEONI DI TASTIERA? MUOVETE IL CULETTO PERCHÉ’ NELLA VITA LE COSE LE DEVI GUADAGNARE COL DOLORE!
Grazie Antonio, le tue parole valgono più di mille critiche….farò quel che posso, tra un dentista , una casalinga ed un sindacalista ( vero, intendo e non come personaggetti del luogo che pensano a tutele familiari)penso che qualcuno se la vedrà sporca se non retrocede da atti che stanno depauperando il nostro ospedale. Grazie all’amministratore di questo blog, sulla sua imparzialità e serietà nessuno può aggiungere o togliere nulla…a chi critica voglio solo dire che si rimboccasse le maniche e lavori con noi per la tutela del nostro ospedale , la sua salute , ora , dipende solo dall’esito delle nostre battaglie e non da politici o rappresentanti , o presunti tali, del popolo…..
qui non si critica nessuno, ma ormai sono diventate delle barzellette visto che risultati zero…mi sembra più un protagonismo.
VERGOGNA: non fai sbagli,fai sbagli, Monica sei una perfetta jevules! grazie di esistere…..
La credibilità di ogni battaglia è preceduta dalla credibilità delle persone che la combattono…
Purtroppo, conoscendone alcune, è difficile spogliarsi da ogni pregiudizio, sapendo cosa hanno combinato altrove, prima di calarsi nei panni dei “paladini della salute pubblica”…
IL FATTO GRAVE CHE UN QUOTIDIANO LOCALE DI TIRATURA, FORTUNATAMENTE IN DIMINUZIONE VISTA LA PERDITA DI AUTOREVOLEZZA NELLA CERNITA DELLE NOTIZIE, OGGI NON PUBBLICA NIENTE SU QUESTO INCONTRO.
COME SE FOSSE COSA DI TUTTI I GIORNI CHE LE TELECAMERE DELLA RAI VENGONO AD EBOLI, CARI LETTORI LE CONSEGUENZE TRAETELE VOI,E NON COMPRATE CHI NON VI INFORMA DAVVERO!
http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-63bdd6c6-d790-4b95-a2f4-15317461880f.html#p=0
comitati civici sul tg3