Sabato 13 Febbraio 2010 il Teatro Comunale di Laurino ospiterà un grandissimo evento.
LAURINO – Sa – In occasione dei 40 anni dalla prima edizione. Mario Pirovano porterà in scena MISTERO BUFFO, il famoso lavoro del premio Nobel per la Letteratura Dario Fo.
Pirovano, rimasto folgorato dalla visione del Mistero Buffo nel 1983 a Londra e totalmente affascinato da colui il quale sarebbe poi diventato il suo grande maestro, ha per 25 anni lavorato al fianco di Fo divenendone allievo prediletto e fedele prosecutore in Italia a nel Mondo. Questa l’elevata considerazione nei suoi confronti da parte del maestro Fo:
“Mario Pirovano è un autodidatta di grandi qualità espressive. Per anni è stato ad ascoltare le mie esibizioni, ha seguito le lezioni e le dimostrazioni che davo ai giovani attori. Alla fine ha assimilato come un’ idrovora tutti i trucchi e la “sapienza” del mestiere al punto da poter arrivare ad esibirsi da solo con grande successo.”
E’ l’unico, pertanto, a poter riproporre liberamente il Mistero Buffo. Della sua interpretazione, ecco il pensiero di Dario Fo:
“Personalmente ho assistito ad una sua esibizione nell’ Università di Firenze, facoltà di lettere. L’ ho trovato eccezionale. Soprattutto non mi faceva il verso, non mi imitava. Dimostrava una propria carica del tutto personale, una grinta di fabulatore di grande talento.”
E così, oggi, a 40 anni di distanza, grazie a Mario Pirovano si ha l’occasione di assistere ad uno spettacolo che ha segnato la cultura del teatro contemporaneo, italiano e mondiale. Un appuntamento con la storia, quindi, un incontro col teatro virtuoso.
Mario Pirovano si esibisce nello spettacolo più famoso di Dario Fo, uno straordinario impasto comico-drammatico ormai considerato un classico del ‘900. Le quattro giullarate che l’attore ci presenta, sono tra le più appassionanti del “Mistero Buffo“. La ricchezza del testo e le capacità istrioniche di Mario Pirovano riescono a trasportarci nella dimensione delle farse medievali provocatorie e dissacranti, e nella comicita’ viva della Commedia dell’Arte.
“La fame dello Zanni” racconta la storia di una fame atavica attraverso sproloqui e contorsioni da funambolo.
“La Resurrezione di Lazzaro” è la descrizione parodistica del miracolo più popolare del Nuovo Testamento, vissuto come grande happening del tempo.
“Il Primo Miracolo di Gesù Bambino” costituisce il poetico racconto tratto dai Vangeli apocrifi: come il piccolo Jesus, che fa volare gli uccellini di argilla fatti dai compagni, reagisce alla prepotenza di chi glieli distrugge.
“Bonifacio VIII” ci presenta il Pontefice prima nella magnificenza della sua vestizione, poi nel suo incontro-scontro con Gesù. Classico anacronismo medioevale, teso a sottolineare l’immensa differenza tra i due.
“Le Nozze di Cana”, “Dedalo e Icaro“, “Il Grammelot di Scapino” ed “Il Grammelot dell’Avvocato Inglese” sono alcuni tra gli altri testi del Mistero Buffo che Pirovano ha avuto occasione di rappresentare.
I continui richiami all’attualità fanno da cornice ai quattro brani e, suscitando il riso, svelano il presente, ne dissacrano le false ingenuità.
In questa pièce Pirovano realizza uno spettacolo dal sapore beffardo e profetico che, attraverso il genio di Dario Fo, ci ricollega alla tradizione del teatro popolare risalente al Medio Evo, ancora oggi di forte interesse. È stato Dario Fo a raccogliere per anni documenti di teatro popolare di varie regioni italiane ed a ricostruirli in uno spettacolo omogeneo in cui le capacità mimiche dell’attore sono il mezzo principale dell’espressione teatrale.
E’ UN AZZARDO: ANCHE IL GRANDE DARIO FO A UN CERTO PUNTO STUFFA. IN TEATRO DEVE ESSERE DIVERSO PERO’.