Disattese dal Comune di Capaccio le richieste della CISL FP, CGIL FP e UIL FPL, e dei lavoratori dell’ente Comune: indetto lo stato di agitazione.
Della Rocca CISL FP: “L’Amministrazione comunale di Capaccio, impegnata per il rinnovo delle cariche elettive, sfugge dal confronto richiesto dai lavoratori colpevoli di voler tracciare linee trasparenti e legittimanti per assicurare il mantenimento di servizi efficienti alla collettività.”
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
CAPACCIO/PAESTUM – Con una lettera firmata dai responsabili delle Segreterie provinciali CGIL/FP, CISL/FP, UIL/FPL, Alfonso Rianna, Vincenzo Della Rocca, Carlo Astone, indirizzata al Prefetto di Salerno, e p.c. al Sindaco, al Sig. Segretario Generale, i Sig.ri RSU Aziendali, ai Sig.ri Dipendenti dell’Ente Comune di Capaccio-Paestum, è stato: Proclamato ed indetto lo stato di agitazione del personale dipendente dell’Ente, allo scopo di consentire l’attivazione delle procedure ex legge 146/1990 di raffreddamento del conflitto.
«Le Organizzazioni Sindacali, – si legge nella nota di indizione dello Sciopero – in concomitanza con la grave situazione economica e dei blocchi contrattuali, dell’unilaterale blocco di taluni istituti contrattuali decentrati, rimangono sconcertate dall’atteggiamento assunto dalla parte pubblica del Comune Capaccio, che nonostante la nostra piena disponibilità ad assumere ogni iniziativa sinergica per assicurare il buon andamento amministrativo, a tutt’oggi persevera nell’assumere iniziatine unilaterali estromettendo di fatto ogni forma di confronto sindacale tanto da compromettere la tenuta delle corrette relazioni sindacali.
Di fatto, – prosegue la nota – nel rispetto del mandato conferito dai dipendenti dell’Ente in data 14.02.2017 per il quale è stato già richiesto la procedura di raffreddamento per le motivazioni contenute nell’allegata nota di proclamazione delle stato di agitazione dei Dipendenti, l’Amministrazione ancora una volta, sebbene abbia ricevuto nostra formale richiesta per l’attivazione di un tavolo di esame congiunto sul promulgato programma per le assunzioni e della dotazione organica, persevera nel mantenere un atteggiamento ostile nell’attivare le prescritte norme democratiche sfuggendo ancora una volta al confronto.
Per quanto esposto, – si prosegue ancora – a parere delle scriventi OO.SS. il tutto rappresenta e conferma l’inadeguatezza delle scelte operate, ed in conformità del mandato ricevuto dai lavoratori e dei successivi atteggiamenti assunti dall’Ente, nel preannunciare una più ampia azione di tutela dei lavoratori rappresentati, le suddette non escludono d’intraprendere una più incisiva azione di protesta con astensione dal lavoro ed eventuali mobilitazioni. – in conclusione i responsabili sindacali provinciali della CGIL/FP, CISL/FP, UIL/FPL, Rianna, Della Rocca e Astone si rivolgono – Al Sig. Prefetto del mandamento della provincia di Salerno, sollecitano l’attivazione del tavolo per il raffreddamento del conflitto ex art. 2 legge 146/90».
A tal proposito il Segretario Provinciale Vincenzo Della Rocca ha dichiarato: “L’Amministrazione comunale di Capaccio, impegnata fortemente nell’assicurare l’azione democratica per il rinnovo delle cariche politiche, sfugge dal confronto richiesto dai lavoratori colpevoli unicamente di voler tracciare linee trasparenti e legittimanti per assicurare il mantenimento di servizi efficaci ed efficienti alla collettività, nonché valorizzare le professionalità interne, superare ogni forma di precariato ed investire su nuove assunzioni rivolte principalmente nei confronti dei giovani.”
Capaccio-Paestum, 24 marzo 2017