Stop dal Governo al Bilancio della Regione Campania. Per il M5S è grave: De Luca bocciato dal suo Governo. La discussione è come ripianare il debito se in tre o in trenta anni.
Grave in quanto accade raramente che un governo arrivi ad impugnare una legge di bilancio regionale e grave tanto più, tra l’altro, da un Governo “amico” che ha certificato che il Presidente De Luca “non rispetta la legge”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
NAPOLI – Le gravi anomalie riscontrate dal Consiglio dei Ministri sul ‘Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2017-2019 della Regione Campania’ – si legge in una nota di Valeria Ciarambino e Gennaro Saiello, rispettivamente capogruppo regionale e consigliere del M5S – sono un fatto gravissimo. Tanto più grave in quanto accade raramente che un governo arrivi ad impugnare una legge di bilancio regionale.
Il Governo, tra l’altro amico ha certificato che il Presidente De Luca “non rispetta la legge”. A fare le pulci al Governatore della Campania De Luca, è la capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale Valeria Ciarambino a proposito della bocciatura da parte del Consiglio dei ministri del documento economico della Regione. “De Luca con la sua avventurosa azione di governo – sottolinea Ciarambino – espone la Campania a rischi gravissimi e continua a sprofondare la nostra Regione nell’illegalità istituzionalizzata”.
Sulla stessa linea della capogruppo Ciarambino è il consigliere regionale Gennaro Saiello, componente della Commissione regionale Bilancio che spiega: “Constato che in due anni è la seconda volta in pochi mesi che il Consiglio dei ministri impugna un atto legislativo della Regione Campania – sottolinea Saiello – un fatto preoccupante, che denota l’incapacità generalizzata di questa Giunta nell’affrontare i problemi ed espone pericolosamente la Campania al rischio paralisi.
Secondo il Governo, l’amministrazione regionale avrebbe previsto la variazione in aumento della quota annua del disavanzo – evidenzia l’aspetto tecnico – anziché prevedere correttamente l’imputazione in bilancio del maggior disavanzo. Ciò che emerge – aggiunge il consigliere regionale – è lo scollamento istituzionale-politico tra il Governo nazionale e la Regione Campania, incapaci di trovare un’intesa. E a farne le spese saranno i cittadini”.
“Il Movimento 5 Stelle si riserva – concludono i due consiglieri regionali del Movimento cinque stelle Valeria Ciarambino e Gennaro Saiello – una serie di iniziative a tutela dei cittadini campani”.
In soldoni, il Consiglio dei ministri, nell’esaminare a Palazzo Chigi il Bilancio di previsione della Regione Campania per il triennio 2017-2019, su proposta del ministro per gli affari regionali Enrico Costa, ne ha deliberato l’impugnativa in quanto “determina un contrasto con l’art. 117, secondo comma, lettera e, della Costituzione che riserva la materia riguardante l’armonizzazione dei bilanci pubblici alla competenza legislativa statale».
Per la Regione si tratterebbe di «un motivo strettamente tecnico». Nel bilancio regionale è riportata una quota del maggiore disavanzo accertato dalla Corte dei Conti con riferimento al bilancio 2013. Il maggior disavanzo accertato, oltre 400 milioni di euro, secondo il governo doveva essere ripianato in tre anni, mentre la Regione ritiene che possa essere ripianato in trent’anni. Su questa differenza di vedute, è stato attivato un tavolo tecnico composto dall’assessore al bilancio della Campania Lidia D’Alessio, dal DG al bilancio e dal capo dell’ufficio legislativo della Regione, per il Governo invece la ragioneria dello Stato. Nell’attesa che interpreti la norma, e sebbene il governo avesse già attenzionato la Regione, ha impugnato la legge.
Napoli, 22 marzo 2017
Se avessero la bontà di spiegarci anche il perchè forse ci potremmo fare un’idea più precisa.
Per Passavo di qua,
hai ragione, in effetti il M5S è più intento, in maniera scolastica a diffondere e criticare una notizia, piuttosto che spiegarla ai destinatari, ma la colpa è anche mia che non ho meglio informato delle effettive ragioni che ho immediatamente aggiunto a completezza della notizia, che possono essere condivisibili o meno.
Grazie del tuo intervento
Se i soldi che poi determinano questa , diciamo così, discrasia tra norme sono spesi per opere strutturali o per investimenti forse ha ragione De Luca anche se i vincoli devono essere rispettati.