S. Giuseppe, Piazza Borgo Eboli, ore 20.00, 6^ edizione del “Falò dei desideri”, un benvenuto alla primavera tra tradizione, gastronomia.
Falò dei desideri organizzato dal Comitato piazza Borgo come ogni anno con il rito magico del fuoco e la festa religiosa di San Giuseppe da il benvenuto alla stagione “gentile”: la primavera; e con essa il ringraziamento per l’auspicio del buon raccolto, e si rinnova la tradizione.
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Nel giorno di San Giuseppe, si festeggia la Festa del Papà, ma si festeggia anche la Festa del Fuoco come simbolo del buon raccolto, e come ogni anno in questo giorno, o meglio nella sera e nella notte di San Giuseppe, si rinnova la tradizione che vuole si accendano dei Falò (fucanoli), grandi fuochi che illuminano la notte, per ripetere i riti propiziatori, che facevano i contadini nella notte dell’equinozio per salutare l‘arrivo della primavera, e come ogni anno anche quest’anno i falò sono tornati ad ardere. Il 19 marzo, quindi è importate anche perchè la festa racchiude in se il rito pagano, la festa religiosa del santo e la ricorrenza civile che ci porta a festeggiare i papà.
Per l’occasione il Comitato di Quartiere “Piazza Borgo” di Eboli per il sesto anno consecutivo ha riproposto l’antico rituale del Falò del 19 marzo, della festa di San Giuseppe. E così per iniziativa di Damiano Trovato, Cosimo Trovato Junior e Senior, Gerardo D’Ambrosio, Roberto Olivieri, Donato Bello, Alessandro Malzone, Cosimo Barone, Marco Trovato, Salvatore Formicola e tanti altri, tutte le sere, dopo aver terminato le loro giornate di lavoro, si sono dedicati a impilare rami e arbusti prevalentemente provenienti dalla potatura delle olive e hanno organizzato il Fucanolo, che poi è diventato: il “Falò dei desideri. E alle 20.00 si accenderà il fuoco e le fiamme illumineranno Piazza Borgo, dando corpo a quella che poi è una bella Festa popolare, e tutti, come ogni anno, numerosissimi con la loro presenza riempiranno quel rito che vuole affidare al fuoco l’augurio per l‘abbondanza del raccolto, per il benessere delle persone e degli animali e soprattutto per salutare la stagione gentile: la Primavera.
Falò dei desideri di oggi, domenica 19 marzo 2017 in piazza Borgo di Eboli è stato organizzato dal Comitato piazza Borgo, che ha predisposto un ricco programma civile, religioso e di intrattenimento, a partire dalle: ore 10:00 con la Santa Messa di San Giuseppe con la presenza della sacra statua e benedizione del falò in piazza Borgo; ore 15:00 intrattenimento dei bambini con la presenza di personaggi con abiti storici della città; ore 19:00 griglie in fiamme con zeppole, pizzette panini ore 2:00; ore 20:00 accensione del falò dei desideri; di seguito la serata sarà allietata fino a notte fonda dal gruppo Tamorassia con musiche e balli popolari.
La storia dei falò diffusi in Italia – si legge nel volantino che ha annunciato la festa del Fuoco da parte del Comitato Piazza Borgo – e in molte parti del mondo si perde nella notte dei tempi, dalla scoperta del fuoco da parte dell’uomo. Il fuoco ha significato per la nostra specie la vita è ha permesso che gli uomini sopravvivessero al freddo, ma anche per nutrirsi cuocendo le carni della selvaggina cacciata, di illuminare le caverne o le capanne in cui si viveva e tenere lontano da esse gli animali feroci.
Il fuoco ha costantemente accompagnato la storia dell’uomo diventando, nel tempo, simbolo di forza, gioia e da auspicio di fertilità. Feste collettive trattino come quelle del racconto, della fine dell’inverno o di celebrazioni religiose parentesi riferite ad esempio alla qua resa Quaresima parentesi e civili trattino erano infatti sempre accompagnate da grandi falò intorno a cui si riunivano in festa persone di ogni età, genere e cito sociale.
Ogni località poi ha riproposto continuamente, nello stesso periodo, generazione dopo generazione, il proprio rituale tra virgolette del falò che sempre più spesso era accompagnato da feste, canti, balli e degustazioni di piatti e dolci tradizionali. Anche Eboli con la storia secolare, ha ripetuto nel tempo, nel giorno della festività di San Giuseppe, questo antichissimo rituale diventando, ormai, un appuntamento fisso della città e dei suoi cittadini.
Numerosi sono i falò che si svolgono nel nostro territorio ma una particolare fama si è conquistato nel tempo per rilevanza e dimensioni quello che si svolge nella storica piazza del borgo a cura del Comitato piazza Borgo di cui è presidente Damiano Trovato. Da alcuni anni oltre a salvaguardare il suo secolare valore augurale ha voluto aggiungervi un valore simbolico attuale due punti quello di bruciare e tra virgolette annullare con il falò dolori, eventi negativi, personali e sociali con la speranza di rendere migliore la vita collettiva. A talle scopo gli organizzatori anche quest’anno hanno predisposto come per il passato, dei tabelloni alla base del falò dove chi lo vorrà: alunni, studenti, persone di ogni età o etnica, può porre lettere o biglietti, esprimendo un proprio desiderio, e per questo al Falò del borgo è stato dato il nome di “falò dei desideri”.
Eboli, 19 marzo 2017