Gambino denuncia i “Predoni politici” di Pagani e il clima di intimidazione politica. È emergenza democratica.
L’assalto dei predoni il leader del FdI Gambino lo ha individuato nelle questioni legate al PUC, al Mercato Ortofrutticolo di Pagani, sul ciclo dei rifiuti e sul programma di assunzioni di Agro Solidale, sotto gli occhi del Sindaco “Pinocchio” e nel silenzio del.capogruppo PD.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
PAGANI – «Le preoccupanti smorfie fisiche e le deliranti affermazioni del Sindaco, – si legge in una nota politica del Consigliere e capogruppo regionale di Fratelli d’Italia Alberico Gambino – ca risalenti all’ultimo consiglio comunale, mi inducono ad affermare che la mia amata Pagani è governata da una maggioranza che, incapace anche solo di comprendere i contenuti degli atti che approva, sviluppa comportamenti comici, vergognosi e anche vigliacchi contro il Gruppo Consiliare FDI al solo fine di intimidire la decisa, coerente e motivata opposizione da sempre portata avanti.
Ai Consiglieri Comunali di FDI, – aggiunge Gambino – oltre al mio sostegno, va tutto il mio apprezzamento per essere stati capaci di mantenere serenità ed equilibrio di fronte alla comicità gestuale e facciale, alle contestuali parole vuote ed agli improperi di chi, nelle sue esperienze passate di consigliere comunale, si è contraddistinto solo per il silenzio tombale che caratterizzava le sue presenze in aula.
Il Sindaco “Pinocchio” sia consapevole che queste “intimidazioni”, organizzate e sviluppate nel silenzio complice del capogruppo PD e del Presidente del Consiglio Comunale – aggiunge Gambino – ormai solo protesi ad attaccare il Gruppo Consiliare FDI, non frenano l’azione politica ed istituzionale del partito e del gruppo, rivolta a difendere la città dall’assalto dei predoni sul PUC e sul Mercato Ortofrutticolo, sul ciclo dei rifiuti e sul programma di assunzioni di Agro Solidale.
Pagani, infatti, vive un vero e proprio momento “di emergenza democratica” che va denunciato anche agli organi competenti, in primis il Prefetto di Salerno, per far verificare i metodi consuetudinari con cui si sviluppano le gare d’appalto, le connessioni tra amministrazione e la parte aziendale del PD locale, la cosciente e pervicace volontà di nascondere atti e documenti per accertare la sussistenza o meno di abusi, il sistema delle nomine dirette che per la maggior parte dei casi riguardano soggetti legati da comunanza professionale o legami parentali con esponenti della maggioranza.
Per la prima volta mi trovo d’accordo con Alberix