Il Consigliere Fido chiede la rimozione dell’Ing. Capo. Il sindaco Cariello lo difende, esprime solidarietà a La Corte e gli rinnova la fiducia.
L’ex Consigliere e Capogruppo di “Eboli Popolare” Fido spara sulla “Croce Rossa”. Elenca problemi politici che da ex esponente di primo piano della maggioranza Cariello avrebbe potuto risolvere. Attacchi politici che presagiscono nuovi collocamenti ma che scoperchiano un verminaio.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Quella di oggi non è una giornata particolare, è solo l’effetto di una distorsione che coglie un settore della maggioranza, o meglio un ex settore della maggioranza, che come da “brocardo”, come primo atto spara a zero per cogliere la sua ex maggioranza, solo che sbaglia la mira e spara sulla “Croce Rossa”. Questa è la cronaca della giornata politica che investe Santo Venerando Fido, l’ex Consigliere ed ex Capogruppo di “Eboli Popolare“, una delle Liste rimasta orfana di consiglieri, che alle ultime elezioni ha appoggiato il Sindaco Massimo Cariello, che dopo essersi dimesso dalla maggioranza e dopo essersi allontanato da Cariello volendo sparare sull’Amministrazione, sbaglia clamorosamente mira e se la prende con l’Ing. Capo del Comune di Eboli Rosario La Corte, fino a chiederne la rimozione.
Fido nella sua richiesta cita il “Piano anticorruzione” ed elenca diverse questioni per tutte: Il Project Financing dell’ex Pezzullo; Il Project Financing dell’ex Mattatoio; L’Area PIP; Le modifiche progettuali post gara e post affidamento dei lavori pubblici; tutte questioni che hanno costato e costano fior di milioni di euro alla collettività.
Veri i progetti che il Consigliere Fido ha elencato. Vere anche le conseguenze che questi hanno generato alle casse comunali. Vere anche le eventuali modifiche in corso d’opera che si apportano ai lavori pubblici, ma per questi ultimi solo gli sprovveduti e chi non è amministratore, Tecnico o Imprenditore come Fido può indicarli come “macchinazioni” e non come normali modifiche in corso d’opera. Sbagliate, al contrario è attribuire responsabilità o peggio ancora colpe all’Ing. La Corte per questioni che invece attengono all’indirizzo politico e quindi a se stesso per la parte che gli compete avendo condiviso quella esperienza svolgendo un ruolo politico di primo piano in qualità di Capogruppo di una formazione Politica che ha espresso 4 consiglieri comunali.
Chi impediva al Consigliere e Capogruppo di maggioranza Fido di “forzare” l’agenda politica dell’Amministrazione e mettere in primo piano quelle questioni che ha sollevato solo oggi e che sono squisitamente politiche e che se toccano gli Uffici è solo perchè questi eseguono con atti amministrativi gli indirizzi? Era questo che POLITICAdeMENTE voleva chiedere con garbo a Fido, all’indomani delle sue dimissioni se non si fosse continuamente sfilato. Domande però che aggiungevano anche altre questioni che per carità di patria nemmeno accenniamo, e certo non per puntare il dito sugli uffici ne tantomeno su La Corte, che detta per tutte è una persona ONESTA, ONESTISSIMA e che nemmeno per scherzo deve essere associato a sospetti. Se sta li da 20 anni, e semmai pur commettendo qualche errore (solo gli arroganti e gli stupidi dicono di essere immuni da errori), ha comunque garantito non vi fosse nessuna deviazione e nessuna infiltrazione corruttiva e di mal’affare e non riconoscerlo è semplicemente barbarie politica.
Ciò detto le questioni politiche che evidentemente hanno toccato Santo Venerando Fido e il suo ex Leader Massimo Cariello devono essere trattate per quelle che sono e se la Città è al palo, forse è perché non si è dato politicamente e solo politicamente impulso e corso a quelle vicende, che ha elencato molto superficialmente e molto improvvidamente Fido nelle dichiarazioni rilasciate a Mariarosaria Sica de IL MATTINO, aggiungendo fumo con la manovella al fumo in quantità industriale che l’Amministrazione alla quale Fido era organico ha prodotto fin dal momento del suo insediamento, puntando, ed anche questa è una scelta politica, sul rilancio d’immagine, abbastanza accentuta, con feste e manifestazioni leggere, meno leggere, tardoculturali e culturali.
Pur rispettando il suo travaglio che lo ha condotto ad allontanarsi dalla maggioranza che sostiene Cariello, e pur immaginando la sua prossima collocazione distante, ma sicuramente non troppo dall’Amministrazione comunale e da Cariello, è il caso si faccia una pausa e ci si fermi per un attimo, interrogandosi innanzitutto sulla strada che lo stesso Cariello sembra aver intrapreso e sulle identità politiche molto sbiadite della maggioranza delle formazioni politiche che compongono la stessa maggioranza. Identità confuse e imbrogliate che semmai approfittando dello stato confusionale che attraversa la politica in generale porta a ricollocarsi e riposizionarsi. É sulla base di questi nuovi posizionamenti che si deve aprire una discussione. Ma qualsiasi discussione politica non vieta di affrontare quelle questioni che ha elencato Fido e piuttosto che ventilare possibili penalty per la ex Pezzulo, si inviduino i ritardi e gli accordi che i vari soggetti hanno determinato non mantenendo gli impegni sottoscritti.
Intanto era inevitabile che il Sindaco Cariello si oanciasse in una difesa dell’Ing. La corte affidata ad una lunga nota politica che si pubblica integralmente quì di seguito senza aggiungere null’altro a quello già scritto qui di sopra: «La richiesta di rimozione di un dirigente comunale è un atto grave, che comporta anche assunzione di responsabilità da parte di chi la inoltra. Gli attacchi che in queste ore ha subito il responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale, Rosario La Corte, ci lasciano basiti per l’inopportunità e per la volgarità di un attacco senza giustificazioni.
La Corte è un dirigente storico del Comune di Eboli, capace tecnicamente e nei rapporti umani, una garanzia per tutti coloro i quali si sono misurati con l’Amministrazione comunale di Eboli. Grazie al suo apporto siamo riusciti a portare a termine, in tanti anni, una serie di opere che sono nella fruibilità dell’intera comunità ebolitana. Si potrebbe fare un lungo elenco di realizzazioni nelle quali Rosario la Corte ha assicurato il suo impegno professionale e che sono giunte al termine.
Basterebbe pensare allo straordinario impegno sul monitoraggio relativo agli edifici scolastici, per la prima volta a Eboli, ai lavori di adeguamento ed efficientamento della casa comunale, al completamento del centro polifunzionale, allo stesso completamento dei lavori in area Pezzullo, a quelli prossimi per la sistemazione dell’area cimiteriale, gli straordinari interventi di riqualificazione via Buozzi, rione Molinello e Strada Statale 19.
Tutte opere che sono state seguite dai nostri uffici tecnici, che hanno proprio in Rosario La Corte il vertice comunale. Quando si rivolgono accuse occorre che queste siano corroborate da riscontri, altrimenti cadiamo nella trappola della calunnia e della diffamazione. Il consigliere Fido avrebbe potuto e dovuto scegliere altre strade per recuperare visibilità politica ed evitare che fosse sospettato di personalismi, anche per la ventilata ipotesi di cambiare schieramento, che significa offendere gli elettori e non mantenere gli impegni.
Il dirigente comunale non merita alcuna delle accuse rivoltegli, né è immaginabile alcun provvedimento disciplinare come qualcuno chiederebbe, anzi si è sempre segnalato quale risorsa fondamentale per la macchina comunale e per la città. Ne è testimonianza l’apprezzamento dei suoi colleghi del settore lavori pubblici, che anche attraverso un documento hanno voluto sottolineare come Rosario la Corte rappresenti per tutti coloro i quali lavorano negli uffici tecnici di Eboli un modello da imitare. Anzi, proprio i tecnici comunali ricordano come sotto la direzione di La Corte si siano realizzate opere quali le urbanizzazioni, i lavori nel centro storico, il completamento della metanizzazione, la sistemazione dell’area PIP e le opere di riqualificazione urbana».
Eboli, 10 marzo 2017
Credo che gli amministratori comunali sia di opposizione che di maggioranza non debbano essere in conflitto d’interesse come il protagonista della vicenda.Quando non ti conviene più abbandoni il fronte e ti scagli contro , se sapevi lo sapevi pure prima quindi sei complice per non averlo detto. L’altra parte interessata investendo da 20 anni una carica di dirigente pubblico ,troppi anni per non commettere errori, due cose si possono impugnare : non essendo in malafede dimostra poca professionalità perche il paese in questi anni ha avuto un disegno di trasformazione urbanistica degenerativa, fatta di brutture , abusi e crolli anche nel centro storico.Credo che il periodo di incarico per l’ufficio tecnico dovrebbe essere molto più breve ,anche se si è bravi ed onesti…
si riporta integralmente:”……Basterebbe pensare allo straordinario impegno sul monitoraggio relativo agli edifici scolastici, per la prima volta a Eboli, ai lavori di adeguamento ed efficientamento della casa comunale, al completamento del centro polifunzionale, allo stesso completamento dei lavori in area Pezzullo, a quelli prossimi per la sistemazione dell’area cimiteriale, gli straordinari interventi di riqualificazione via Buozzi, rione Molinello e Strada Statale 19″…. STI CAZZI!!!! CHE MEGA OPERE HA PORTATO A TERMINE!!! UN POCO DI ASFALTO, QUALCHE LAMPADA, UN PO’ DI INTONACO ALLE SCUOLE !!! E QUESTE SONO DA ANNOVERARE TRA LE GRANDI OPERE DI UN DIRIGENTE???? CARIè SECONDO IL TEOREMA DELLA RELATIVITà SE PER TE SONO GRANDI OPERE TU SEI………..
COMUNQUE NESSUNO E’ ESENTE DA COLPE!! CARO TITO SANTO VENERATO, TI CHIEDO: PERCHè NON CHIEDE AL MEGA DIRIGENTE LA CORTE INDAGARE SULLA LOTTIZZAZIONE ABUSIVA DEL RIONE PRATO????? TUTTI DEPOSITI AGRICOLI CON TANTO DI IDROMASSAGGIO???? PERCHè??? SIA MAI CHE SCOPRIAMO CHE QUALCHE CONSIGLIERE COMUNALE EX MAGGIORANZA STIA COSTRUENDO UNA CASETTA AGRICOLA???? NE SAI QUALCOSA???? SE HAI GLI ATTRIBUTI CHIEDI UN’INDAGINE SULLE COSTRUZIONI DEL RIONE PRATO!!!! ANDIAMO SUL SODO!!!!! MOSTRA GLI ATTRIBUTI NON ESSERE VAGO: EX PEZZULLO , ETC. ETC. QUESTE SONO COSETTE !!! ADDAVENì A MAGISTRATURA!!!!
IL PIANO ANTOCORRUZIONE APPROVATO DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE VA E DEVE ESSERE APPLICATO. E’ UN OBBLIGO DI LEGGE, COME PURE LA PUBBLICAZIONE DELLE DICHIARAZIONI DI INCOMPATIBILITÀ E DEI CURRICULM DEI VERTICI ORGANIZZATIVI DELL’ENTE IN AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE.CI SONO ANCHE ALTRI RESPONSABILI DI SETTORE CHE ANDREBBERO RIMOSSI PERCHÉ LEGATI A QUELLA POLTRONA DA OLTRE DIECI ANNI O CHE NON HANNO TITOLI PER RICOPRIRE QUELL’INCARICO.
SPERIAMO CHE L’ANAC INTERVENGA E METTA FINE A TUTTO QUESTO.