8 marzo Festa della Donna: “Grandi Donne nella storia. Piccole Storie di donne”; e tra spettacolo e narrazione Battipaglia premia le sue donne.
La Giornata Internazionale della Donna è stata l’occasione per premiare 4 donne che si sono distinte in vari campi: Imprenditoria, Elisa Vitolo; Cultura, Daniela Palma; Sport, Anna Bruno; Sociale, Umberta Basso; e un premio speciale alla Prima Sindaca donna di Battipaglia Cecilia Francese
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Si è tenuto presso il Teatro “A. Giuffrè” del Centro Sociale CGIL CISL UIL di Battipaglia di Via Guicciardini, organizzato dal Comitato di Gestione del Centro presieduto da Michele Cupertino, in collaborazione con la Cooperativa “Volo Alto“, lo spettacolo “Grandi Donne nella storia. Piccole Storie di donne“, un omaggio all’universo femminile, nella ricorrenza della Festa della Donna, per modo che non sia solo da ricordare in questo giorno.
E’ un racconto basato su 4 storie di grandi donne come riportato in sottofondo dal manifesto: Nilde Iotti, Maria Callas, Rita Levi Montalcini e Alda Merini; Donne che hanno avuto un importante ruolo nella nostra storia recente e nel nostro secolo. Donne che si sono affermate in momenti in cui per l’universo femminile era oltremodo difficile se non frapposto da ostacoli insormontabili, “imponendo” con il loro coraggio, la loro tenacia, il loro lavoro, le loro competenze fino ad elevarsi ed “imporre” le loro figure gigantesche.
La manifestazione ha evidenziato con documentazioni fotografiche, filmati e rappresentazioni le quattro grandi donne straordinarie e le donne di Annibale Ruccello, Eduardo De Filippo e la giovane Anne Frank, raccontate da voci narranti di Angela Amorosini, Maria Pia Busiello, Anna Chiara Delle Donne, Giovanna Longo, Rosa Pepe e Rosa Trezza ed intervallate da scenette, dialoghi e rappresentazioni oltre che interpretrazioni canore di brani classici di musica operistica e moderni della splendida voce del Soprano battipagliese Giovanna Pandolfi, sapientemente avvicendate dalla regia di di Nunzio Zuzio, che ha portato in scena l’idea di Maria Carmela Morra.
E in quella cornice e con le narrazioni di quelle donne straordinarie, gigantesche si è voluti calare nella realtà ideando un premio speciale Città di Battipaglia, che il Presidente del Centro Sociale Cupertino, si è augurato possa diventare negli anni ilracconto dei successi delle donne battipagliesi, si è voluto riconoscere e premiare quattro donne battipagliesi che si sono particolarmente distinte in vari campi: dall’Imprenditoria al Sociale; dalla Cultura allo Sport; anche queste donne e anche queste straordinarie a sentire le singole motivazioni. Così come, parlando di donne non si poteva che non premiare con una sezione speciale anche il Primo Sindaco donna della Città di Battipaglia.
E in un clima, sobrio e festoso allo stesso tempo, si è proceduto alla premiazione e ad una ad una le premiate si sono avvicendate sul Palco per ricevere il riconoscimento: Per l’imprenditoria è stata scelta la dott.ssa Elisa Vitolo giovanissima imprenditrice di successo che con la sua famiglia, ha dato vita ad un variegato numero di iniziative imprenditoriali che vanno con l’Hotel San Luca, dalla Banquettistica ai Congressi alla Ricezione alberghiera, oltre che, sempre con la sua famiglia che fa capo al padre Carlo Vitolo, la mamma Rosannna Nobile e il fratello Marcello Vitolo, al Centro di Riabilitazione San Luca e a diverse iniziative nel campo della Comunicazione, dell’Edilizia, dell’Agricoltura, hanno dato un grande slancio nell’occupazione, contribuendo anche a dare una forte spinta alla crescita del PIL cittadino, provinciale e Regionale; Per la cultura, è stata premiata la Dirigente Scolastica dell’Istituto Ferraris di Battipaglia Daniela Palma, che scommettendo su un’offerta formativa e professionale dinamica e innovativa, ha dato impulso e concretizzazione al programma Scuola-Lavoro; Per lo sport, è stata premiata Anna Bruno che nelle discipline sportive a cui ha partecipato distinguendosi, ha dimostrato come si possono abbattere pregiudizi e steccati e favorire l’inclusione sociale; Per il sociale, il premio è andato ad Umberta Basso, al mondo Bettina come tutti la chiamano, che nel quotidiano, ha trasformato una sua brutta vicenda personale, in una missione a favore della prevenzione in favore delle donne.
Se le donne nel manifesto che sono state l’ispirazione della manifestazione e della premiazione: Nilde Iotti, Maria Callas, Rita Levi Montalcini e Alda Merini; sono indubbiamente delle giganti, le donne che sono state premiate al Teatro “Aldo Giuffré” al Centro Commerciale di Battipaglia, e tante altre ancora, che pur non essendo state premiate non sono da meno per coraggio e per valore, rappresentano una traccia indelebile nel cammino dei diritti civili e della loro affermazione, di sicuro, volendo usare un maschilismo forte, Elisa Vitolo, Daniela Palma, Anna Bruno, Bettina Basso e Cecilia Francese sono donne con gli “zebedei”.
Ma quanta strada ancora si deve percorrere perché le donne raggiungono gli obiettivi comuni agli uomini senza che questi debbano essere dettati da una Legge, che in maniera sbagliata, riconosce l’inclusione delle donne in tutti i livelli istituzionali con le famose “quote”?
Quando il resto delle donne, quelle con le “palle”, elevino la loro protesta contro questa finta parità, che altri non premia quelle donne, semmai anche brave, ma non più di tantissime altre, che hanno usato questa “scorciatoia“, solo perché “vicine” a quegli uomini che stanno nelle famose stanze dei bottoni?
Quando si vuole dimostrare alle “scorciatoiste” destinatarie di benefici di questa finta parità “quotata”, che se ce l’hanno fatta la Iotti, la Montalcini, la Merini, la Callas, e le nostre Elisa Vitolo, Daniela Palma, Anna Bruno, Bettina Basso e Cecilia Francese, donne di “prima generazione” che non hanno una genia blasonata, possono farcela anche loro e conquistare quella parità che deve essere il frutto di una cultura democratica e non conseguenza di una legge che le “quota” alla pari delle peggiori riserve sociali?
La strada è lunga?
Per nulla, bisogna solo “buttare” giù dalla torre i pregiudizi e i “quotisti”.
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Battipaglia, 8 marzo 2017