Sabato 4 e 11 marzo, ore 21, domenica 5 e 12, ore 18.30 Teatro S. Teresa, Via Nicolardi, Napoli, va in scena la commedia “Madama Quatte Solde”.
A portare in scena la Commedia di Gaetano Di Maio e Nino Masiello “Madama quatte Solde” interpretata dall’attrice Marianna Sugliano, e diretta da Sasà Palumbo, è stata la Compagnia dell’Associazione culturale A.C.I.S. “il Sipario”, aderente alla Federazione italiana Teatro Amatori. Tra gli interpreti l’attrice ebolitana Elisabetta Fulgione.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
NAPOLI – Sabato 4 e 11 marzo, alle ore 2100, con repliche domenica 5 e 12 marzo, alle ore 18.30, presso il Teatro S. Teresa, in Via Nicolardi di Napoli, la Compagnia dell’Associazione culturale A.C.I.S. “il Sipario“, aderente alla Federazione italiana Teatro Amatori, porta in scena in scena la Commedia di Gaetano Di Maio, “Madama quatte Solde” interpetrata da Marianna Sugliano, e diretta da Sasà Palumbo. Tra le attrici anche la Salernitana nativa di Eboli Elisabetta Fulgione, medico Dermatologo appassionata della recita e innamorata oltre ogni misura del Teatro
“Madama quatte solde”, è una commedia scritta negli anni ’70 da Gaetano Di Maio e Nino Masiello portata in scena dalla Compagnia Teatrale il Sipario sviluppa la sua trama raccontando spaccati di vita quotidiana, e spesso nella rappresentazione teatrale portati alla esagerazione, ma per nulla inverosimili se si tiene conto che spesso la realtà riesce a superare anche la fantasia. Una storia che potrebbe appartenere a chiunque ha fatto una vita grama e poi viene aiutata dalla fortuna, come quella che la commedia ha come protagonista, e cioè il desiderio di una donna proveniente da un quartiere povero di Napoli di elevarsi socialmente e culturalmente, dopo essersi arricchita economicamente.
La protagonista di “Madama Quatte Solde”, è l’attrice Marianna Sugliano nelle vesti di Emilia Balestrieri, una donna di umili origini che ha avuto una vita abbastanza sfortunata e piena di sacrifici, iniziata nel momento in cui si sposa incontra un uomo sposato che poi fa perdere le sue tracce, ma lasciandole due figli, Sisina e Michele.
Dopo anni di vita magra, arriva la “fortuna”, e diventa per lei il momento del riscatto, e così Emilia, per difendere l’onore della sua famiglia, decide di cambiare vita e se ne inventa una con un passato molto diverso dal suo, e per lasciarsi dietro quel passato ingombrante, decide nel contempo anche di trasferirsi in un’altra zona della Città, ritenuta, ovviamente, una delle più aristocratiche di Napoli.
Ma nonostante le buone intenzioni, Emilia ha scarso successo, atteso che ha più familiarità con le “scelle di baccalà” a cui deve tutta la sua fortuna, piuttosto che leggere i canti della “Divina Commedia” e a frequentare la “buona società”, per apprendere le regole del bon-ton, di qui gli intrecci della”fortuna-sfortuna con una famiglia di nobili decaduti e senza una lira, che per risollevarsi, cerca di combinare un matrimonio tra i rispettivi figli. La storia non esclude mirabolanti colpi di scena che si susseguono e rendono la Commedia sempre più accattivante, soprattutto quando si presentano sulla scena i due padri, quello vero e quello presunto. Un tourbillion di emozioni che aggiunto ai dialoghi della commedia, che nonostante sono in dialetto stretto napoletano e in un italiano “napoletanizzato”, non sfocia mai nel volgare, strappano risate e divertimento dall’inizio alla fine.
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Madama Quatte Solde
COMMEDIA
di
Gaetano Di Maio e Nino Masiello
Regia
Sasà Palumbo
Personaggi e interpetri:
Sasà Palumbo,
Vincenzo Cuomo,
Raffaele Virz,
Gianni Palumbo,
Sara Palumbo,
Elisabetta Fulgione,
Giacomo Sugliano,
Rosa cece,
Lucia Giugliano,
Orlando Rea,
Alfonso Marsella,
Luca Liguori,
Paola Disa,
Maurizio Perillo.
Scene
Massimo Malavolta
Trucco
Rosa Cece
Audio/Luci
Raffaele Guadagno
Costumi
A.C.I.S.
Napoli, 1 marzo 2017
VOGLIAMO RICORDARE AI LETTORI DI QUESTO BLOG CHE TRA GLI ATTORI C’E’ LA NOSTRA CONCITTADINA, LA BRAVISSIMA DOTT.SSA ELISABETTA FUGLIONE, FIGLIA DI COTANTO GENITORE, IL CARISSIMO AMICO DOTT. VINCENZO FULGIONE. UNA PERSONA ECCEZIONALE?