Battipaglia: Scoppia, secondo Coscia, la doppia patata bollente del Capostaff della Sindaca nelle mani della prima cittadina Cecilia Francese.
A riaccende i fari sulla vicenda del Capo Staff della Sindaca Francese, del Bando e della selezione è Giovanni Coscia, il quale parla di “Presunte irregolarità” rispetto al bandto dal Comune. Il Capo Staff del Sindaco è comunque un incarico fiduciale
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – «Presunte irregolarità sul concorso svoltosi presso il Comune di Battipaglia, per l’assegnazione di una unità lavorativa, a tempo determinato, categoria D3 e che riguardava il ruolo di personale amministrativo, quale CAPOSTAFF Sindaco, vinto, come era nelle previsioni e tra i dibattiti da bar, dalla Sig.ra Esposito Adriana. – A riaccende i fari sulla vicenda del Capo Staff è Giovanni Coscia, il quale parla di “Presunte irregolarità” rispetto al concorso che è stato bandito dal Comune di Battipaglia –
Bisogna percorrere a ritroso, il regolamento che prevedeva questa tipologia concorsuale, approvato con delibera Giunta Comunale, n.370 del 25/07/2000, modificato con delibera della Giunta Comunale n. 432 del 06/10/2000, modificato ed integrato sempre con delibera della giunta comunale n. 600 del 29/12/2000, nonché 574/2001 – 626/2001 – n 141 del 19/03/2002, n 180 del 10/04/2002, n 468 del 05/10/2002, 174 del 24/05/2003 e n 199 del 31/10/2006. – e Coscia ripercorre tutto l’iter e ne elenca le relative delibere –
Il suddetto regolamento per l’accesso alla Categoria D, Area Amministrativa, – aggiunge Coscia elencando i titoli – prevede i seguenti titoli di studio: Diploma di laurea in Giurisprudenza; Scienze Politiche; Economia e Commercio; Scienze Economiche e Bancarie; Scienze Economiche; Sociologia; Scienze Statistiche e Demografiche; Scienze Statistiche ed Attuariali; Scienze Statistiche ed Economiche.
Il comune di Battipaglia, – aggiunge ancora Coscia, facendo anche qualche domanda ed insinuando anche qualche dubbio – non potendo procedere ad assunzioni, con delibera della Giunta Comunale N. 131 del 19/09/2016, ha modificato il programma di assunzioni, (chi?), prevedendo, tra l’altro, di procedere all’assunzione di n. 1 unità lavorativa a tempo determinato di categoria D3 (personale amministrativo) Capo Staff Sindaco. In pratica e per farla in breve, il relativo bando per l’assunzione del ruolo descritto ed indicato, è stato redatto in violazione della delibera di Giunta Comunale n. 131/2016, richiamata anche nel bando stesso, prevedendo come titolo di studio per l’accesso al concorso, il diploma di Laurea Magistrale o Specialistica, ovvero, il diploma di Laurea del vecchio ordinamento in materie umanistiche, escludendo, quindi, illegittimamente, più della metà dei candidati. E’ chiaro e palese, che il titolo di studio per l’accesso al concorso e relativo al personale amministrativo, è stato modificato, forse, illegittimamente, per quasi favorire, colei che era predestinata ad occupare quel determinato posto di lavoro.
In verità, va segnalato per dovere di cronaca, che il suddetto posto di lavoro era stato già occupato, precedentemente alla ratifica del concorso stesso. Per chiuderla e farla in breve, – conclude Giovanni Coscia – nuova politica, vecchio sistema. Ecco la duplice patata bollente».
Il problema del Capo Staff del Sindaco è una questione che non può liquidarsi come se si trattasse di un concorso qualsiasi. Il ruolo del Capo Staff proprio perche deve coordinare e dirigere tutto lo Staff del Sindaco è “particolarmente” delicato sia per la natura politica dell’incarico che deve sottendere ad un prinicipio di condivisione con il programma del Sindaco, e deve nel contempo monitorare le varie attività e le varie procedure, oltre le varie sinergie dell’intero gruppo di lavoro che affianca il Sindaco nella gestione quotidiana.
Un ruolo importante e appunto “delicato” che non può essere assolutamente affidato a chicchessia che on risponda a quelle caratteristiche, e il Sindaco deve fidarsi assolutamente e ciecamente del suo Capo Staff. La fiducia è il primo degli elementi valutativi rispetto al ruolo che si deve andare a ricoprire, ruolo appunto a tempo determinato, salvo eventuale riconferma del Sindaco. Tuttavia data anche la natura dell’incarico, che a sua volta prevede il coordinamento delle varie competenze dei singoli componenti e delle varie materie che amministrando necessariamente ci si impatta, e dovendo ricoprire un ruolo apicale essendo egli inquadrato nella Categoria “D” deve possedere determinati titoli che Delibere e regolamenti definiscono. Delibere e regolamenti si possono cambiare e come, non sono affatto la Bibbia e che possono essere di natura tecnica, giuridica, amministrativa e umanistica come al momento si registra nella variegata rappresentanza del personale. Ricordando sempre che indipendentemente dai Titoli individuati come riferimento e le realative equipollenze sono comunque sempre sottoposte al famoso requisito della Fiduciarietà.
Sarebbe mai possibile che il Sindaco per effetto di una concorsualità tecnica, non individuando tra ilpersonale in servizio, quella che ritiene abbia quel requisito e rivolgendosi appunto all’esterno, affidasse l’incarico ad un concorrente per quanto rispettabile, per competenza e titoli ma non rispondente al requisito necessario della Fiducia?
Con questo quesito si potrebbe chiudere ogni discussione, ma di sicuro non taciterà ne Coscia, sebbene egli stesso pone un limite alle sue osservazioni parlando di “Presunte irregolarità” e ancora riferendosi alle Delibere e al titolo di studio “modificato, forse, illegittimamente,” e ne chi è stato escluso ritenendo magari di poter svolgere bene quel ruolo, e ritenendo, magari, anche di rispendere alla questione “fiduciale” avendo probabilmente anche votato per la Sindaca Francese.
Battipaglia, 26 febbraio 2017