Successo della Fiaccolata in difesa della Sanità e degli Ospedali della Valle del Sele: Cresce la protesta contro il Piano Aziendale ASL Sa e De Luca.
Massiccia partecipazione di cittadini comuni alla Fiaccolata organizzata dalla rete di Comitati in difesa del Diritto alla Salute per dire basta ai tagli alla Sanità pubblica nella valle Sele-Calore. Durissima contestazione per il Governatore De Luca: Sotto accusa la continuità con Caldoro.
di Marco Naponiello
per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
“Se vuoi cambiare il tuo destino, cambia il tuo atteggiamento!” (Amy Tan)
EBOLI – Domenica 17 febbraio 2017 sarà ricordata negli annali cittadini e senza scadere nella vuota retorica, come una giornata fausta dove un popolo fatto di uomini e donne liberi e “dalla schiena dritta” ha esercitato appieno i propri diritti costituzionali di cittadinanza, da troppo tempo corrosi dal conformismo della rassegnazione cui i potenti di ogni epoca amano far sguazzare i sottoposti nella scala gerarchica sociale.
Per questo motivo un esteso e variopinto corteo nell’antica e nobile città di Eboli, affiancato da moltissimi partecipanti, conterranei della valle del Sele e del Calore non ha solo protestato per la immediata revoca del Piano di Riordino Ospedaliero e del conseguente Atto Aziendale ASL da poco licenziato, come agli occhi di un cronista superficiale potrebbe apparire. Invero il torpedone umano munito di Fiaccole al seguito, ha voluto manifestare in primo luogo la volontà indifferibile di mantenere gli standard di dignità del Diritto alla Salute (art 32) come di converso degli altri diritti ascritti nella prima parte della nostra Carta Fondamentale, riguardanti il diritto di manifestare liberamente il pensiero e i modi democratici per esercitarlo.
Precipuamente questa pacifica protesta domenicale è diretta senza dubbio a tutelare il SSN nei territori a sud di Salerno, distretti i quali hanno visto una sistematica spoliazione dei presidi se non persino la soppressione degli stessi, e che pagano a caro prezzo, in termini di vite umane, uno smantellamento a discapito delle comunità. Difatti solo ad Eboli, citiamo soltanto due casi a mò di esempio: nelle settimane scorse un cattivo funzionamento dell’apparato emergenziale “118”, ha causato il decesso sicuramente evitabile di due giovani, di una donna e madre di 44 anni e di un ragazzo di 28, che ha destato tanto scalpore, quanto rabbia e biasimo profondo nella cittadinanza. Il costo sociale è pesante, un servizio pubblico negato e/o al collasso significa un ulteriore aggravio di spesa per gli utenti monoreddito o con entrate esigue che sono spinti verso la sanità privata, o nel peggior caso al cosiddetto “pellegrinaggio sanitario” verso altre regioni, in specie del Nord il quale in momenti di crisi e a causa delle disfunzioni pubbliche le famiglie italiane e meridionali in buona parte, non possono purtroppo più permettersi.
Per tale motivo come gli amministratori, parimenti le formazioni sociali hanno il dovere morale di sostenere l’iniziativa odierna, che vedono come alabardieri da tre anni: Rosa Adelizzi, del Comitato salute pubblica del cittadino del Sele; e Rolando Scotillo, Segr.Naz. Fisi-Sanità; i quali vogliono in sinergia con altri comitati omologhi provinciali, sottolineare la costante, vergognosa precarietà del SSN nel comprensorio Sele-Calore e pretendere una maggiore attenzione da parte delle istituzioni ivi preposte, ovvero la Regione Campania, quando ancora ad oggi vengono platealmente lesi diritti statuali sacrosanti come la Salute, e la facoltà di curarsi nei propri territori.
Dunque alle 17 in punto organizzatori e partecipanti si sono riuniti in piazza delle Repubblica, per poi dopo aver atteso i tanti bus ed auto dal circondario, incamminarsi allo scoccare delle 18 a passo cadenzato, in un lungo torpedone umano e di autoambulanze (queste proprio il mezzo essenziale e manchevole nel distretto) verso l’Ospedale Maria SS Addolorata, attraversando via Ripa sino all’irto pendio che conduce al nosocomio.
Erano presenti diversi amministratori locali, in primis il sindaco della città di San Vito, Massimo Cariello, accompagnato dagli assessori eburini Lazzaro Lenza ed Ennio Ginetti, i consiglieri di maggioranza Giuseppe La Brocca e Gianmaria Sgritta, Damiano Cardiello per l’opposizione, i giovani dirigenti Cosimo Altieri e Giada Mangieri (F. I.), Mario Nicotera (Gioventù Ebolitana) Vincenzo Fornataro e Luciano Ceriello Noi Tutti Liberi e Partecipi, l’ex sindaco e consigliere regionale Gerardo Rosania, Dina Balsamo (seg.prov. PCI), Alfonso Del Vecchio (Seg. cittadino PCI), Massimiliano Curcio e Antonio Pindozzi (Berlinguer Lab) Pasquale Ruocco (presidente Forum dei Giovani), Cosimo Adelizzi e Arturo Forlano e Guido Bianchi (M5stelle) il senatore berlusconiano Franco Cardiello.
Per i forestieri a seguire si intravedevano: in rappresenanza del comune di Battipaglia Pino Bovi, medico del presidio nostrano, il primo cittadino di Roscigno e presidente comunità montana degli Alburni Pino Palmieri, ancora Pina di Stasi e Gianluca Barile, per i comitati del Calore e di Agropoli, in aggiunta naturalmente a tanto, ma tanto popolo.
Giunti nello spazio antistante il nosocomio, i presenti istituzionali hanno ricevuto un documento redatto dalla rete dei comitati civici, in cui si chiedeva di investire della questione il Governatore Vincenzo De Luca e i vertici della sanità regionale chiedendo al riguardo un incontro urgente, viste le continue deroghe al DM 70/2015, ovvero la normativa che sancisce i livelli essenziali di assistenza del SSN al cittadino .
Senza soluzione di continuità Rolando Scotillo seg. Naz. Fisi sanità, ha iniziato la breve sequela di relatori serali, ricordando nel suo incipit, i vari disservizi, le liste di attesa per i cittadini o l’unica autoambulanza che dovrebbe servire da Capaccio e Roccadaspide, fino ad un primo presidio abilitato nella Provincia alla rete IMA (Infarto Miocardio Acuto): ”Passerebbero più di due ore per il solo trasporto e questo sarebbe fatale. Noi faremo sentire forte la nostra voce al Commissario Polimeni come al Governatore De Luca, qui ci sono i soldi quando vogliono, non è vero che non ci sono,in specie per aiutare gli amici degli amici, gli ambiti degli sprechi sono ben altri. Voglio ringraziarvi uno ad uno ma è quasi impossibile, gli operatori sono bravi tutti, sono invece i mezzi che scarseggiano. Oggi abbiamo dimostrato in modo inequivocabile che la popolazione è attiva, e che le nostre battaglie per tutelare la cittadinanza sono più vive che mai. Non è finita qui, abbiamo ancora un ricorso al TAR in atto. Grazie a Tutti!”
Massimo Cariello, sindaco di Eboli, anch’egli nel ringraziare l’opera indefessa dei comitati, ha preso atto della necessità di organizzare un tavolo tecnico sulla questione, dolendosi del fatto che: ”Una città come la nostra, con 40.000 residenti ed un territorio vasto di 138 km non può sopportare dei disservizi vergognosi, la sanità non ha colori politici! – e aggiunge sottolineando – È impellente e necessario si convochi un tavolo tecnico che metta al centro 2 questioni prioritarie: ampliamento del 118 ad Eboli e maggiore personale“.
Pino Bovi, in nome e per conto di Cecilia Francese sindaco della viciniora Battipaglia, conosce per mezzo della sua esperienza di medico la situazione generale ma fiducioso della capacità del neo insediato DG ASL Antonio Giordano afferma: ”Penso che si potranno sopportare qualche privazione in nome di una buona razionalizzazione del servizio, sempre in una ottica di livelli accettabili tali da garantire il diritto alla salute!”
Il Sindaco di Roscigno, Pino Palmieri, nella sua doppia veste istituzionale ovvero anche di presidente della comunità montana degli Alburni, è stato durissimo dal suo esordio: ”Un grazie ai presenti, gli assenti lo sono da ingiustificati, preferiscono i palazzi per spartirsi il potere alla gente! Adesso ci vogliono togliere la dignità in tutto nei nostri territori non solo in ambito sanitario. Prima si protestava sempre sotto gli uffici regionali contro Stefano Caldoro, ora non lo si fa con Vincenzo De Luca, ma con il suo predecessore almeno i presidi rimanevano. Non vorrei che vi sia un subdolo piano, ossia quello di far spopolare i nostri piccoli comuni montani per poi in seguito rimpinguarli di immigrati, sarebbe abominevole!”
Il Senatore forzista Franco Cardiello ha evidenziato come primo approccio, il concetto basilare del diritto alla salute,contenuto emblematicamente nell’art 32 della nostra Carta costituzionale, difatti nel suo primo esemplare comma recita: ”La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Ebbene anche io rammento le proteste giornaliere contro Stefano Caldoro, non più reiterate con l’attuale governatore. I nostri territori sono dimenticati, la Sanità barattata per scambi di favori tra politici nelle nomine manageriali, dunque giustificata è la disaffezione generale verso la politica e i politici. – Conclude il parlamentare ebolitano – ”Voi avete pendente ancora un ricorso al TAR Campania e noi vi appoggeremo sempre: voi siete apartitici non di bandiera, battitori liberi e non strumentalizzati, il popolo lo sa e vi sostiene!”
Anche la valle del Calore era presente con Roccadaspide e la sua referente civica, Pina Di Stasi, che ha rimarcato la forte ambasce della sanità del comprensorio: ”Il popolo dice no alla malasanità, siamo disposti al dialogo franco e costruttivo ma di certo non a farci umiliare!” Sulla stessa falsariga Giovanni Basile, rappresentante della città costiera e cilentana di Agropoli, il quale ha ricordato le tante persone decedute per colpa della malasanità, ma nonostante ciò confortato: ”..dalla rete di comitati a sud di Salerno, mossi solo da puri interessi civici a tutela dei residenti, una sinergia che sta creando frutti!”
Ringrazia per la partecipazione anche Rosa Adelizzi, la pasionaria del Comitato Salute Pubblica del Sele ed ultima in ordine a relazionare, la complessa ed attiva rete dei comitati della provincia di Salerno (comitato di Roccadaspide e di Agropoli) le associazioni costituenti il comitato, i sindaci presenti e tutte le persone comuni che hanno voluto dare un segno partecipando fortemente a questa manifestazione di protesta. “La fiaccolata di Eboli è la seconda manifestazione itinerante indetta dalla rete dei comitati della provincia di Salerno e si attiveranno altre manifestazioni nell’area della valle del Sele e del calore, area penalizzata fortemente dal piano ospedaliero campano e dall’atto aziendale ASL Salerno.
Se non ci ascolteranno alzeremo il tiro – continua perentoria Rosa Adelizzi – oramai migliaia di persone ci seguono e si stanno convincendo sempre di più che è stato perpetrato un furto ai danni della popolazione locale di Roccadaspide, Eboli, Battipaglia ed Oliveto Citra passando per Agropoli e favorendo altre realtà più politicizzate. È in essere un ricorso al TAR di Napoli contro questi atti che riteniamo scellerati, ma nel frattempo non ci arrenderemo e programmeremo azioni anche forti per tutelare il diritto alla salute sancito dalla costituzione italiana e chiederemo il rispetto dei livelli minimi di assistenza anche sul nostro territorio ed il ripristino dei servizi e degli Ospedali oramai chiusi ed il potenziamento degli esistenti in una logica di offerta sanitaria pari ad altri territori. – Termina la coordinatrice Adelizzi – ”Abbiamo chiesto ai Sindaci di questi territori di programmare altre manifestazioni di protesta e di chiedere alla Regione ed alla gestione commissariale un incontro in cui valutare congiuntamente azioni perequative a favore di questi territori. Se questo non avverrà siamo pronti a tutto!
La manifestazione si conclude con un prolungato e commosso applauso per Silvia e Cosimo, i due giovani ebolitani recentemente, deceduti a causa del malfunzionamento dei soccorsi riguardanti patologie cardiovascolari. Subito appresso la pubblica riunione si è pacificamente sciolta, con la serena convinzione di aver reso un servigio alla comunità, anche a coloro che per apatia o interessi di bottega si sono furbescamente esentati dal parteciparvi (auspicando che il cittadino elettore abbia lunga memoria) molti di questi sono partiti e movimenti politici i quali formalmente affermano di volere affiancare le istanze popolari e attaccano le strumentalizzazioni che sulla materia compiono a loro dire gli avversari, ma non è il caso di stasera senza bandiere di parte, essi si sono pavidamente scansati le loro responsabilità: Dunque un plauso franco e sincero va invece a chi con coraggio ci ha messo la propria faccia nel rispetto di se stessi e dei propri figli, credono ancora di poter costruire nel tempo presente davvero un futuro migliore.
Eboli, 19 febbraio 2017
Articolo aggiornato alle ore 10.00 del 20 febbraio 2017
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Eboli, 20 febbraio 2017
se 300,400, 500 persone è un successo….allora le partite di calcio sono un successone…
Per Michele,
3, 4 o 500 persone sono un successo e come, specie se si tiene conto che i Partiti e gli Amministratori se ne sono tenuti alla larga.
È un successo e come se poi si tiene conto che una casalinga e qualche cittadino ne sono stati gli organizzatori.
E scusami, ma il paragone con le partite di calcio te lo potevi risparmiare.
Senza nulla togliere al calcio che è uno sport-spettacolo, noi ci troviamo.male proprio perché forse si segue più il calcio che le altre questioni che, come la Sanità, sono importanti per noi.
Purtroppo ancora, come rileva Veritas, ci dovremmo scandalizzare perché questi temi, che pur toccando la società civile nel vivo, vengano abbracciati dal cittadino “qualunque” e non da coloro i quali ne sono deputati: Partiti, uomini politici, amministratori locali, provinciali, regionali e parlamentari.
Questo è quello che succede quando c’è unavacanza politica su temi importanti come questo.
Grazie per il tuo intervento
Altre testate parlano di fiaccolata per pochi intimi. In ogni caso io sono assolutamente contrario a queste iniziative, non hanno nessuna utilità e servono solo a qualcuno per avere visibilità. La mia riflessione è supportata dal fatto che da anni questi signori sono in trincea per ogni cosa. Risultati? Sempre peggio. Oltretutto deresponsabilizzano i politici così.
Queste sono cose di cui si deve occupare la politica e se non lo fa i cittadini ne devono tenere conto nelle urne.
Gli antichi romani dicevano tertium non datur.
Questi signori la devono smettere di fare i Don quisciotte e combattere contro i mulini a vento.
Il problema c’è ed è sentito da tutti ma loro hanno dimostrato in tanti anni di non aver prodotto nulla.
Personalmente preferisco avere un ospedale a 30 km ma che funzioni veramente piuttosto che 4 o 5 nello stesso ambito di cui non funziona nessuno .
L’iniziativa è sicuramente da elogiare ma se dopo tanti anni i risultati sono questi io penso che si debba smettere di abbaiare alla luna e di illudere i cittadini più di quanto già non faccia la politica.
considerate le condizioni metereologiche particolarmente avverse, acqua vento e neve,la presenza di circa 100 persone è stata straordinaria
Dalle foto risultano centinaia di persone
Un successo senza in le organizzazioni partiti che sono curioso di vedere i vari esponenti del Pd quando cercheranno i voti dove li andranno a trovare visto che quando il popolo scende in piazza loro per non scontentare il padrone salernitano se ne sono stati rintanati nelle loro case
vergognatevi un bravo a chi c’era che ha avuto il coraggio di farsi vedere
dalla luna è propabile che meno di una centinaia davano l’illusione di più centinaia, i POLITICI c’erano tutti compreso 5 stelle appello del loro mentore VOZA,da rocccadaspide un pulman, per esser seri sorge il dubbio è una caga…..ta pazzesca
Le Pasquinate di Pasquino dimostrano la bassezza umana di alcuni commentatori masochisti.
Onore a questo sito libero ed indipendente.
biasimo per i pennivendoli finti uomini che cercano soltanto prebende verso i potentati di turno
Francamente parlando, Eboli è in fase di “involuzione”,non certamente di progresso e sviluppo.
Via prima i reparti dell’ospedale,poi anche il giudice di pace…speriamo null’altro ancora,sennò non rimarrebbe più niente.
Cosa ne ottengono gli ebolitani dalla chiusura o dal dislocamente di uffici o strutture pubbliche ?
Risparmi di spese ? Alleggerimenti fiscali sulle tasse ?
Chissà qual è la risposta.
Il problema poi è individuare i responsabili di quanto sta avvenendo.E tra trasformismi,manovre politiche attuate più o meno alla luce del sole,dichiarazioni di prammatica spesso non rispettate…secondo me i responsabili sono tutti quelli che calcano la scena politica attuale : Cariello (sindaco), Cuomo e Cardiello sr (parlamentari).
Non meravigliamoci se la gente poi vota Movimento 5 Stelle,eh…
MA I PIDDINI PROTESTANTI CON CALAD’ORO DOVE SONO?
ORA CHE LO FA VICIENZ TUTTO BENE?
SCOMMETETE CHE ALLE PROSSIME ELEZIONI SENTENDO ODORE DI URNE ESCONO DALLE TANE DOPO ESSERE SCOMPARSI?
AH MA DIMENTICAVO, IL PD NON ESISTE +, MEN CHE MENO A JEVUL
SENZA SEDE,SENZA TESSERATI NONOSTANTE I SOLDI DATI NEL 2016 NON SI VEDONO LE TESSERE!
CI VEDIAMO IL 2018 O FORSE PRIMA!
egregio admin il quotidiano la città dice FLOP mettetevi d’accordo.
Per Michele,
staremmo veramente a posto se pri,a di scrivere qualcosa ci si dovrebbe mettere d’accordo.
A mio avviso la manifestazione di ieri è stato un successo.
Perchè un successo.
Perchè ad organizzare quella Fiaccolata è stata una casalinga, vieppiù senza il becco di un quattrino e con i Partiti e gli “uomini” politici seppur dormienti e contrari, che comunque se ne sono tenuti a debita distanza, evedentemente per non inimicarsi qualche “padrone”.
E’ stato un successo perchè comunque ha continuato a mettere in evidenza le criticità che ci sono intorno alla Sanità e agli Ospedali delle Così detta Valle del sele: Eboli, Battipaglia, Oliveto Citra, Roccadaspide.
Criticità che permangono da anni e che prima con la gestione Caldoro ed ora con quella di De Luca non si sono per nulla attenuate o risolte.
E’ stato un successo perchè in questa vergognosa continuità Caldoro-De Luca, cisono tutte le risposte alle rovine della Sanità pubblica, e ripeto, sanità pubblica, quella a cui noi cittadini possiamo rivolgerci.
E’ stato un successo perchè senza quelle persone che un poco per invidia e un poco per non concedere vantaggi a nessuno hanno disertato e si preoccupano di diffonderne un giudizio negativo della Fiaccolata, rispetto alla partecipazione scarsa di cittadini, che oggettivamente, rispetto alla portata della protesta poteva di sicuro essere più numerosa.
Ebbene una casalinga e qualche persona semplice, ivi compreso un sindacalista hanno messo in evidenza questo problema.
Pertanto quello che scrivono altri evidentemente è il frutto di considerazioni proprie e propbabilmente, pensando più alla cronaca, non si sono soffermati a sviluppare un analisi, che in verità conferma la fuga dei lettori dai giornali.
Ecco perchè è stato un successo e siano 200 o 300 o ancora 400 le persone che vi hanno partecipato, rappresentano un numero ragguardevole che i partiti se li sognano.
Io mi preoccuperei come farò di chiedere al gruppo dei Democratici vari e ai vari gruppi e partiti che sostengono la maggioranza perchè mai non hanno partecipato e se qualcuno lo ha fatto, è sto solo una presenza testimoniale per non dire che di non esserci.
Forse non condividevano la proposta?
Forse la condividevano e non è piaciuto che l’iniziativa l’avessero prersa altri?
O non hanno potuto partecipare pur riconoscendo le criticità che attraversano il nostro Ospedale e quelli della Valle del sele ivi compreso la Sanità in generale?
Più che contare il numero delle persone sarebbe bene di analizzare i danni che stiamo subendo e quindi più che guardare il dito si guardi la luna.
Ecco perchè per POLITICAdeMENTE è stato un successo.
Grazie per il tuointervento
Il mattino e metropolis condividono con il blog=3 a 1…
Va bene admin hai perfettamente ragione una casalinga è un piccolo sindacalista sono riusciti a smuovere le acque dove erano i grandi sindacati la triade della Cgil Cisl e Uil sono pagati con soldi pubblici per difendere i cittadini e lavoratori e invece si comportano peggio dei partiti politici dove erano i grandi sindacati troppo intenti nei loro interessi di bottega
IO HO VISTO POCA POCA GENTE 50 PIU O MENO NON PIU IN OSPEDALE.
le fiaccole distribuite sono state 500 e alcuni camminavano senza,ora monica sei i fantasmi portano fiaccole non saprei,o forse non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere.
TUTTI PAURA DI DEL LUCA?,MA CHISSA’ SE TERMINA PURE IL MANDATO 😉
Gentile Pasquino buongiorno.
Mi permetto di evidenziare che mi ha dato troppa ed immeritata importanza atteso che non sono “mentore” di nessuno, ma solo un semplice Attivista del M5S, perché i nostri altri Attivisti del M5S sono autonomamente capaci e preparati.
Vorrei precisare che ad Eboli nessuno può parlare a nome del Movimento 5 Stelle in quanto non abbiamo un portavoce eletto mentre abbiamo i MeetUp e gli Attivisti che sono la base del Movimento. La democrazia partecipata dal basso nasce proprio nei MeetUp e nello specifico ad Eboli, ad oggi, ve ne sono 2 (due) attesa proprio l’idea di pluralità di espressione e democrazia. Sarei felice se ne sorgessero altri, ad esempio divisi per quartiere. Sarebbe una vera democrazia però ………… c’è un però. Nessuno si illuda di pensare questo come un carro che si possa sfruttare. A salire ci si può salire ma poi se i “controllori” verificano gente senza “biglietto” di onestà, tranquillamente li si inviterà a scendere. C’è un regolamento da rispettare. Rispettare non significa certo ghigliottinare, ovviamente.
Per quanto attiene invece all’iniziative in difesa dei presidi di sanità territoriale, concordo sul fatto che molti cittadini sono rimasti alla finestra a guardare come succede solitamente. Gente che non ha ben compreso che chi era presente alla fiaccolata stava tutelando anche il loro diritto alla salute. Ma questa è una storia che purtroppo vedo racchiusa nella parabola de “La rana bollita”.
Ringrazio Massimo del Mese che sta dando voce a tutte le espressioni dialettiche e di pensiero politico. A favore o contro, va sempre bene perché la critica (e non l’offesa) è il sale della democrazia.
La modestia è stata da sempre una tua virtù,per quanto attiene al sistema democratico ms5 maggiore attenzione ai controllori(vedi ROMA)in merito alla manifestazione per fortuna è stata completamente ignorata da i ns concittadini
non mi pare che il ms5 abbia tutto questo successo in fase amministrativa..
Gentile Cosimo Guerriero convengo con il commento sulla poca incisività del nostro m5s a livello amministrativo in Campania atteso il totale monopolio di chi regna attualmente.
Diversamente invece devo farle notare che alcune realtà amministrate dai 5 Stelle hanno successo ma non vengono poste in risalto le amministrazioni dei “GRILLINI” per evitare la pubblicità ovviamente positiva. Per cui noi possiamo solo essere denigrati perché facciamo buona amministrazione ma non deve essere detto.
Che ci siamo cose da migliorare certamente lei ha ragione. Ma posso solo evidenziare che l’integrità dei nostri rappresentanti a tutti i livelli e certa.
Grazie e la saluto