Il PD di Battipaglia con Bruno, Mirra e Amabile discutono di politiche sociali e delle reti del welfare.
Il Convegno dal titolo “Riannodiamo la rete del welfare”, ha visto la partecipazione di Associazioni ed esperti del terzo settore si è discusso dei servizi sociali e della loro utilità oltre che delle opportunità che essi anno per realizzare econimia di indotto per creare una rete di lavoro qualificato e indispensabile.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Sabato mattina, dalle ore 11, si è svolto l’incontro “Riannodiamo la rete del welfare” con il segretario del PD Battipaglia Davide Bruno, il consigliere comunale Egidio Mirra, il disability manager di Eboli Generoso Di Benedetto, Simonetta Nunziata pres. Abilemente Insieme, Rita Strollo pres. Ujama Onlus, Enzo Spinelli coord. Prov. Ufficio H UILP, Anna Manzillo pres. Una Mano per la vita e l’AIMA della responsabile Rosa Scarpa con le conclusioni del presidente della commissione regionale per le politiche sociali, Tommaso Amabile.
«Il contesto delle politiche sociali è caratterizzato da un modello frammentato e disomogeneo, spesso confuso con la componente sanitaria, con un’infinità di combinazioni per quanto riguarda le tipologie di servizi, gli attori coinvolti, le prassi di affidamento, le modalità di rapporto con il terzo settore. È evidente che una realtà come questa non fornisce terreno fertile per la realizzazione del carattere universalistico delle misure di protezione sociale, riducendo la possibilità di accesso ai servizi e la loro stessa qualità. È ormai evidente come l’attuale piano di zona per le politiche sociali non risponda più a nessuna esigenza, sia verso chi ha bisogno di cure, sia verso le lavoratrici e lavoratori di questo settore.
Il sistema dei voucher e dell’affidamento esterno non garantisce la dovuta assistenza per anziani e disabili e mortifica gli operatori, colpiti nella professionalità e nel trattamento economico. Stiamo di fronte ad una frammentazione e una mancanza di continuità del servizio, dove quella che dovrebbe essere la priorità, cioè la qualità e il numero di ore nell’erogazione dell’assistenza, scompare mentre vediamo le famiglie prive di sostegno nelle cure di anziani non autosufficienti e disabili. L’attuale piano di zona insiste su due distretti sanitari producendo una distorsione nell’utilizzo delle risorse e per questo chiediamo il rispetto della legge regionale per costituire un ambito sociale corrispondente al nostro distretto sanitario. il superamento dello strumento della convenzione tra sindaci per gestire le politiche sociali per costituire un consorzio tra enti locali, sul modello dei comuni della valle dell’Irno, per erogare direttamente i servizi di assistenza ad anziani, disabili, contrasto alla povertà e per l’integrazione. Questo è l’unico modo per garantire continuità e serietà nell’assistenza e nell’erogazione delle politiche sociali.
Sosteniamo l’azione che ha intrapreso la Regione Campania che prevede il potenziamento e la stabilizzazione dei sistemi territoriali per le politiche sociali dove la trasparenza e la rendicontazione dei servizi offerti sono un fattore fondamentale. Il percorso avviato dall’assessore Fortini prevede la progressiva evoluzione degli attuali assetti organizzativi e gestionali verso forme giuridiche più stabili e strutturate con le Aziende consortili per stabilizzare i tanti operatrici e operatori che da anni fanno lo stesso lavoro in maniera precaria e per offrire servizi differenziati e garantiti in base alle esigenze. Sosteniamo un concetto nuovo di welfare, che intercetta bisogni non espressi di emarginazione o solitudine.
Per questo occorre incontrare le persone e le loro esigenze. tempo di ricucire quel prezioso tessuto di relazioni umane, come si fa con un ricamo, per generare meccanismi virtuosi di solidarietà e collaborazione. I bisogni sociali in aumento, da un lato e le risorse pubbliche in contrazione, dall’altro rendono urgente la costruzione di un nuovo sistema di protezione sociale, in cui dovranno convergere responsabilità e risorse diverse: quelle pubbliche, quelle private individuali e familiari, quelle del privato sociale, quelle del mercato privato, quelle della mutualità spontanea, basata sullo spirito collaborativo e solidale che abita la comunità».
Battipaglia, 14 febbraio 2017
la pazziella targata pd sta finendo,divertitevi un altro po, oramai i voti ne avete pochi,molto pochi.
SCISSIONE SUBITO!