Emiliano sbarca a Nocera Inferiore, si dice pronto al Congresso e trova un parterre antideluchiano di eccellenza.
Il Presidente della Regione Puglia, su iniziativa dall’associazione Phronesis, guarda al Congresso PD, si confrontato sui temi del Mezzogiorno, fa proseliti e tra militanti già “armarti” contro Renzi. Emiliano: “Se fanno il gioco regolare, e non mi costringono a fare un congresso in venti giorni, non ho paura di nessuno!“
di Manuela Citarella
per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
NOCERA INFERIORE – Il Governatore della Puglia Michele Emiliano sbarca nellAgro nocerino, e questa sua venuta in fase pre-congressuale ha il sapore di uno stress-test sulla tenuta interna del PD e una eventuale scissione dello stesso, cui l’ex magistrato ora impegnato in politica sarebbe tra i fautori. Infatti egli insieme a Massimo DAlema, Roberto Speranza, Gianni Cuperlo, ed altri, sarebbero stanchi (ed è garbato un eufemismo) della deriva centrista di Matteo Renzi il quale a loro dire è reo di aver snaturato sistematicamente l’anima riformista del progetto originario che ha partorito quel novello compromesso storico, il Partito Democratico, nelloramai lontano ma non troppo, 14 ottobre 2007
L’incontro si è tenuto nella capiente aula magna dell’Istituto Tecnico “Pucci” (ex ragioneria di via Cucci) sabato pomeriggio verso le 18, era previsto in origine per le 17 ma è slittato ob torto collo, a causa di un ritardo involontario; erano presenti in sala, un nutrito gruppo di persone e militanti, pochi agli occhi degli attenti analisti però gli under 35, sempre meno attratti dalla politica attiva. L’incontro-dibattito è stato introdotto dalla presidentessa dell’associazione Lucia Bove, la quale ha spiegato, che pur essendo una associazione Phronesis costituita da poco tempo, essa “..ha messo insieme un patrimonio di idee comuni, al fine di accrescere il capitale sociale ed umano del nostro ampio territorio“.
L’argomento formale del dibattito riguardava lo sviluppo economico del Mezzogiorno e si è svolto ricordiamolo alla presenza di un numeroso pubblico, ma che degno di segnalazione e dal valore emblematico, nel corso dell’appuntamento questi si è diradato man mano dopo circa una buona mezz’ora dall’inizio, forse perché deluso dall’andamento e con il sospetto che il tema in agenda fosse solo un astuto macchiavello per invece far debordare la discussione su una sponda meno aulica e più prosaica, ovvero le sorti interne al Partito di maggioranza relativa.
In realtà vi è stato un retroscena dai caratteri velenosi, e riguarda il presunto mancato invito nei confronti del segretario provinciale piddino Nicola Landolfi che sarcastico ha ribattuto a chi gli chiedeva questa defaillance: “..mi ha reso famoso!, come al contempo l’invito sotteso a disertare l’incontro (tutto da verificare), promosso dal Governatore Vincenzo De Luca, rumors di corridoio che innestano una girandola di ipotesi e di congetture, sulla crisi interna anche in Campania, di una Partito che ha difficoltà nel tesseramento e recuperare lo smalto perduto, in piena fibrillazione tra le varie correnti interne, corroborate queste supposizioni dalla presenza al dibattito di personaggi come: Ferdinando Argentino, da sempre vicino allo Sceriffo, Andrea De Simone ex consigliere regionale e il deputato democrat cilentano Simone Valiante.
Inoltre erano presenti allappuntamento oltre ai membri dell’associazione organizzatrice, tra cui il consigliere comunale di Nocera Inferiore Antonio Iannello che riveste una doppia veste e spiega nel suo celere intervento come l’associazione Phronesis sia nata soltanto nel 2016 ed è rivolta “..ad alimentare e promuovere dibattito culturale e politico che sembra sterilizzato nell’agro-nocerino-sarnese“. Poi sempre il consigliere Antonio Iannello, in conclusione ha voluto precisare che l’incontro aveva a solo uno stampo di natura culturale e sociale, cosa che nei fatti è stato in parte.
Anche il Presidente Michele Emiliano si è espresso in maniera favorevole nei confronti delle mission associative in generale dicendo:” Le associazioni? Anche se non salgono direttamente in politica, muovono qualcosa, così come i giornali. In Puglia, ad esempio, stiamo facendo la lotta alla mafia, problema che pareva irrisolvibile.
Nella sua articolata relazione (non sempre coinvolgente viste le defezioni in aula) durata all’incirca un’ora il presidente della Regione Puglia ha parlato del suo operato di amministratore e poi ha espresso il proprio pensiero riguardo i cittadini e la politica: “Il politico deve smetterla di giocare col popolo, di avere interessi nelle problematiche di interesse comune, ma deve arbitrare. Il Petruzzelli lo abbiamo ricostruito noi, perché non ce ne frega nulla di chi vince le gare. Quando fai le battaglie in buona fede non le perdi. Il leader non è chi prende le decisioni al posto vostro, è chi attua le vostre decisioni. Perché se gli italiani li fai partecipare, si informano e lo fanno anche nel modo giusto, come col referendum di dicembre.”
Egli ha poi continuato manifestando la sua speranza di un Sud finalmente unito che sicuramente sarebbe più forte collaborando fruttuosamente, senza ovviamente accennare di neo-borbonismo che nella civiltà globalizzata sarebbe un pernicioso quanto patetico passo indietro.
Alla fine non poteva sottrarsi alle domande sui suoi rapporti con il segretario Matteo Renzi, ed ha risposto con non poca scaltrezza agli interlocutori incalzanti: “Non faccio un discorso politico, anche per questo oggi non ho scomodato il segretario provinciale. Se mi candido alla segreteria del PD? Se fanno il gioco regolare, ovvero non mi costringono a fare un congresso in venti giorni, non ho paura di nessuno”.
In conclusione il dibattito serale nei commenti raccolti tra gli spettatori all’uscita dell’Istituto, è stato alquanto altalenante: a tratti intelligente e portato avanti con abilità, per diventare via via lento in una seconda fase e non esaustivo, a tratti persino stucchevole.
Tra i presenti in platea tanti illustri ospiti con un palmares politico più o meno notevole, che per comodità espositiva sintetizziamo: Enrico Esposito, Massimo Torre consiglieri comunali di Nocera Inferiore, gli ex sindaci sempre di Nocera Inferiore Antonio Romano, Franco D’Angelo e il professore Francesco Caso, l’ex ministro delle aree urbane l’ebolitano Carmelo Conte oltre ad Andrea Annunziata, Presidente dell’Autorità portuale di Salerno.
Nocera Inferiore, 14 febbraio 2017