Si corre ai ripari alla soppressione del Giudice di Pace, e il Presidente Vecchio convova un Consiglio monotematico.
Vecchio: «Il Giudice di Pace è un importante presidio di Legalitá»; e invita al Consiglio monotematico i parlamentari della zona, l’associazione forense della Valle del Sele, il Consiglio dell’Ordine degli avvocati, il Presidente del Tribunale e il Presidente della Corte D’Appello di Salerno.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – «Il decreto Ministeriale di chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace di Eboli – scrive il Presidente del Consiglio Comunale di Eboli Fausto Vecchio – impone una riflessione da parte delle forze politiche e sociali del territorio. – e sottolinea – L’Ufficio del Giudice di Pace di Eboli è una importante realtà che rende la nostra città un punto di riferimento per tante altre comunità. – e rimarca – Un ufficio prestigioso, con migliaia di procedimenti giudiziari pendenti.
La sua chiusura – Vecchio prova a ricordare a se stesso e a tutti gli interlocutori ai vari livelli che decidono e devono poi prendere delle decisioni – produrrebbe conseguenze nefaste sia per la città di Eboli, privata di un importante presidio di legalità, che per quelle vicine che ne usufruiscono, ma creerebbe anche gravi disagi al vicino capoluogo di provincia, per il sopraggiungere dell’enorme carico di lavoro. – e fa osservare ancora – Il provvedimento ministeriale non è ancora definitivo, per cui è possibile rimediare nell’interesse di Eboli, di quello di Salerno, ma soprattutto per il migliore funzionamento della giustizia.
L’Amministrazione Comunale di Eboli è già impegnata a risolvere i problemi del personale assegnato all’ufficio del Giudice di Pace. – aggiunge Vecchio indicando il primo e più importante degli ostacoli al reale funzionamento dell’Ufficio. Problema però che non è e non può essere solo ed esclusivamente a carico del Comune di Eboli, atteso il totale disinteresse delle Amministrazioni comunali del Mandamento, se si pensa anche all’aspetto economico oltre che quello del personale, ma soprattutto del Ministero di Grazia e Giustizia e per suo tramite il Presidente del Tribunale di Salerno, i quali insieme dovrebbero risolvere il problema del Personale e delle loro relative funzioni, del tutto diverse tra l’Ente Comune e l’Ufficio del Giudice di Pace, che non è risolvibile solo con una appropriata formazione bensì con un effettivo transito, attuando l‘Istituto della Mobilità Volontaria, che come prevede la norma accompagnerebbe i dipendenti nel passaggio definendo tra l’altro, ruoli, funzioni e inquadramento economico, oltre che responsabilità definite, tutte questioni che ad oggi, e non se ne comprende il motivo, non sono state per nulla affrontate dal verso giusto e che in primis avrebbe dovuto fare il Ministero della Giustizia e giammai il Comune, che al contrario poteva offrire, e non sarebbe stata la prima volta, i locali dell’Ufficio -.
Il Presidente del Tribunale potrà prendere atto della concreta volontà di risolvere tutte le disfunzioni e i disagi determinati dai problemi legati al personale e di conseguenza valutare l’esistenza dei requisiti di funzionalità ed operatività dell’ufficio. – aggiunge ancora Vecchio, evidenziando una volontà che poco e nulla ha a che fare con una risoluzione di un problema affrontato male e condotto peggio, che riguarda un altro problema, ma di una portata politica non indifferente, e che appartiene alla così detta “Spending Rewiev“, con la quale si è tagliato con l’ascia: Scuole, Ospedali, Uffici territoriali importantissimi, fino a finire ai Tribunali; ottenendo da questa operazione solo l’arretramento dello stato dai territori, insomma è come dire siccome ci sono troppi delinquenti in giro, riduciamo le Forze dell’Ordine concentrandole tutte in un posto e per motivi economici, risparmiamo sulle armi, i mezzi, e via discorrendo. Solo gli stupidi potevano e solo grigi funzionari potevano pensare e arrivare a tanto, e tra alti dirigenti distratti e un Parlamento svogliato, per non dire incapace, siamo giunti alla organizzazione della “Giustizia fai da te“.
Infine, – prosegue ancora Vecchio come se il problema fosse solo attribuibile a una documentazione da fornire e/o al falso problema, come titolano giornali in via di estinzione legati ai buoni pasto e non ad un problema politico che risiede nell’assurda decisione di risolverlo volendo risparmiare sul necessario e usando il criterio di coprire il territorio della provincia di Salerno lasciando solo tre Tribunali, sopprimendo anche quello di Sala Consilina che addirittura viene accorpato ad un altro Tribunale ma di un’altra Regione, ovviamente non mettendo sul tavolo, ancora una volta, la mole delle cause trattate dalla Sede distaccata di Eboli del Tribunale di Salerno – occorre convincere il Ministro della Giustizia a ritornare sui suoi passi e sulla scorta della ulteriore documentazione prodotta, indurlo a mantenere aperto e funzionante l’ufficio del giudice di Pace di Eboli. – e aggiunge ancora Vecchio – Per questo non è il momento per le polemiche, ma occorre uno sforzo congiunto di tutti a difesa della nostra città. – come si fa a non farle le polemiche. A noi viene spontaneo e fare una domanda per tutti ad amministratori, politici, consiglieri provinciali, regionali, Deputati e Senatori e soprattutto a questi ultimi, e chiedere: Ma dove cazzo siete stati fino ad ora?
Anche per rafforzare l’azione dell’Amministrazione Comunale, – prosegue il presidente Vecchio – sentita la Conferenza di Presidenza, convocherò un Consiglio Comunale monotematico per discutere e deliberare sulla questione.
Saranno invitati i parlamentari della zona, – preannuncia Vecchio, sempre che si ricordi chi siano e sempre che raccomandi loro di non impegnarsi troppo per non aggiungere danni a danni – l’associazione forense della Valle del Sele, il Consiglio dell’Ordine degli avvocati, il Presidente del Tribunale e il Presidente della Corte D’Appello di Salerno.
Il questo momento – conclude il Presidente del Consiglio comunale di Eboli Fausto Vecchio ricordando a tutti l’importanza dell’Ufficio e la necessità di azionare tutti gli sforzi per raggiungere un obbiettivo comune – il nostro imperativo categorico è tenere aperto e funzionante l’Ufficio del Giudice di pace di Eboli. Tutti uniti possiamo farcela!»
Eboli, 13 febbraio 2017
L’allontanamento fisico dalle sedi a cui il cittadino deve rivolgersi per far valere le proprie ragioni è un costo ulteriore , una specie di tassa occulta .
Admin pubblica il testo del Decreto Ministeriale così si comprendono meglio ragioni e responsabilità.
Vogliamo leggere tutto, così ci facciamo un’idea complessiva.
si interviene solo dopo che scoppiano i problemi, visione strategica reale zero, visione sulle feste i festini e le sagre di nessuna importanza, al massimo!
VECCHIO VISTO CHE TI TROVI INDICI ANCHE UN CONSIGLIO MONOTEMATICO SULLA LOTTIZZAZIONE INDISCRIMINATA ED ABUSIVA DI ZONA PRATO!!! TANTO TI PUò RISULTARE FACILE VISTO CHE CI ABITA UN ASSESSORE DI QUESTA CONSIGLIATURA E POI UN AVVOCATO IMPELAGATO IN POLITICA SI STA EDIFICANDO UNA CASA AGRICOLA . mHA I MISTERI DELL’EDILIZIA. AH DIMENTICAVO : C’è anche il papà DI CONSIGLIERE COMUNALE CHE STA EDIFICANDO.AD EBOLI CI VUOLE LA PROCURA NON IL GIUDICE DI PACE. MA ABBIATE FEDE : VERRA’!!!!
Per avvelenata : è inutile che insisti, te l’ho già detto. Il programma elettorale recondito dei politici ebolitani è COME FARSI I PORCI COMODI PROPRI CON ANNESSE VILLE CON GIARDINO, PISCINA E VASCA IDROMASSAGGIO (classificati però catastalmente come tenute agricole, eh…).
A questo si aggiunge il fatto che ad Eboli c’è anche una percentuale altissima di evasione fiscale sui tributi locali.
Stai tranquillo che se si convocasse un consiglio comunale in cui si invitassero i partecipanti ad esibire i modelli F24 o i MAV bancari che attestano di aver pagato le tasse…beh stai tranquillo che tale seduta andrebbe deserta o quasi, perché non paga quasi nessuno.
L’unica speranza è che quello zoccolo duro di gente onesta che c’è ad Eboli (io ne faccio parte,te lo assicuro), che numericamente è molto esiguo, si faccia sentire e che magari sia investito un domani della possibilità di poter amministrare Eboli onestamente.
Per il resto concordo con te: CI VUOLE LA PROCURA DELLA REPUBBLICA !