Pontecagnano Faiano, rappresentata da due delegati del Comitato Pro Sinistra Italiana al 1° Congresso Nazionale di Sinistra Italiana di Rimini.
Al congresso fondativo di Sinistra Italiana, che si terrà a Rimini dal 17 al 19 febbraio prossimi, parteciperanno dalla provincia di Salerno 17 delegati di entrambi i generi nella misura di 9 donne e 8 uomini dei quali due di Pontecagnano Faiano.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
PONTECAGNANO FAIANO – «Domenica 5 febbraio 2017 – si legge in una nota politica pervenutaci – si è tenuta l’assemblea territoriale di Sinistra Italiana per l’elezione dei delegati al congresso fondativo che si terrà a Rimini da 17 al 19 febbraio prossimi. Alla provincia di Salerno sono spettati 17 delegati con parità di genere e l’assemblea ha scelto 9 donne e 8 uomini. Il Comitato Pro Sinistra Italiana di Pontecagnano Faiano ha espresso due delegati, Simone Buonomo e il portavoce Federico Arcangelo Marra a testimonianza del lavoro svolto in questo anno di preparazione alla formazione di questo nuovo soggetto politico e dell’impegno profuso sul territorio occupandosi attivamente delle varie problematiche politiche e sociali che in questo anno si sono presentate.
Forti di questo riconoscimento, dovuto anche alla partecipazione attiva ai vari eventi, provinciali, regionali e nazionali, guardiamo fiduciosi alla costituzione del circolo locale di Sinistra Italiana che avverrà subito dopo il congresso con i tempi ed i modi stabiliti dallo statuto e dal regolamento che saranno approvati dall’assemblea nazionale. Tale passaggio sarà fondamentale per consolidare il ruolo Sinistra Italiana come una seria e valida alternativa al consolidato sistema politico affaristico che da più di venti anni si è radicato sul nostro territorio e i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti.
Questo passaggio consentirà di declinare meglio il contenuto del nostro manifesto politico, che abbiamo avuto modo di pubblicare sui social network per promuovere l’adesione al nostro movimento politico e al tesseramento a Sinistra Italiana, attraverso la approvazione del programma, della linea politica. Inoltre, attraverso l’elezione degli organi di coordinamento potremo meglio interagire con le altre realtà politiche e sociali del territorio in vista delle elezioni amministrative del 2018. Esso parte dalla costatazione dell’allontanamento da parte di large fasce della popolazione dalla politica delusa da anni di cattiva amministrazione e che ha determinato il prevalere di logiche clientelari e propone di intraprendere un nuovo corso per cercare di coinvolgere o quantomeno sensibilizzare guardano con distacco e disinteresse alla cosa pubblica.
È diventato imbarazzante, se non addirittura offensivo, proporre ad una persona seria di partecipare alla vita politica. Infatti da molti anni la politica è ormai un centro di potere che dispensa benefici solo a sé stessa. Anzi la politica, che dovrebbe affrontare e risolvere i problemi della comunità, è diventata essa stessa un problema. Fenomeni di corruzione, clientelismo, familismo, voto di scambio inquinano la vita politica spesso avallati da fasce di elettorato che antepone l’interesse di pochi a discapito della qualità.
Perciò il primo dovere di un partito è l’impegno a trasformare la politica in una attività utile per tutti e dunque credibile, cioè rispettabile. Lo si può ottenere solo evitando che un nobile servizio diventi un modo per sbarcare il lunario ed essere ricattabili dalla lobby di turno a cui il politico dovrà mostrare riconoscenza per non perdere potere, privilegi è ‘lavoro’. Limitare la riscattabilità significa evitare la tentazione di piccoli e grandi elettori di andare a chiedere favori e potrebbero finalmente votare in base ad una logica diversa da quella dello scambio.
Un modo per ottenerlo è quello che gli eletti in generale e in particolare gli Amministratori Comunali, Sindaco e Consiglieri, non potranno ricoprire tale ruolo per più di due mandati. Tutti gli Amministratori (Sindaco, Assessori e Consiglieri) dovranno decurtarsi parte del proprio compenso a favore del comune e spetterà loro solo il recupero delle spese sostenute (e documentate) nello svolgimento della propria funzione.
Insomma bisogna escludere dalla vita politica tantissimi avventurieri che trovano in essa un tesoro, chi intende fare politica deve sapere che la sua condizione economica non cambierebbe granché e che, dopo massimo dieci anni, deve tornare al suo lavoro.
Per un partito serio, l’impegno a battersi per moralizzare la vita politica è la premessa per iniziare a discutere le sue proposte con i potenziali simpatizzanti e noi siamo orientati verso un modello socio-economico che riesca ad armonizzare un capitalismo “moderato” con l’equità e la giustizia sociale.
Siamo orientati cioè verso un modello che offra le stesse opportunità a tutti i cittadini, ma senza cadere nel pietismo verso chi dimostrasse, pur con l’aiuto dello Stato, di non volersi impegnare a migliorare la propria condizione, e dunque noi siamo orientati, politicamente, verso la Sinistra, laddove il Partito Democratico ha ceduto, badando più ai capitalisti che alle vittime delle tante ingiustizie sociali.
E’ evidente – conclude la nota politica – la necessità di avere nella nostra città una alternativa politica seria e credibile, non compromessa nella gestione politico amministrativa di questi ultimi trent’anni, che si basi su criteri di capacità, competenze e merito. Un’alternativa politica che punti ad una efficienza amministrativa che riduca gli sprechi in modo da rendere migliori e meno costosi i servizi, come la raccolta dei rifiuti, e liberare risorse per il miglioramento del tessuto urbano a partire dalle strade».
Pontecagnano Faiano, 9 febbraio 2017