Di Pietro: “compiere uno sforzo e passare dalla protesta ad essere alternativa di governo credibile”.
Standing ovation per De Luca, applausi per Bersani e Vendola.
ROMA – Si è concluso il congresso dell’Italia dei Valori. Con la celebrazione di quest’assise il “movimento” è cresciuto ed è diventato Partito, ma è solo l’inizio perché è intenzionata a crescere ancora, nel momento in cui vuole passare dalla protesta di piazza all’essere un partito che propone un’alternativa valida di governo a quella che rappresenta il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Un Antonio Di Pietro quasi costretto a celebrare un congresso che ha dato più di una risposta, ma che ha saputo dare le risposte che ci si aspettava. Risposte che quel popolo che una volta votava le sinistre alternative, che di piazza in piazza, passando per i “girotondi” protestava e si opponeva a una destra sempre più appiattita sul suo leader, e che ora invece si riconosce nell’ex pm di “mani Pulite” Antonio Di Pietro, voleva sentirsi dire. Risposte che si attendevano da un bel poco, ma che non potevano avere nessuna valenza se non fossero state “battezzate” da un Congresso vero e proprio.
Il popolo di Italia dei Valori, delle “mani pulite” ha saputo riconoscere i suoi leaders e li ha accolti come si doveva, con calore ed affetto. Ha applaudito il Segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani, suggerendo al suo leader Di Pietro che quella dell’alleanza con il PD è la strada giusta; ha applaudito Nichi Vendola, confermando che la scelta dell’IdV di sostenerlo è stata quella giusta; ha riservato una vera e propria “standing ovation” al Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, candidato governatore in Campania, mostrando di gradire quella scelta e dando in diretta la propria approvazione ad un’alleanza organica, anticipando il suo leader; ha dismesso i panni della protesta di piazza per presentarsi come forza credibile e di alternativa di governo; ha sottolineato che la propria vocazione naturale è solo ed esclusivamente in alleanze con il PD e la sinistra, fino magari ad arrivare ad una risoluzione che veda tutti i protagonisti di un progetto che magari li veda insieme in un solo partito, rispondendo anche a chi chiedeva incessantemente una fusione con il PD stesso.
Insomma il Partito che fino ad ieri era indicato in maniera dispregiativa come il partito dei “giustizialisti”, vuole offrire agli italiani il suo vero volto e per questo chiede che gli venga accordata ancora un’altra volta la fiducia per dimostrare che se la merita. La base congressuale ha saputo dare delle risposte politiche, mature, anche se vi è ancora qualche rapporto da definire, come ad esempio quello con l’altro ex Pm l’Eurodeputato Luigi De Magistris.
Infatti De Magistris ha accettato a mala voglia l’indicazione della base e la scelta di Di Pietro di appoggiare De Luca in Campania, non ha nemmeno nascosto il suo risentimento e la sua contrarietà a quella scelta, mostrando quella parte del suo carattere, che fa prevalere il preconcetto piuttosto che un giudizio sereno rispetto alle vicende giudiziarie del Sindaco di Salerno. De Magistris, continuando a vestire i panni di pm, ma esprimendo giudizi di colpevolezza senza nemmeno ascoltare la difesa emanando di fatto una sentenza di colpevolezza, da’ corpo a quel giudizio che si fa sempre più strada nell’opinione pubblica e che il Premier Berlusconi cavalca, cioè che i magistrati operano giudizi politici, preconcetti, giustizialisti e vendicativi.
Luigi De Magistris ha presentato il peggio di se e ha offerto una visione, che è quella che una parte del mondo politico vuole mettere in evidenza per sottomettere la giustizia. De Magistris per ora non è il futuro e non può rappresentare il futuro, non è sulla stessa linea del popolo dell’Italia dei Valori, e oggi glielo ha dimostrato quella base che quasi un anno fa lo ha votato, approvando una scelta che egli invece disapprova.
In ogni caso Antonio Di Pietro, nel suo discorso maturo, ha dato prova di essere diventato un vero e proprio leader, tra l’altro in perfetta sintonia con la sua base, e quando ha abbracciato Bersani e ha approvato la candidatura di De Luca ha confermato di esserlo e ha tracciato la linea politica dell’IdV.
Intanto si incominciano a delineare le alleanze e anche i sondaggi incominciano a dare risultati diversi. La partita è ancora aperta. In Puglia, Nichi Vendola sembrerebbe in vantaggio; nel Lazio, Emma Bonino ha rimesso in discussione il risultato che sembrava già scontato a favore del centro-destra; in Campania il centro-sinistra era almeno 12 punti sotto e con Vincenzo De Luca si è operato una rimonta e ci si avvia a ribaltare il risultato nei confronti di Stefano Caldoro; in Liguria, Claudio Burlando è in vantaggio; insomma, la partita è tutt’altro che chiusa e mentre dal Governo bocciano Di Pietro e il Congresso, Pier Ferdinando Casini non approva la nuova rotta del PD.
Che dire, leggere questi editoriali che mi fanno cadere le braccia, mi viene da piangere.
E’ vero che il DNA del berlusconismo oramai è entrato dopo vent’anni nel sangue di tutti gli italiani (o forse, in realtà è sempre esistito, dai tempi del Machiavelli, come giustamente scrive il procuratore di Palermo Roberto Scarpinato), però confondere il consenso popolare di De Luca (anche meritato, per la verità) con la descrizione di un De Magistris considerato sostanzialmente uno stupido perchè non sa leggere atti processuali (figuriamoci, detto nei confronti di uno dei migliori pubblici ministeri italiani) è estremamente grave.
Invece, la realtà è che De Magistris conserva la sua indipendenza dal partito, ancora oggi, e bene fa, visto che Italia dei Valori fino ad oggi non ha fatto nulla per porsi come la vera alternativa di forza di governo onesta e pulita, facendo una radicale scelta di pulizia al suo interno. La sua onestà intellettuale fa sì che lui, pur non essendo d’accordo sulle scelte del partito e della sua base, accetti, anche se a malincuore, la volontà della maggioranza dell’organismo politico che gli ha dato la possibilità di andare in Europa. E, a mio parere, bene fa anche a non ascoltare le pressanti preghiere di Paolo Flores D’Arcais su “Il Fatto Quotidiano”:
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2431711&title=2431711
a candidarsi in prima persona a Presidente della Regione Campania.
De Magistris ha avuto il consenso popolare più vasto per rappresentarci in Europa, questo gli è stato chiesto dalla società civile e questo è il ruolo che gli deve competere, senza assumersene altri.
Per Giuseppe Nobile-
Nessuno mette in dubbio il valore professionale del De Magistris. Ma purtroppo non è come dici, poiché ha dichiarato che non voterà De Luca sostenendo che “la Campania non ha bisogno di De Luca”, quindi significa non rispettare la volontà della maggioranza di un partito che lo ha eletto. La Campania di cosa ha bisogno? Ha bisogno disperatamente di speranza,. In assoluto non ha bisogno di De Luca e non ha bisogno di De Magistris.
Come si valuta e si misura un politico, un Magistrato, uno scrittore, un operaio….., da quello che fa, che ha fatto e da come lo ha fatto.
Non mi sembra che De Luca sia da bocciare.
Non è da bocciare nemmeno De Magistris, peccato che è troppo poco il tempo per valutarlo con maggiore serenità, perché nel mentre stava facendo il magistrato, e bene, ha smesso di farlo, prestando, proprio per aver fatto il suo lavoro bene, la sua faccia alla politica.
Tuttavia, per come si è comportato e per quello che ha dichiarato non mi sembra sia stato sereno nel giudizio, ripeto giudizio, che egli ancor prima di fare il processo e senza contraddittorio, già emana la sua sentenza di colpevolezza, mostrando se non le dispiace il suo limite.
Il suo modo di agire in questa vicenda è a dir poco sconcertante: mi fa paura.
Non hai idea, ma forse si, quanti casi di cattiva giustizia ci sono, ai voglia di farti cadere le braccia, persone hanno avuto rovinate la loro vita da giudici, magari anche bravi, ma che hanno emesso ancor prima di celebrare un processo la loro sentenza di colpevolezza basata sulla loro presunzione “preconcetta”.
Noi abbiamo bisogno di una giustizia giusta non fatta di teoremi e non vendicativa, e per colpa di alcuni, magari anche bravi, ma con questo “peccato originale”, dobbiamo far cadere tutta l’impalcatura.
Purtroppo in Italia stiamo vivendo un periodo bruttissimo, e mi spaventa sicuramente Berlusconi, ma più di lui il berlusconismo.
Certe scivolate alimentano quel sangue che tu dici ormai abbiamo tutti contaminato.
Premesso che la mia dimistichezza col P.C. è di tarda età, devo preliminarmente osservare che non ho capito chi è l’autore dell’articolo e da quale quotidiano è stato estratto.
L’ho, è ovvio, letto, ho letto il commento di Giiuseppe Nobili, che io non conosco (almeno non ancora) e la replica di admin, che invece conosco bene.
L’evoluzione delle mie opinioni poltiche vanno dal PCI al PDS, al DS, ma non sono approdate al PD, al cui segretario ‘pro-tempore’ imputo la fine del II governo Prodi.
Da ex direttore di carcere, quidi da uomo dell’ordine, non potendo rinnegare me stesso, sono approdato alle ultime elezioni politiche all’IdV, partito che già riscuoteva le mie simpatie, avendo conosciuto, sia pure di sfuggita, il suo leader quand’era ancora il motore di Mani Pulite e rivisto in epoca recente.
Per la prima volta mi sono iscritto a un partito politico, l’IdV appunto (Luigi De Magistris non l’ha ancora fatto), che mi sta candidando alle elezioni amministrative del comunedi Lodi, pur senza particolarti ambizioni mie personali.
Entro nel merito.
Luigi De Magistris pubblico ministero soggiaceva alla critica di NON avere scelto le forme giuste nell’evidenziare lo stato di gravissimo ‘ostracismo’, cui era sottoposto a Cosenza, prova ne è che il CSM ha avuto buon gioco, applicando però un formalismo esasperato, nel trasferirlo a Napoli come sanzione accessoria alla censura (poi il difensore di De Magistris lasciò scorrere i termini per l’appello all Cassazione, in virtù di una controversa interpretazione di tali termini – avrebbe dovuto il difensore rispettare i termini più corti per non correre rischi, ma non lo fece, con il risultato di tagliare le gambe al suo assistito!).
Il De Magistris europarlamentare è uomo politico giovane (è nato nel 1967), che non ha avuto il coraggio di, come si dice oggi, ‘gettare il cuore oltre l’ostacolo’, temendo un fallimento e dovendosi prima dimettere da europarlamentare per poter essere candiato alla regione Campania.
Io, quand’era P.M., ho scritto, partecipato agli appelli in suo favore e di Clementina Forleo, quindi non sono sospettabile, ma De Magistris è ancora acerbo, il suo guardare a sinistra, se non è un ‘gioco delle parti’ per far mandare giù il rospo De Luca (a tutt’oggi non lo sappiamo) e non far allontanare l’elettorato che da sinistra guarda all’IdV, allora è espressione di un integralismo eccessivo per un politico, anche se di recente acquisizione e anche ingeneroso nei confronti di chi gli ha teso, unico, la mano.
Il ragionamento di Di Pietro (non possiamo consegnare la Campania alla camorra di Cosentino) non fa una grinza: o si mangia questa minestra o si salta dalla finestra!
Certo è che la lucidità di Antonio Di Pietro nell’IdV è pari solo a quella di Berlusconi nel PdL.
Il PD in Campania come in Puglia ha dimostrato incertezza e scarso fiuto politico, propiziando in Puglia la vittoria di Nichi Vendola alle primarie (io lo vedrei bene a capo del PD, speranza vana), non riuscendo a impedire la candidatura di De Luca (pur apprezzabile amminstratore dai modi troppo spicci) ma impedendo quella dell’uomo di Bassolino (una vera peste bubbonica per la regione) e di fatto segnando l’addio alla politica di Bassolino medesimo, mentre nel Lazio si è dovuto affidare (si fa per dire) a Emma Bonino.
In tutte e tre le regioni le possibilità di vittoria sono altissime, anche per il sostegno dell’IdV, specie in Campania.
saluti.
Per Luigi Morsello-
Innanzi tutto ti saluto affettuosamente, riservandomi di farlo come sempre quando ti vedrò di persona.
Tutti gli articoli su POLITICAdeMENTE sono miei, eccezion fatta per alcuni che sono a firma di Erasmo Venosi e di Mariano Pastore, o qualche intervento sporadico tratto da qualche giornale ma sempre linkato e sempre evidenziato, come si fa per correttezza nei confronti degli autori e delle testate.
Tanto premesso,entrando nell’argomento specifico, ritengo che De Magistris abbia commesso un errore politico, che lo pone dalla parte della critica, nel momento in cui esprime in maniera categorica e arrogante un giudizio su De Luca, inaccettabile. Un giudizio inaccettabile non nel merito della notizia che si riferisce al De Luca inquisito, ma nella condanna di colpevolezza che De Magistris stesso “sentenzia”, nel momento in cui cattedraticamente dichiara “ho letto le carte”. In quel momento egli fa il giustizialista. Nello stesso tempo dice “La Campania non ha bisogno di De Luca” e ancora “io e Vendola rappresentiamo il sud diverso” e ancora il “mio giudizio su De Luca non cambia”. Le siue dichiarazioni sono al limite della sopportazione democratica, se vogliamo riferirle all’uomo politico che è stato eletto a furor di popolo dagli elettori che attraverso di lui hanno voluto difendere la magistratura dall’attacco di certa parte politica. Io stesso ho difeso lui e e la Forleo, ma adesso che lo conosco e vedo l’uomo che appare, arrogante e preconcettualmente contro chi egli ritiene di essere contro, ci penserei bene due volte.
Per quale motivo De Magistris si tura gli occhi, il naso e la bocca, se ha letto gli atti processuali pugliesi che riguardano Vendola e le accuse della Digeronimo, e non esprime lo stesso giudizio nei confronti di Vendola di colpevolezza, come ha fatto per De Luca? Perchè ha letto le carte e si è convinto? Convinto di cosa, senza aver valutato gli atti in maniera ponderata analizzando accusa e difesa?
Due pesi e due misure.
La differenza è che io valuto Vendola per il suo operato politico e non per una, due o tre accuse, che se non arrivano alla conclusione con sentenze defitive, non rappresentano nulla. Lo faccio per Vendola e lo faccio per De Luca. SPERANDO CHE SI FACCIANO PRESTO I PROCESSI.
Immagina caro Gigetto e solo per un attimo, essere giudicato da un magistrato che ha simili preconcetti, basati magari sulla vicinanza o meno di una certa posizione politica o basato solo sulla simpatia o ancora su una idea preconcetta, o sugli umori, sei fregato.
Ecco la mia delusione.
Ho letto anche io quelle carte e le possono leggere tutti sul sito di De Luca, ma indipendentemente da tutto, noi viviamo una realtà particolare, e ti assicuro per quanto ci riguarda Salerno è virtuosa. E su che cosa si da un giudizio su di un amministratore? su quello che fa? e per quanto mi riguarda il giudizio su De Luca è positivo.
La Campania ha bisogno di speranza, ma anche di esempi e di realtà virtuose concrete, ha bisogno anche di regole, ma ha bisogno anche di combattere la Camorra o le Camorre, ha bisogno anche di Magistrati e forse aveva bisogno anche di De Magistris e di altri come lui, ma che spesso passano dall’altra parte e si siedono sempre dalla parte della ragione continuando a fare i magistrati.
Con affetto, Massimo Del Mese
errore madornale candidare de luca in campania,
meglio perdere una regione con onore che perderla con disonore per avere candidato de luca.
allora la legge è uguale quasi per tutti?.
se la linea è quella di non far candidare i rinviati a giudizio, perchè questa miserabile scelta?
così l’idv diventerà ricattabile e non potra far altro che dire “mea culpa”.
peccato…
Sarebbe utile ed appropriato capire da dove Gaetano Falcone trae la certezza della sconfitta in Campania del candidato De Luca. Chiarisco e chiedo: qual è il ragionamento e su quali presupposti fattuali si basa?
CHE DIRE? CHE SONO D’ACCORDO CON TE? VISTA LA BONTA’ DELLA TUA ANALISI E IL MIO COMMENTO CHE PRECEDE, APPARE ED E’ SCONTATO.
IO NON HO LETTO CARTE, DEVO BASARMI SULLA LETTURA COMPARATA DI ARTICOLI SULLA STAMPA QUOTIDIANA E OSSERVO, SIA IN DE LUCA CHE IN DI PIETRO CHE IN BERSANI (ANCHE SE QUEST’ULTIMO UN PO’ APPANNATO), UN SANO PRAGMATISMO.
A SUO TEMPO UN MIO AMICO FIGLIO DI MAGISTRATI, CHE COMPARE COME CURATORE NELLA LOCAN DINA DI PRESENTAZIONE A ROMA DEL MIO (PRINO ED ULTIMO) LIBRO, MI FECE NOTARE TUTTI GLI ERRORI METODOLOGICI E DI FORMA COMMESSI A COSENZA, PROBABILMENTE EFFETTO DELLA SINDROME DELL’ACCERCHIAMENTO, CHE IO CONOSCO BENE.
QUANTO A PROCESSI O ACCUSE NON ME NE HANNO FATTO MANCARE , MA NO CI SONO RIUSCITI A FARMI FUORI. POSSO BEN COMPRENDERE QUINDI DE LUCA.
GLI ARTICOLI LI FAI TU? COMPLIMENTI!
Mi sembra il tutto logico e di buon senso, sperando che a tale fatica spetti premio! RIPETO X LE NOSTRE TERRE, UN GOVERNATORE CHE CI RAPPRESENTI E’ UNA OCCASIONE STORICA, ALTRIMENTI SAREMO L’ETERNA DEPANDANCE DI CASERTA E SPECIALMENTE NAPOLI E DEI LORO ”COMITATI“. NON CASTRIAMOCI , MA UNIAMOCI PER UN FUTURO MIGLIORE, MA AD HORAS TETROE INDISTINGUIBILE.
Io non aggiungo inutili commenti
Allego solo un altro articolo da Il Fatto Quotidiano che lascia aperta la luce del dubbio alle tante certezze che saranno dimenticate in men che non si dica:
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2433935&title=2433935
CHIEDO SCUSA A GIUSEPPE NOBILI, NON SE NE ADOMBRI, IO SONO ISCRITTO ALL’IDV, ABBONATO A IL FATTO QUOTIDIANO, MA NON AMO ARGOMENTARE ‘DE RELATO’, CITANDO ED ACCLUDENDO UN LINK. LE ARGOMENTAZIONI DI MASSIMO SONO CONDIVISBILI E LE HO CONDIVISE. SE LE VA, CONTROARGOMENTI IN PROPRIO, E’ MEGLIO. UN SALUTO.
MI PAIONO INTERESSANTI LE NOTIZIE CHE DA’ MARCO TRAVAGLIO SU IL FATTO QUOTIDIANO.
LE TRASCRIVO: ” Che cosa è successo davvero? Non si tratta delle accuse di un pm impazzito (Gabriella Nuzzi, cacciata da Salerno dopo aver osato indagare su De Luca e sulla fogna politico-giudiziaria di Catanzaro, vedi caso De Magistris). Si tratta delle ordinanze di rinvio a giudizio firmate da due gup, due giudici terzi. Lo stabilimento altamente produttivo dell’Ideal Standard di Salerno fu chiuso, i dipendenti finirono in mobilità, i suoli industriali che valevano miliardi vennero ceduti a prezzi irrisori a un gruppo di speculatori-immobiliaristi dell’Emilia Romagna (terra cara all’allora ministro dell’Industria, Pier Luigi Bersani). Questi scesero a Salerno, finanziati da banche emiliane e venete e da una finanziaria di San Marino, per realizzare un’operazione irrealizzabile, fittizia – il parco marino Sea Park – e così strappare indebitamente la cassintegrazione e incamerare sontuosi finanziamenti pubblici.
Uno dei beneficiari dell’operazione – come han ricostruito i giudici – fu il costruttore Vincenzo Grieco, amico di De Luca e proprietario dei terreni sulla litoranea orientale, destinata al Sea Park da un’apposita variante urbanistica illegittima che trasformò i suoli da agricoli in turistici. I modenesi della Sea Park avrebbero versato a Grieco fondi neri per 29 miliardi di lire e promesso al comune di Salerno di versarne altri 22 di oneri concessori non dovuti, con garanzia fideiussoria.
I 29 miliardi sarebbero finiti sui conti della famiglia di Grieco e da questo prelevati in contanti per distribuirli un po’ in giro. Il gruppo Sea Park fu poi costretto a sputare altri 6 miliardi extra-bilancio, con assegni bancari girati per l’incasso a un collaboratore di Grieco, che li parcheggiò su un conto Unicredit per essere poi prelevati in contanti o girati su conti della famiglia Grieco. Nonostante il salasso, la Sea Park non riuscì a ottenere la proprietà dei terreni di Grieco, che, oltre a tutti i soldi incamerati, seguita pure a lucrare sull’aumento della rendita fondiaria dei terreni, gentile omaggio della giunta De Luca. Intanto il gruppo emiliano, spolpato dai salernitani, è ridotto sul lastrico. Gli subentra un consorzio di società immobiliari e del ramo rifiuti capitanato da un faccendiere bresciano pregiudicato, Angelo Tiefenthaler. De Luca appoggia anche lui per un fantomatico programma di “riconversione industriale”, utilissimo per ottenere indebitamente le indennità di mobilità e cassa straordinaria per gli ex lavoratori Ideal Standard. Al posto del parco marino, si dice, nascerà un centro turistico-commerciale e, al posto dell’Ideal Standard, un bell’inceneritore. Invece spunta una centrale termoelettrica, opera della multinazionale svizzera Egl e gemella di quella di Sparanise (raccontata dal Fatto a proposito delle liaisons fra finanza rossa emiliana e clan Cosentino).”.
MI PIACEREBBE CONOSCERE LE OPINIONI DI TUOI COMMENTATORI SU UNA RICOSTRUZIONE COSI’ TOSTA.
SU DE MAGISTRIS CONTINUO AD ESSERE D’ACCORDO, ADESSO TOTALMENTE, CON TE, DOPO AVERE LETTO L’INTERVISTA RILASCIATA SEMPRE A IL FATTO QUOTIDIANO: SE NON E’ VOTO DI SCAMBIO QUELLO (DO UT DES), CHE COS’E’ IL VOTO DI SCAMBIO? IL GIOCO DEL MONOPOLI?
ciao.
dal momento che sono in corso indagini su de luca, deve passare il principio che un indagato non può essere candidato ad un organo istituzionale.
le mie fonti non sono altro che i giornali , da il fatto a la repubblica ed altri.
e, poiché non bisogna predicare bene e razzolare male sarebbe opportuno che chi ha dei conti in sospeso, e come dici tu, in questo caso, probabilmente inconsistenti, bisognerebbe che si facesse da parte, lasciando ad altri ( una candidatura) fino a che non abbia risolto i suoi problemi con la giustizia.
inoltre mi dispiace per di pietro, mandare un rospo giù oggi significa mandarne giù domani molti di più.
ti confesso che anche se non sono iscritto al pd ho sempre votato per la sinistra, ed ora sono stufo di votare ancora per un partito che deve accettare dei compromessi per poter vincere il governo di una regione.
forse stai dimenticando che il partito dei non votanti (più del 30%) esiste a causa dello schifo che esiste oggi nella politica del nostro paese e come si legge sui giornali dallo schifo in cui siamo rappresentati in parlamento.
una cosa che non centra con questa situazione ma che potrebbe.
sai dirmi chi paga le spese per ospitare i rappresentanti di altri stati ricevuti in casa di berlusconi ?
perchè non li ospita in sedi istituzionali?
forse che le spese, di manutenzione delle ville di berlusconi utilizzate per ricevimenti saranno mica a carico del popolo italiano italiano?.
se tu hai la possibilità potresti verificare questi fatti?.
grazie .
cordiali saluti
MENO MALE CHE RENZO, CON TUTTO IL RISPETTO PER LE SUE ARGOMENTAZIONI, NON E’ IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (O PRESIDENTE): DUREBBE POCHISSIMO.
SE MAGISTRIS E’ NOTO SOPRATUTTO PER LE DENUNCE CHE ELGI HA FATTO DI PESANTI INTERFERENZE SUL SUO LAVORO DA PARTE DELLA MAGISTRATURA CALABRESE, NON PER LE CONDANNE CHE E’ RIUSCITO AD OTTENERE., DELLE QUALI NON VI SONO NOTIZIE SIGNIFICATIVE.
SU IL FATTO QUOTIDIANO EGII E’ STATO INTERVISTATOP DA SANDRA AMURRI E LE HA RILASCIATO – FRA LE ALTRE – QUESTA DICHIARAZIONE:”Ero d’accordo con Di Pietro che prima, durante o subito dopo il Congresso mi sarei iscritto all’Idv ricoprendo un ruolo che si confacesse al mio profilo politico e che sarebbe avvenuto attraverso un evento pubblico significativo. Ad oggi non è accaduto. La domanda: perché non mi sono iscritto andrebbe girata a Di Pietro.”.
MI SI DICA CHE QUESTO NON E’ UN RICATTO, UNO STRABILIANTE ‘DO UT DES’ DA PAFRTE DI UN PERSONAGGIO CHE SAREBBE RIMASTO A FARE IL LAVORO DI UN OSCURO MAGISTRATO A NAPOLI, DOV’ERA STATO TRASFERITO D’UFFICIO E DOVE, AVENDO SUBITO UNA CENSURA DAL CSM, SAREBBE RIMASTO SENZA PROSPETTIVE DI CARRIERA, SE DI PIETRO NON LO AVESSE RIPESCATO CANDIDANDOLO PER IL PARLAMENTO EUROPEO.
LO DICO IN SOLDONI: IO MI ISCIRVO AL PARTITO SOLO E QUANDO TU MI DARAI UNA CARICA IMPORTANTE NEL PARTITO IN OCCASIONE DI UNA OCCASIONE UFFICIALE DI PARTICOLARE RINOMANZA MEDIATICA.
BELLA ROBA!
GABRIELE HA RAGIONE A DIRE CHE E’ UN ARROGANTE
e di quali valori sarebbe portatore questo partito,???signori miei,non sta facendo altro che proseguire un teatro già visto,attraverso abbracci mortali come le spire di un anaconda,che ricordano vecchie alleanze ,compromessi e …corna varie…mi viene da ridere,è un teatro imperdibile,ma anche tragico,se non si giocasse tutto sulla pelle di cittadini onesti e che amano il paese come me…giusto,faccio parte del partito dello schifo e del disgusto…
LASCIAMI INDOVINARE SCETTICA: SEI DEL PDL!
Condivido pienamente scettica. Pur essendo un non partitizzato. Basta andarsi a vedere quello che dice Enzo nelle sue esternazioni che trovate negli ultimi post sul blog di Grillo. Uno che pensa che il cadmio faccia male solo se le pile si masticano, uno che definisce Grillo un saltimbanco, uno che chiama padre Alex Zanotelli come un sovvertitore di popolo, Da medaglia al valore dell’idiozia. Ma un Tapiro d’oro no?
SI’, GIUSEPPE NOBILE, SE SAPESSIMO CHE GLI DA’ ASCOLTO UNA MINORANZA DI IDIOTI! SE INVECE SONO LA MAGGIORANZA, COME LA METTIAMO? DIAMO LA CAMPANIA IN MANO ALLA CAMORRA?
Convinto che non succeda la stessa cosa? Da quello che mi risulta, i maggiori appalti delle opere fatte a Salerno sono stati aggiudicati a Napoletani. Però non ho documenti in merito, quindi prendiamo questo rumor solo come un sospetto. In ogni caso, se la camorra non è d’accordo, il candidato presidente, chiunque sia, non sarà eletto. Non ci illudiamo troppo.
Per Giuseppe Nobile-
Stiamo attenti a non far passare queste cose, come se fossero normali, come se dovessimo rassegnarci a convivere con la Camorre e il malaffare.
Il prefetto di Salerno e gli organismi preposti stanno facendo un buon lavoro.
Purtroopo spesso capita che le ditte che rispondono agli appalti sono pulite, ma dietro di loro ci sono i malavitosi. In quei casi bisogna andarci molto cautamente, e qui il lavoro degli inquiren6ti, e a Salerno come altrove e in tutta italia, purtroppo i casalesi stanno penetrando. Anche a Eboli ci sono state delle ditte che hanno vinto gare di appalto che provengono da quelle zone, ebbene ti dico che 4 ditte su cinque, in uno specifico appalto erano di Casl di Principe, o di san cipriano d’Aversa o da quelle parti. Hanno vinto gli appalti con ribassi di oltre il trentacinque per cento. Ma come fai a dire che sono camorristi, Devono fare indagini gli inquirenti. Semmai bisogna pensare di fare appalti che non vadano oltre certe percentuali di ribassi.
Ma non possiamo dire che la Camorra deve essere d’accordo a chi deve vincere le elezioni. NOI CI DOBBIAMO OPPORRE CON TUTTE LE NOSTRE FORZE, SOLO AL PENSIERO.
On. Vincenzo De Luca
“ PODESTA’ ”
Della Città di
SALERNO
Ho osato esprimere, sul Blog di Massimo del Mese, ex Socialista Ebolitano ed attuale Suo amico, il mio pensiero sulla Sua opera di Dittatore Salernitano, attirandomi, consapevolmente, gli improperi più maliziosi e cattivi che la mente umana possa partorire.
Ho favellato l’Opera di un novello Faraone che vuol passare alla Storia Paesana, innalzando la propria Piramide nell’immenso deserto della miseria della Provincia di Salerno. Lo sviluppo(?) di Salerno, passa attraverso l’ignoranza, Politico-Amministrativa di passati Podestà, Sindaci e Parlamentari DC che, con la vista corta, non pensarono a sviluppare la loro Città in un contesto Provinciale, Regionale e Nazionale. Lei, pur avendo studiato, per corrispondenza, all’Università Popolare di Eboli, faro della Politica Meridionale, da mediocre studente, non seppe assimilare gli insegnamenti di Abdon Alinovi, Cecchino Cacciatore, Antonio Cassese, Giuseppe, Mario e Gerardo Vignola, Vincenzo Sparano, Franco Romano Cesareo, Gaetano e Renato Tartaglia, Giuseppe Manzione, Fulvio e Riccardo Scocozza, Isaia Bonavoglia, Vincenzo Giordano e tanti altri. Tra gli alunni della prestigiosa Scuola Ebolitana, si distinse, per la sua intelligenza e capacità Politica, un giovane avvocato, figlio e fratello di nobili e laboriosi Contadini, calati dal povero Cilento e stabilizzatisi ad Eboli. Carmelo Conte, unitamente ad altri validi e valorosi Socialisti, seppe guidare la rivoluzione culturale per lo sviluppo della Campania e di tutto il Meridione. Il Programma Socialista non si limitava allo sviluppo delle solo Municipalità, prevedendo uno sviluppo armonico della varie regioni del Mezzogiorno D’Italia. Sappia che, se viene accettata la sa candidatura alla guida della Regione Campania, mi terrò costretto a porre la mia, a capo dell’Armata delle VITIME dei Forcaioli e Giustizialisti Meridionali. (*)
Le auguro un 2010 di meditazioni e di benessere per la sua famiglia.
Il Socialista “Prigioniero Politico”.
(*) Nessuno ha voluto candidare un PREGIUDICATO (da chi? Perché? Dove sono le Prove?) e, non potendo raccogliere le firme, sono stato costretto a rinunciare.
Buongiorno dott. Presutto,
se non ho mal compreso le sue parole, lei da buon ex amministratore socialista,( di sinistra quindi?) spallegia la candidatura, e ahimè la probabile elezione di Caldoro ( ex compagno socialista emigrato a destra), che se non erro si è candidato con il Pdl.
Ora invece, a livello di politica comunale, suo figlio Giancarlo si è schierato con la lista Cariello(noto esponente nonchè consigliere provinciale di Rifondazione comuista).
Dato per certo che Cariello appoggi incondizionatamente la candidatura di De Luca,
in “casa” sua risultano esserci quindi delle grosse e palesi “incongruenze”.
a) suo figlio ( che molti vogliono considerare giustamente sua appendice) non l’ha consultata prima di schierarsi nella politica locale;
b) la sua stima per Caldoro,e il conseguente appoggio va oltre anche all’affetto per suo figlio(la ritengo improbabile ), lasciando così che il giovane Giancarlo si trovi palesemente in antitesi con le posizioni prese dalla famiglia;
c) i più avanzano ipotesi tendenziose (tipo lo schema di zeman… occupare gli spazi liberi) ma che io mi rifiuto di avallare.
Le chiedo onde evitare confusioni, di illustrarmi le ragioni, della sua logica politica, per il mero fine didattico, e non perchè debba sentirsi accusato da me, o dalla maggioranza.
con sincera stima
malcom x
Dottor Presutto bentornato, le posso chiedere una spiegazione in merito ai compagni Gaetano e Renato Tartaglia, chi sono ?
Io ho chiesto un poco in giro e qualcuno mi ha detto che, probabilmente, lei si riferisce ai fratelli Gaetano e Renato Petraglia, fratelli socialisti di Eboli. E’ pericoloso confondere, in questo periodo carnascialesco, Tartaglia maschera napoletana del 600 e i fratelli Petraglia gloriosi socialisti ebolitani. Dottor Presutto lei non e’ nuovo nell’incorrere in clamorosi lapsus freudiani, già in passato confuse Lombardi socialista, con Lombardo fondatore del MPA il partito di Giancarlo, sicuramente, tutti questi Socialisti si stanno rivoltando nella tomba : gli interventi che scrive li rilegga prima di trasmetterli, lei ha tutto il tempo per farlo.
Nel ringraziare Massimo Del Mese dell’ospitalità, vorrei tentare di dare il mio contributo alla….causa.-
Quale causa.?? – Non quella contro Di Pietro e/o a favore di De Luca.- Non quella contro l’Italia dei Valori e/o a favore del PD.- Non quella a difesa di De Magistris e Sonia Alfano.-
Ma quella alla sola “tutela e difesa” dei VALORI.- Non quei valori di sapore propagandistico, da specchietto per le allodole, posta nell’emblema dell’IdV.-
Ma a tutela e difesa dei Valori morali, Valori di onestà, Valori della coerenza, Valori dell’etica, Valori cristiani ed educativi, Valori del vivere civile e della consapevolezza del “bene comune”.—
Ebbi modo di evidenziare un mio concetto,in un altro post del Blog di Massimo, e che qui mi preme ripeterlo: “Cari amici,qui,oltre ad aver perso il senso e la misura, si è perso l’UOMO nella sua interezza.”
Ogni giorno di più,l’individuo assume i connotati comportamentali di uno….zombi mentale.-
Le “masturbazioni mentali” predominano a discapito del discernimento e delle riflessioni ponderate.- Le prevaricazioni poste in essere dagli individui,in ogni momento della vita quotidiana,testimoniano lo stato di conflittualità raggiunto nel Paese.-
Tutto questo ha una spiegazione ed un nome su tutti: IPOCRISIA
Ipocrisia accentuala dalla forma più stupida dell’egoismo: Quello che è mio, è mio.- Quello che è tuo….si vedrà.! – A prescindere avrebbe detto Totò,in una delle sue.—
Critichiamo aspramente i comportamenti del “tifoso” sugli spalti dello stadio,ma noi,in politica, sappiamo fare di….peggio.- Amiamo il bel gioco, l’azione corale ed il gesto di altruismo e correttezza verso l’avversario, ma appena scendiamo in campo,dimentichiamo il tutto e,come lupi famelici, ci avventiamo sulla….preda.-
In breve,ci piace: “predicare bene e razzolare male”.-
Di questo,il caro Tonino nazionale, è assertore convinto e….praticante assiduo.—
La casta dei politici con il tempo si è….affinata.- Utilizza i mass media e la Rete in modo efficace per propagandare il….verbo.- Ma predilige farlo senza “apparire”,quasi a voler restare nell’ombra e dar valore e peso al “messaggio” facendolo passare per….”opinione comune e diffusa”.-
Sui network,la presenza di “troll” è frequente.-
Non è però il caso del Blog di Massimo Del Mese.-
Ma di certo,la presenza di “opinions maker”, di “adpti-guardiani” e di “operatori mentali”, non la si può escludere.-(vero,Sig.Morsello.?)
Charles Baudelaire diceva:” l’abilità del Diavolo stà nel farci credere che lui non esiste.” –
Ma veniamo più nello specifico ed addentriamoci nelle nefandezze, nei…disvalori della politica e dei suoi alfieri: i politicanti.-
Ho letto (Morsello 7.feb.): “Il ragionamento di Di Pietro (non possiamo consegnare la Campania alla Camorra) non fa una grinza: o si mangia questa minestra o si salta dalla finestra”.-
Io personalmete consiglierei: uscire dalla porta è più semplice, non esserci proprio entrati,meglio. Saltare dalla finestra invece può portare in….Ortopedia.–
Bene.! Sig.Morsello, sono questi i ragionamenti e conseguenzialmente gli atti che hanno portato, alla fine, a far diventare questo Paese un immenso immondo immondezzaio.- Quale pragmatismo peggiore.- Solo paraventi onde camuffare le “convenienze”.- Quale “consegnare la Campania alla Camorra”.—
Sig.Marsello, forse Lei vive altrove, forse Lei non si documenta e/o rinfaccia agli altri di non farlo.-
Oppure ci lascia liberi di pensare che l’azione da “opinion maker” è quella che Lei attualmente svolge:?? O che il Sig.Di Pietro è stato contaminato anch’esso dalle strategia di “marketing virtuale” della Casaleggio &C..??
Il suo PC (da non confondere con Personal Computer) ed il suo recente PD, Ulivo, HANNO GOVERNATO questa Regione,per non andare troppo indietro nel tempo, per OLTRE 35 ANNI.! (con brevi parentesi di Centro-sinistra).- Dai tempi di Valenzi e fino ai giorni nostri.-
E Lei ci viene a parlare di “dover consegnare alla Camorra”.? – Cos’altro consegnare.? – Quando.? –
Le radici della Camorra hanno già basi….solide e ramificate.- In 35 anni ne hanno fatte di….radici ed ingrossato i fusti.-
Non aspettano da Lei “esortazioni di difesa” affinchè questo venga ostacolato.-
E’ già avvenuto.- Ne prenda atto.!
E chi dovremmo ringraziare per il….gentil regalo.??
La risposta noi comuni mortali,noi Cittadini vilipesi, noi ostaggi di questa partitocrazia ed abbindolati da immorali politicanti, la conosciamo.- La conosce anche Lei.??
Pertanto la prego di non creare artatamente altra cortina fumogena.-
Il Paese ha bisogno ASSOLUTO di Coerenza ed Integrità Morale.-
Il Paese ha bisogno ASSOLUTO di chiarezza e verità.- Anche se spesso la verità fa male e vorremmo nascondere le nostre….vergogne.-
E se questo ed altro analogo NON viene proposto ed attuato, mi sà dire Lei dov’è la differenza tra noi ed il berlusconismo ed i suoi adepti.??
Ma forse la sua è “deformazione professionale”.- Essendo stato Direttore di un carcere,crede forse che su questo Blog scrivono “reclusi”.?? – Qui, caro Morsello, non vi sono reclusi fisici, men che meno mentali.!
Per quanto concerne poi il: “mangiare questa minestra o saltare dalla finestra”, è doveroso ricordarle,sempre che Lei sia un cristiano credente,che: “non di solo pane vive l’uomo”.-
La ricerca del “solo pane”, compete alle bestie.- E’ forse questo che vuole….propinarci.?- E’ forse su questa strada che vuole….condurci.?-
Non abbiamo avversità di nessun genere nei confronti di Vincenzo De Luca,anzi, in alcuni frangenti può essere anche condivisibile e,tra i tanti “invertebrati” che circolano nel panorama politico, uno che ha la “schiena dritta” non guasta.- Il nostro appunto,nella forma e nella sostanza,lo lasciamo quasi interamente al Sig.Di Pietro ed alla sua “strettissima cerchia”.- Se si è arrivati a queste diatribe continue, è sintomatico solo di un comportamento che dire prevaricatore è troppo poco.-
Sarebbe stato sufficiente discutere e perorare la causa Bersani-Di Luca con il proprio gruppo dirigente allargato anche alla periferia.- Lavare i panni sporchi in casa e tentare di far valere quel pragmatismo,da Lei caro Morsello tanto decantato.- Poi,tirare le somme e le conclusioni collegiali.-
Ne avremmo beneficiato tutti.!
NO.! Non era fattibile,poiché la “leadership” ne avrebbe risentito.- La boriosità e la megalomania,messe a repentaglio.- L’identificazione del “padre-padrone” si sarebbe scolorita.-
No.! Sig.Morsello, il Tonino nazionale è questo ed altro.
L’ipocrisia il suo pane quotidiano.- Ne vuole un esempio.? Uno tra i tanti.?
Bene.! Nell’intervista rilasciata a Luca Telese de “Il Fatto”,alla domanda:” Ha l’impegno di De Luca a dimettersi,in caso di condanna.?- Di Pietro risponde: “Si.! E dal punto di vista legale è innocente fino a “fine processo”.- Ora le chiedo e mi chiedo,Sig.Morsello, cosa vuole intendere Di Pietro per….”fine processo”.? Quello il cui risultato della sentenza sarà noto tra 12-15 anni.??- Se cosi fosse,l’ipocrisia avrebbe raggiunto il suo apice.- Il Cittadino considerato stupido.- Le “prese per il culo” il suo….buco terminale.-
Tutto questo,e non solo, è altresi un’offesa alla più elementare forma di intelligenza delle persone.-
Dopo questo però non vorrei,come ha fatto con la Sig.ra “Scettica”, essere francobollato come un “sostenitore” del PDL.- Mi incazzerei di brutto.! – E Lei con la risposta ha dato testimonianza della sua supponenza ed arroganza.- Altro che l’arroganza che Lei vuole assegnare a De Magistris.-
Di esempi di ipocrisia,di trasformismo ed opportunismo, la politica ce ne propina ad ogni ora.-
L’IdV non è da meno: Referendum sull’Acqua e Nucleare (con il DL 772 del 14.feb.2007 sulla Privatizzazione dell’Acqua. Con il voto contrario di Copenaghen sul Nucleare)
Quasi a voler ingigantire il detto: “Si fotte con Rosa ma si grida Viva Agnese”.-
Pertanto,cortesemente, non assegni appartenenze politiche opposte alle sue, quelle che sono soltanto pensieri e considerazioni diverse..- Non sono e non vogliono essere interventi dialettici “per partito preso”.- Forse saranno i suoi, e con esso, anche le insinuazioni del “do ut des” riferite a De Magistris.-
Forse,e ripeto forse, De Magistris avrà fatto pesare tutto questo in seno all’IdV e/o nei confronti diretti con Di Pietro.- Ma sarebbe troppo però chiederle dove è riposto il suo “do ut des”.? E nei confronti di chi.?- In quel di Lodi.? – Nell’attività di neo-scrittore.? – E’ solo curiosità,la nostra.! Null’altro.!
Se vuole approfondire,anche se solo virtualmente, le conoscenze sul mio “pensiero”, è sufficiente navigare in Rete o su Facebook.- Non le trasmetto nessun Link, poiché leggo che Lei non ama argomentare de-relato, ed alcuni miei post purtroppo lo sono, o quantomeno da essi prendono spunto.-
Avrei voluto continuare, e la tematica lo richiedeva, ma oggi la…penna non scorre come vorrei.-
Chiedo scusa a Massimo se ho dato la sensazione di essere invadente e grafomane.- Non era mia intenzione.–
Chiudo con il fermo proposito di non ritornare sull’argomento.- Servirebbe solo a zavorrare diatribe e ad avvalorare il detto che recita: “La merda più si rimesta e più puzza, meglio lasciarla seccare.”
Michele Pietrasanta