De Magistris lancia il movimento DemA e si candida leader del Sud

Il Sindaco di Napoli lancia DemA. Movimento politico che vuole andare oltre Napoli e la Campania. E De Magistris si fa il Partito personale e si candida a leader del Sud.

Democrazia e Autonomia sará guidata dal Fratello Claudio. Politicamente vuole occupare spazi alternativi, non rincorre la Sinistra e come primo obiettivo si prefigge di Sfidare a De Luca nel 2020. E se si va alle elezioni anticipate che farà? Sicuramente sarà della partita: I tempi sono maturi.

Luigi De Magistris Dema 1
Luigi De Magistris Dema 1

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

NAPOLIDemA, l’Associazione culturale nata oltre un anno fa, che fa capo al suo fondatore: sindaco di Napoli Luigi de Magistris; diventa movimento politico a tutti gli effetti con uno statuto nuovo e una segreteria politica. La svolta, che fa da preludio a un impegno alle prossime competizioni elettorali, è stata sancita nel corso dell’assemblea dei soci riunita a Napoli, alla Domus Ars.

L’assemblea dei soci di “Democrazia e Autonomia“, dopo la relazione di De Magistris, ha votato all’unanimità il nuovo statuto e su indicazione del suo Leader sono stati indicati i nomi dei componenti del coordinamento, che l’Assemblea a sua volta ha votato all’unanimità dei presenti. Fanno parte del coordinamento: Josi Gerardo Della Ragione, Alessandra Clemente, Raffaele Del Giudice, Giuseppe Aragno, Anna Fava, Egidio Giordano, Chiara Guida, Maria Caniglia, Federico Ciancio, Claudio de Magistris, Rosario Di Lorenzo, Mariano Di Palma, Simonetta Marino, Salvatore Pace, Enrico Panini, Carmine Piscopo, Flavia Sorrentino, Luigi Vivese.

Luigi De Magistris-DemA
Luigi De Magistris-DemA

«Dema, di fatto, – come ha spiegato il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ai giornalisti dell’Ansa è già il primo partito al Comune di Napoli, con undici consiglieri comunali. Ma guarda oltre i confini campani per essere un movimento nazionale alternativo al sistema. Nel corso dell’assemblea De Magistris ha chiarito anche la sua posizione circa le possibili ipotesi di un suo coinvolgimento diretto nella costruzione del nuovo soggetto politico, oltre che allo spazio politico che occuperebbe DemA a sinistra del PD, e/o che possa in qualche modo raccogliere porzioni di elettori del PD nella ipotesi, come si paventa, di una scissione. Il Sindaco di Napoli ritiene di dover ultimare il suo mandato di Sindaco fino alla scadenza naturale della consiliatura, ma ovviamente non rinunciando al suo ruolo primario quale fondatore e ispiratore del nuovo soggetto politico.

Faccio il sindaco di Napoli e voglio farlo fino al 2021“, – ha precisato il Sindaco partenopeo – La prima sfida elettorale saranno le Amministrative in alcuni comuni della Provincia di Napoli. Almeno quattro o cinque i comuni in cui Dema lancerà la sfida. E poi – ha concluso De Magistris – lanceremo la sfida a Vincenzo De Luca nel 2020 per le Regionali. Ma non in prima persona».

Sono profondamente onorato che più persone pensino a Luigi De Magistris e a DemA per quello che si sta agitando all’interno del Pd e nei pressi del Pd, ma non siamo interessati a questo tipo di progetto politico. Noi non siamo per le poltrone. Oggi – ha detto de Magistris – si fa un ulteriore passo in avanti nella costruzione di un movimento politico: si approva lo statuto, ci si avvia a un’elezione degli iscritti che presumibilmente avverrà a giugno, con un coordinamento provvisorio. È un passaggio importante per un progetto politico di ampio respiro, che vuole andare oltre i confini napoletani.

Luigi e Claudio De Magistris
Luigi e Claudio De Magistris

Sarà un movimento completamente diverso dai partiti conosciuti fino ad ora – ha tenuto a precisare spiegando quali sono le future tappe e quali gli obiettivi che si prefigge il nuovo soggetto politico primo fra tutti aggregando i molteplicimovimenti che sono sorti in Italia perchè non si riconoscono nei Partiti esistenti – diverso anche dal Movimento Cinque Stelle. Vogliamo far convergere in un luogo tanti movimenti autonomi che da Sud a Nord del nostro Paese, e anche in Europa, stanno provando a dimostrare con i fatti che esiste un altro modo di fare politica“.

Quindi il Movimento per il momento avrà un ufficio di coordinamento provvisorio che a sua volta eleggerà un segretario, che come ha preannunciato il sindaco di Napoli, dovrebbe essere il fratello Claudio de Magistris, di seguito tutti i passi che condurranno all’elezione di tutto l’organigramma del movimento, che a sua volta come i fondatori hanno lasciato intendere affideranno la presidenza al proprio Leader naturale perchè sia per tutti un punto di riferimento.

ogo-movimento-arancione
ogo-movimento-arancione

Dopo il mancato decollo del Movimento Arancione il Sindaco di Napoli De Magistris ci riprova e trasforma l’Associazione DemA in Movimento Politico con il chiaro intento da quì ai prossimi appuntamenti elettorali di occupare degli spazi politici, come è avvenuto nel caso di Napoli, lasciati vuoti sia dal centrosinistra, che dal Centrodestra e lo stesso Movimento 5 Stelle.

Una manovra politica che tende a “sparigliare” le carte e a organizzare, allargando i suoi confini il “bottino” elettorale che gli ha consentito di conquistare Napoli, ma anche di occupare uno spazio politico che gli consente di “candidarsi” al Leader del Sud, operazione non riuscita all’attuale Governatore della Campania DeLuca e non riuscita all’epoca ad Antonio Bassolino, e non riuscita a Niki Vendola, insomma De Magistris vuole “sconfinare” e vuole presumibilmente, partecipare anche ad eventuali elezioni generali anticipate, di sicuro alle Amministrative più vicine, e di sicuro sfidando sin da adesso il Presidente della Regione Campania De Luca.

E così come per il passato Di Pietro, Casini, Berlusconi, e via discorrendo fino ad arrivare ai nostri giorni con il “nuovo” Beppe Grillo e il suo M5S, anche De Magistris si fa il suo Partito. Forse Dema non sta per “Democrazia e Autonomia“, ma potrebbe essere l’acronimo di “De” “Ma“gistris, e la conferma sarebbe l’affidamento della segreteria al fratello Claudio. Sarà anche questo un nuovo modo di interpetrare la Politica.

Napoli, 4 gennaio 2017

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