«Il giochetto di “Pinocchio diventato Asino” è stato smascherato anche dalla Corte dei Conti».
Il Presidente del Gruppo Consiliare Regionale FDI Gambino in merito alla delibera 3/2017 della Corte dei Conti relativa al Comune di Pagani definisce Bottone: “un Sindaco spudorato, bugiardo, inadeguato, incapace, devastante”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
PAGANI – «Per la città non è più tollerabile – afferma Gambino – un Sindaco inadeguato, incapace, devastante. Ogni sua esternazione rappresenta solo il becero tentativo di infangare i suoi oppositori politici e di celare le sue evidenti incapacità di governo».
«Il Sindaco di Pagani è uno spudorato bugiardo – dichiara Alberico Gambino – Quando è colto con le mani nella marmellata indossa subito i panni della vittima. Ed il giochetto di “Pinocchio diventato asino” è stato smascherato anche dalla Corte dei Conti.
La Delibera 3/2017, prodotta non per esposti inoltrati ma perché prevista dalla legge nell’ambito delle verifiche periodiche sull’attuazione del Piano di Riequilibrio Finanziario, descrive, infatti, una situazione impietosa delle incapacità e delle bugie raccontate dal Sindaco. Come afferma la Corte dei Conti, le bugie sono davvero tante:
- Bottone ha mentito, il 16 Febbraio 2016, quando ha affermato l’esistenza, a quella data, di una graduatoria degli assegnatari dei loculi cimiteriali i cui lavori ad oggi non sono stati ancora avviati;
- Bottone ha omesso di riconoscere Debiti fuori bilancio per 4.500.000,00 (maturati nel periodo 2012/2015) di cui aveva conoscenza già nel 2015 e il 16 Febbraio 2016 non li ha dichiarati;
- Bottone ha pagato somme per circa 1.100.000,00 attraverso transazioni, senza procedere al riconoscimento di tali debiti e, quindi, impedendo la trasmissione degli atti alla Procura della Corte dei Conti.
La Corte dei Conti afferma, poi, che “la capacità di riscossione delle entrate nel 2016 è scesa sotto il 10%” e “l’ente ha investito il 2016, secondo anno di attuazione del piano, semplicemente a svolgere gare per l’esternalizzazione della riscossione che, peraltro, sarebbero dovute partire dal primo anno di attuazione del piano (2015)” (pag. 25 Delibera 3/2017). Questo Sindaco, che sta portando allo sfascio la nostra amata Pagani, ha infatti dimenticato che, dopo due sedute di consiglio comunale (6 e 17 Luglio 2015 Delibere C.C. nn. 40 e 52) in cui l’argomento è stato rinviato per divergenze tra lui ed il Presidente della Commissione Bilancio Bernardo Califano – il 04 Agosto 2015 (delibera n. 58) è stato deliberato di avviare la gara per l’affidamento della riscossione delle entrate comunali. Dopo ben 14 mesi – continua il Presidente del Gruppo Consiliare Regionale FDI – è stato pubblicato il bando di gara (16 Ottobre 2016) contro cui ho formalizzato ricorso, evidenziando, semplicemente che “il Comune di Pagani aveva surrettiziamente inserito due requisiti di accesso che limitavano la concorrenza di mercato”.
Il ricorso, formalizzato il 17 Ottobre 2016 e notificato alla Provincia di Salerno quale stazione appaltante, è stato, evidentemente, ritenuto “tale da richiedere approfondimenti” tanto che la Stazione Appaltante ha sospeso “la gara” con provvedimento del 25 Ottobre 2016 e ha inteso chiedere un parere all’ANAC.
Per Pagani – conclude il Consigliere Regionale Alberico Gambino – non è più tollerabile un Sindaco inadeguato, incapace, devastante. Ogni sua esternazione rappresenta solo il becero tentativo di infangare i suoi oppositori politici e di celare le sue evidenti incapacità di governo».
Pagani, 29 gennaio 2017