Dal 26 gennaio al 28 gennaio 2017, la Città di Eboli celebra “Il Giorno della Memoria”.
Presentato nell’aula consiliare, il programma delle iniziative organizzate dal Comune per la commemorazione delle vittime dell’Olocausto nazista che si svilupperà in diverse iniziative dal 26 al 28 gennaio prossimi. Il Sindaco Cariello: ”Eboli città solidale che non dimentica i martiri della Shoa!”
di Marco Naponiello
per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – “Memoria e Testimonianze”: è questa l’intitolazione commemorativa del Giorno della Memoria, che il Comune di Eboli insieme a quello limitrofo di Campagna, ha tenuto ad organizzare quest’anno in un itinerario rievocativo che va dal 21 di gennaio al 10 di febbraio (ad Eboli gli eventi si dipaneranno dal 26-al-28 c.m.), in collaborazione con il centro studi Giovanni Palatucci. Dunque tre settimane ricche di appuntamenti dedicati allo sterminio nazifascista del popolo ebraico risiedente a cavallo dei due conflitti mondiali nel Vecchio Continente, che secondo gli storici accreditati (al di là di qualche provocatore negazionista) ha provocato all’incirca 9.000.000 milioni di vittime.
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza celebrata in tutto il globo il 27 gennaio di ogni anno che ha il significato di commemorare le vittime dell’Olocausto, o anche conosciuta come Shoa. Tale scelta fu deliberata con la risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale ONU del 1° novembre del 2005,nel corso della 42° riunione plenaria. Fu stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio dato che tale data assumeva un volare emblematico: infatti n quel giorno nel 1945 le truppe dell’Armata Rossa entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz e liberarono gli internati.
Anche il Comune di Eboli da alcuni anni ed invero sotto diverse amministrazioni, ha voluto sempre commemorare tale avvenimento storico, che si può ben definire un marchio d’infamia dell’intera umanità, quindi anche nel 2017 non si è voluto fare eccezione, e per l’occorrenza in una gremita conferenza stampa tenutasi nell’aula consiliare, si è illustrato il ricco calendario degli eventi.
La seduta inizia con la breve ma compendiosa introduzione di Silvana Scocozza, la quale fungerà da agile moderatrice della conferenza stampa odierna, sul significato delle manifestazioni poste in essere dai due enti locali, subitaneamente il microfono passa a Marcello Naimoli Direttore del “Museo-Centro Studi Giovanni Palatucci” e coautore del manoscritto Memorie, rappresentazioni e nuove ricerche; insieme a Giuseppe Fresolone direttore scientifico del MOA di Eboli, con annessa prefazione di Anna Foa, Edizioni Edup.
Naimoli ha ricordato che sono ben 3 anni di collaborazione tra i poli museali campagnese ed ebolitano e sciorinato le date importanti del calendario degli eventi: ”Il quale termina il Giorno del ricordo della morte Palatucci (oltre che delle Foibe), con un annesso coinvolgimento dell’Istituto Magistrale Confalonieri e del Liceo Scientifico di Eboli Gallotta, la presenza degli eredi di Giorgio Perlasca che salvò di migliaia di ebrei ungheresi fingendosi un diplomatico spagnolo, e di Sergio De Simone, bambino internato e reso cavia nel campo di concentramento di Amburgo, nelle persone del figlio del primo Franco, e del fratello del secondo, ovvero Mario, il tutto sempre, finalizzato a sensibilizzare le coscienze.”
Successivamente è intervenuta Filomena Sessa, presidentessa dell’associazione eburina “I cantori di San Lorenzo”, che per i tramite del sodalizio da lei rappresentato, metteranno in scena la piece teatrale: “Ad Auschwitz c’era un’Orchestra”, la quale tesa a ricordare la singolare compagine musicale composta esclusivamente da 47 internati di sesso femminile, e chi trasformò in un salvifico salvacondotto per le stesse: ”La musica quindi come liberazione dalle oppressioni, avremo la testimonianza di 11 musiciste e l’allietamento di composizioni musicali, canore e di danza, in una ottica di comunione fratellanza!”
L’assessore alla Cultura e all’Istruzione, Angela Lamonica, ha messo in primis l’accento istituzionale sull’importanza pedagogica di far conoscere la tragedia della Shoa e la necessità di coinvolgere, con il progetto “Alternanza scuola-lavoro” dello scientifico Gallotta: Con la legge 291/2000 si è voluto rendere onore alla tragedia dell’olocausto, e parafrasando Primo Levi, ’Se capire è impossibile, conoscere è necessario’ (Se questo è un Uomo) ed è a tal fine la proiezione del film di Lola Doillon “Il Viaggio di Fanny” il 27 per le scuole superiori di I grado e il 28 per quelle di II grado,per meglio far conoscere questo momento non troppo distante della nostra Storia!”
Ultimo relatore, come di consumata prassi, il primo cittadino di Eboli Massimo Cariello, che ha sottolineato anch’egli la sinergia tra i comuni di Eboli e Campagna oramai divenuta tradizionale al contempo, tendente a valorizzare le eccellenze dei due poli museali, la storia del territorio in collaborazione con le associazioni locali con particolare riguardo alla figura di Giuseppe Palatucci, rammaricandosi dell’assenza di Marco Botta presidente del MOA per motivi di lavoro: ”Ringrazio tutti i relatori odierni, Vito Leso e Weboli, Vito Bufano in rappresentanza del Cinema – Teatro Italia, senza dimenticare che rendere coscienti le giovani generazioni è qualcosa di fondamentale per comprendere la gravità di quanto perpetrato dall’autoritarismo nazista, ci son quasi tremila studenti sul nostro territorio che dobbiamo sensibilizzare con le sinergie nel mondo scolastico, con il film ‘Il Viaggio di Fanny e con il libro di Marcello Naimoli e Giuseppe Fresolone, che vorremmo estendere a tutte le biblioteche scolastiche oltre quella comunale!”
Un Cariello ispirato ha tenuto a rilevare come porre l’accentò sulle dittature non sia soltanto un viaggio a ritroso nel tempo quanto sia ancora tragicamente attuale:”Noi nel mondo occidentale siamo fortunati perché non viviamo queste realtà, non pensiamo che sia tutto finito, dobbiamo essere attenti e non sottovalutare il rischio, creando una cultura di cittadinanza in questa dieci giorni, che valorizzi la libertà e la democrazia nelle nostre due comunità, sulla base di quanto vissuto dai nostri avi e speriamo non per i nostri figli,ed è per questo che tale avvenimento di grande spessore a livello provinciale noi dobbiamo certamente insistere ogni anno, e vi invito alla partecipazione di tutti gli avvenimenti di pregevole eccellenza messi in campo!”
Ecco il programma della manifestazioni
nella Città di Eboli.
Giovedì 26 gennaio
Ore 19.00
Chiesa di Sant’Antonio
Concerto spettacolo dal titolo: “Ad Auschwitz c’era un’orchestra” a cura dell’Associazione
I Cantori di San Lorenzo – direttore M° Alfonso Fiorelli
“Shoah in danza” performance a cura di Elvira Vece, danzano le allieve de “L’Officina della danza”.
Venerdì 27 gennaio
Ore 9.30
Museum of Operation Avalanche – MOA
“Il futuro della memoria” e “Memoria e territorio. Il sapere storico tra presente e futuro” progetto alternanza scuola lavoro in collaborazione con Liceo Scientifico Statale “A. Gallotta”.
Ore 10.00
Cinema Teatro Italia
Presentazione iniziale e proiezione del film di Lola Doillon “Il Viaggio di Fanny”
Ore 10.30
Museum of Operation Avalanche – MOA
La Shoah nella memoria europea – proiezione del film “Conspiracy”
Ore 17.00
Museum of Operation Avalanche – MOA
La vicenda degli ebrei internati a Campagna tra storiografia e memorie. Incontro con il direttore del Museo Centro studi “G. Palatucci” Marcello Naimoli e il Presidente del Comitato “G. Palatucci” Michele Aiello; proiezione del documentario “Una storia diversa, Ebrei a Campagna 1940-1943”.
Sabato 28 gennaio
Ore 10.00
Cinema Teatro Italia
Presentazione iniziale e proiezione del film di Lola Doillon “Il Viaggio di Fanny”
Eboli, 24 gennaio 2017