Battipaglia: Si è tenuta presso il Bar One di via Mazzini una Conferenza stampa dell’ex Consigliere comunale Orlando Pastina.
A proscioglimento avvenuto di alcune delle accuse a suo carico l’ex Consigliere delegato della Giunta Santomauro ai Servizi Sociali in Conferenza stampa al Bar si chiede: “Nonostante il decreto di scioglimento per camorra, nessuno mai è stato arrestato. Vi siete chiesti come mai?”
di Giovanni Coscia
per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Nella mattinata di ieri, presso l’ “ONE” Bar di Via Mazzini si è tenuta la Conferenza stampa dell’ex consigliere comunale di Battipaglia, Orlando Pastina. Pastina ha ripercorso il periodo nel quale ha rivestito la carica politica presso il comune di Battipaglia ivi compreso quello della scure della giustizia che irrimediabilmente si abbattè su uomini e cose politiche che riguardavano l’ultimo consiglio comunale poi sciolto e dell’Amministrazione di Giovanni Santomauro, della quale Pastina era delegato ai Servizi Sociali.
Pastina, assistito e coadiuvato dagli Avvocati Raffaele Francese e Giuseppe Annunziata, ha ritenuto e ritiene che dalle decisioni, o quanto meno dai provvedimenti adottati in quegli anni e precisamente del lontano settembre 2009, egli sia stato fortemente penalizzato.
l’incontro con la stampa, si è svolto in un clima sereno e che ha visto nelle esternazioni del Pastina, ripercorrere fatti e circostanze, che lo hanno accusato e successivamente sottoposto, come egli ritiene, ad una “gogna mediatica” e non ad una realtà come nei fatti hanno sostenuto i suoi avvocati, che hanno fornito ripercorrendo dettagli sino ad oggi sconosciuti. Documenti infatti, – secondo Pastina – che recherebbero il diktat della riservatezza e che nessuno avrebbe potuto conoscere quanto esposto da magistrati e soprattutto dai “pentiti” che, sempre secondo l’ex Consigliere comunale – avrebbero vuotato chissà quale sacco.
Considerati i fatti e le vicende, Orlando Pastina, sarebbe stato coinvolto in una accusa che nei fatti specifici vede condannato solo ed esclusivamente il figlio Paolo, reo, secondo le accuse, di essere il tramite con la malavita organizzata in città. Pastina, ha altresì acclarato che il suo mandato di consigliere comunale con delega ai Servizi Sociali, nella giunta Santomauro, è strato espletato nella forma più trasparente possibile, tanto da intervenire personalmente, il giorno in cui gli occupatori abusivi, furono allontanati dalle abitazioni di via Manfredi. In qual frangente – come lo stesso ha esposto – ebbe a sostenere ai dimostranti, di “lasciare immediatamente le case occupate e che insistere su quella posizione, sarebbe stato deleterio e soprattutto illegale”. Alcune accuse, di contro, – ricorda Pastina – avrebbe associato il suo ruolo, ad un interesse personale sulla questione delle case di via Manfredi, interesse esercitato per uno scambio di voti.
Tutto ciò, – ha spiegato il Pastina assistito dai suoi avvocati – non è dimostrato in quanto non vi è mai stato un mio interesse personale ai voti e soprattutto ad uno scambio, in quanto già eletto in precedenza e che le accuse riguardavano il figlio Paolo, il quale, secondo alcuni pentiti, avrebbe avuto funzioni di tramite per lo scambio dei voti con la ipotetica malavita organizzata. Sta di fatto che Orlando Pastina, nonostante le accuse mosse a suo carico, è stato ufficialmente prosciolto da ogni capo di imputazione e soprattutto, a seguito di queste vicende, ha pagato in modo inverosimile una questione che mai lo ha sfiorato.
“Nei tempi passati, – ha riferito –, sono stato oggetto di sequestri su alcune cose di mia proprietà e che in pratica mi hanno gettato sul lastrico o forse qualcosa di più. Non mi hanno sequestrato beni immobili o quant’altro, ma solo ed unicamente oggetti legati alla mia attività di ristoratore, quali sedie, olive nere e bevande analcoliche. Questo deve sapere la gente, e soprattutto i tanti amici che mi hanno abbandonato“.
“A breve inizierà un nuovo processo, – hanno spiegato gli avvocati che sono intervenuti in conferenza stampa -, e dovremmo ripartire proprio dal rimuovere queste accuse infondate, e che hanno leso l’immagine di un consigliere comunale, ma soprattutto di un uomo, forse oggetto o capro espiatorio di chissà quale disegno funesto.
“Bisogna smetterla con un luogo che oramai è divenuto comune per tutti e che indicano questa città di essere considerata come quella della camorra. – Ha concluso Orlando Pastina – Soprattutto nel considerare il sottoscritto, come l’unico o vero colpevole dello scioglimento del consiglio comunale. Non è assolutamente vero e sarà dimostrato, in virtù di taluni personaggi, che al contrario, orbitano nell’attuale amministrazione, e che erano componenti fondamentali della giunta Santomauro e che con me, sedevano nei banchi dell’assise. Eppure, – ha definitivamente chiuso la conferenza stampa – nonostante il decreto del ministro degli interni Alfano, di scioglimento per camorra, nessuno mai è stato arrestato. Vi siete chiesti come mai?“