Reggio Emilia: Nell’ambito della visita del Presidente Mattarella, l’ebolitana Antonella Cestaro, protagonista alla cerimonia del 220° anniversario della Nascita del Tricolore.
La dirigente ebolitana Antonella Cestaro è stata tra i relatori per le celebrazioni del 220° anniversario del primo Tricolore Italiano a Reggio Emilia. Cestaro: ”Ho avvertito una grande gioia quando nell’introduzione alla mia relazione hanno menzionato la mia amata Eboli, proprio nella Sala ove nacque la nostra Bandiera!”
di Marco Naponiello
per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
Reggio Emilia – Il Tricolore italiano, la Bandiera per eccellenza della nostra Patria ha compiuto sabato 7 u.s. ben 220 anni e tale ricorrenza fausta non poteva passare inosservata. L’amato Vessillo, dalle cromature che si ispirano alla Rivoluzione Francese, è stato celebrato con tutti i dovuti onori in quella stessa sala ove il 7 gennaio del 1797 per volontà del giurista e letterato Giuseppe Compagnoni fu presa in un’accorata assemblea, la decisione di adottare una bandiera tricolore, risoluzione politica che si consumò in una atmosfera di giubilo, tra copiosi applausi e manifestazioni esultanti di amor patrio, dall’assemblea composta allora di 110 parlamentari della neonata Repubblica Cispadana, assurgendone cosi la valenza di un Vessillo non più militare o civico, ma bensì di un Stato sovrano.
Quest’anno la 220° candelina è stata idealmente spenta all’augusta presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dal Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e del governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, insieme ad altre autorità: civili, militari e religiose, oltre a festanti scolaresche si è svolta dunque una solenne cerimonia nella sala ribattezzata appunto “del Tricolore.”
Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella inoltre dopo aver distribuito delle copie della Costituzione agli studenti presenti ha ricordato come: “Il valore dell’Unità nazionale va considerato non con lo sguardo al passato, ma verso il futuro, il futuro concreto del nostro popolo – terminando il suo succinto intervento col ricordare che – Il modo di intendere così il valore dell’ Unità nazionale lo rende coinvolgente ed espressivo anche del diritto sacrosanto di tutti quanti a essere cittadini del nostro Paese!”
Di contro nel pomeriggio sempre del 7 c.m., alle ore 15.30 ancora nella Sala del Tricolore, si è tenuta l’iniziativa denominata “La Bandiera Tricolore e L’inno”, con una cerimonia promossa dall’associazione “Primo Tricolore” tramite la preliminare consegna della omonima pubblicazione ai numerosi presenti in occasione della ricorrenza del 70° anniversario della visita dell’allora primo Presidente della Repubblica il napoletano Enrico De Nicola, con la simpatica ed attenta presenza di circa 30 bambini della Scuola Elementare Goffredo Mameli di Montecavolo.
Istituto questo inaugurato appena nel 2012, che porta il nome del giovane paroliere dell’Inno nazionale (in prima stesura nel 1847 “Canto degl’Italiani” ); per volontà degli stessi alunni, infatti questi dopo una libera scelta tra una rosa di nobili candidati, gli scolari hanno decretato la vittoria al patriota genovese, con un spontaneo gesto di cittadinanza attiva “in erba”, che fa ben sperare per il futuro. Alla scuola da parte dell’associazione “Primo Tricolore” è stata donata una copia della Bandiera della Repubblica Cispadana, e cantato l’Inno a conclusione della manifestazione dal sapore patriottico.
Ma un momento fondamentale dell’appuntamento pomeridiano è stata la consegna dei volumetti tascabili da portare a tutti i 326 alunni dell’Istituto, molti di loro non presenti alla cerimonia. Ed è proprio in tale solenne frangente, che una nostra stimata concittadina, ovverosia la dottoressa Antonella Cestaro da anni trapiantata per motivi di lavoro in terre emiliane, ha avuto l’onore (e l’onere) di rappresentare il proprio Ufficio Didattico distribuendo le numerose copie degli opuscoli (La Bandiera Tricolore e l’Inno) sulla nascita ed significato Tricolore e dell’Inno nazionale agli studenti assisi, ed immediatamente dopo con una annessa brillante relazione sul tema della giornata in corso, sempre in quella stessa sala ove 220 anni addietro gli storici 110 deputati della Repubblica Cispadana decretarono la nascita della prima versione della Bandiera italiana.
Al contempo però la dottoressa Antonella Cestaro ed in esclusiva per POLITICAdeMENTE, ha tenuto a comunicarci oltre il comprensibile orgoglio di aver presenziato ad una tale insigne manifestazione, col cuore di chi sempre e comunque soffre per il distacco dalle terre natie, il suo stato d’animo al riguardo: “Ritengo che sia una bella cosa far sapere che gli ebolitani si fanno onore fuori dalle loro mura, ma ancora più bello è stato il momento quando il primo relatore mi ha presentata accennando nella prefazione sia Eboli che il libro di Carlo Levi, (il famosissimo best seller Cristo si è fermato ad Eboli), in quell’attimo mi son commossa moltissimo e sentita orgogliosa delle mie origini!”
A questa gioiosa soddisfazione professionale, cui la dottoressa Antonella Cestaro ha voluto generosamente condividere coi suoi concittadini, noi staff di POLITICAdeMENTE ci associamo con vivo entusiasmo, considerando cosi di interpretare parimenti il sentimento di tutta la Città di Eboli.
Reggio Emilia, 17 gennaio 2017
Grande la mia amica Antonella.
Eboli esporta il meglio.