Niente Posta nel Centro Storico di Eboli. I cittadini si infuriano. Da Salerno interviene la Cisl. l’Amministrazione tace.
Eboli senza corrispondenza da più di un mese, e in difesa dei cittadini scatta la denuncia dei pensionati Cisl Fnp Salerno. Il segretario Dell’Isola: “Ritardi inaccettabili e situazione insostenibile. Sugli anziani le maggiori ripercussione del disservizio. Le PPTT ripristinino il servizio pubblico”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – “Quello che accade a Eboli è inaccettabile. I residenti del borgo antico ebolitano, da più di un mese, ricevono la posta con ritardi esagerati, arrivando addirittura a passare un mese senza vedere la propria buca delle lettere con qualcosa all’interno. Così non si può andare avanti”.
A fare una esplicita denuncia è Giovanni Dell’Isola, segretario della Cisl Fnp di Salerno, il quale nonostante gli assordanti silenzi della politica e dell’Amministrazione comunale locale, si schiera dalla parte dei cittadini della Piana del Sele, e soprattutto quelli del Centro Storico ebolitano, costretti da tempo a subire una situazione diventata insostenibile con il mancato recapito della posta.
“La situazione è di quelle difficili, con i cittadini che sono penalizzati a causa anche di numerosi inconvenienti. Ovviamente la causa delle consegne ritardatarie è collegata alla mancanza di personale preposto alla consegna. Con un numero non sufficiente di postini a disposizione, infatti, molte delle missive non vengono consegnate in tempo”.
Tra la posta non consegnata, non ci sono solo semplici comunicazioni epistolari, ma anche bollette, referti medici e avvisi di accreditamento e in diversi casi, il ritardo comporta sanzioni che comportano altre spiacevoli conseguenze come: l’interruzione delle forniture elettriche, del gas e del telefono; sanzioni fino al doppio per il ritardato pagamento, diffide e altro.
“Periferie e non solo nel dimenticatoio, i cittadini sono sempre più agitati e questo non va bene. Si tratta di un servizio pubblico indispensabile, particolarmente per gli anziani, di cui possono usufruire limitando i loro disagi di dipendenza da altri. Infatti il susseguirsi di tale disservizio, in una delle zone più popolate di Eboli, comporterebbe il dover ricorrere a terzi per raggiungere uffici dislocati in altri luoghi, con aggravi anche economici personali, non avendo a disposizione una rete di servizi pubblici di trasporto conciliabili con le proprie esigenze di vita quotidiana”, – ha continuato Dell’Isola. – “Sono situazioni che si ripetono con troppa frequenza in molte zone della provincia tali da far pensare al venir meno a precisi obblighi istituzionali quale azienda pubblica erogatrice di un pubblico servizio”.
Sono anni che la Città sconta la difficoltà della mancata o indeguata presenza sul territorio degli Uffici Postali, solo due Uffici nel capoluogo e uno a Santa Cecilia, e sebbene nel frattempo il servizio privato in qualche modo ha sopperito, purtroppo si sconta i mancati investimenti che le PPTT fanno mancare, e quella di questi ultimi tempi, come la mancata consegna della corrispondenza è uno dei principali. Questo perché c’è una carenza di personale. Carenza che non è una conseguenza dello stato di salute della Società che al contrario, con le sue raccolte di denaro e i servizi che ancora detiene nonostante la privatizzazione, che come al solito ha trasformato un servizio pubblico in un servizio che comunque è di natura pubblico ma con l’impostazione privatistica e che guarda utili sempre più crescenti.
Comunque la Direzione Provinciale delle PPTT e l’ufficio principale delle Postevdi Eboli, sono avvisati: da questo momento se il ritardo dovesse causare danni di tipo economico e di immagine a carico degli abitanti del Centro Storico, ivi compreso l’animatore di questo Sito, si farà rivale re nelle sedi giudiziarie ogni diritto.
Eboli, 9 gennaio 2017
Infatti nel borgo antico come detto dal sindacalista, non è una visione romantica di quattro gatti ma secondo delle deduzioni che si riscontrano dai consumi di acqua ed elettricità vi risiedono 5000 dico 5 mila residenti quindi quando meno,quanto un paese come Polla o Padula
Ma che di che cosa vi lamentate, avete avuto il cielo stellato, il PIENONE per tutte le feste di Natale, zitti e ringraziate il nostro Sindaco. Se vi comportate bene a Carnevale i carri faranno il giro per il centro storico!!!
I disservizi sono una costante di tutta la città.
Dunque anche in pieno centro per esempio in via Giacomo Matteotti, spesse volte le lettere i bollettini e tutto ciò che riguarda la consegna della posta arriva anche con 45 giorni di ritardo.
scusatemi ,esiste ancora un centro storico?
E da chi è abitato? siete sicuri che sono ebolitani italiani.
Ma questo centro storico è sicuro?
la gente straniera è censita, quanti contratti di fitto sono regolari quante case cioe abitazioni sono in regola con gli interventi edilizi e quanti edifici sono sicuri e lontani da crolli.E volete pure l’ufficio postale … ma ieri nell’aula Mangrella di che cosa si è parlato. l’assessore al centro storico che ha proposto, e che ha fatto di concreto in un anno di amministrazione. Il cielo stellato Van Gogh lo aveva dipindo gia nel 1880 circa ….
C ‘ emm mis e zoccol rint a cas 🙂