“Non lasciate la scena in mano a un comico”. Auspicavamo un ritorno alla politica «normale», storditi dal baccano del renzismo.
Se il silenzio del governo serve solo a fare sentire più alta la voce di Grillo, viene quasi da rimpiangere il caos di prima.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
di Alessandro Sallusti direttore Il Giornale
ROMA – Apprezziamo quindi il silenzio dell’ex premier e non ci mancano le esternazioni quotidiane della Boschi. Pure lo stile Gentiloni merita un plauso, mai sopra le righe, nessuna concessione alla spettacolarizzazione del suo lavoro. Ma se tanto silenzio serve solo a fare sentire più alta la voce di Grillo, allora viene quasi da rimpiangere il caos di prima. È umiliante dover discutere e scrivere di un presunto «codice etico» che il comico detta dal suo buon ritiro, il resort più lussuoso dell’Africa, un fortino blindato nel quale fortunati miliardari se la spassano a pochi metri da gente che muore di fame, piuttosto che di «tribunali del popolo» per inquisire i giornali.
Per la prima volta, sono in parte d’accordo con Sallusti