Battipaglia: Sagarese “Diffida”; La Francese lo “licenzia”

Battipaglia: Sulla diffida del consigliere Sagarese interviene la sindaca Francese e lo “licenzia”. Le motivazioni: Aspettative con corrisposte.

E tra aspettative, mugugni, dissidi politici, false e vere difese politiche, emergono anche rapporti fragili e non ancora consolidati di una maggioranza che sconta la sua variegata conformazione Civico-politica e fatica a rompere con il passato. Ma chi si aspetta vacilli si sbaglia.

Antonio Sagarese
Antonio Sagarese-foto POLITICAdeMENTE

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – «Il consigliere Antonio Sagarese – Scrive la Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese intervenendo sulla diffida che il Consigliere Sagarese ha protocollato – ha inteso criticare, a mio modo di vedere strumentalmente, il vicesindaco Ugo Tozzi per non aver votato la delibera di giunta di nomina del comandante della Polizia Municipale».

La sindaca di Battipaglia Cecilia Francese suo malgrado è dovuta intervenire sulla diffida inviata dal consigliere Antonio Sagarese al presidente del consiglio comunale a difesa del proprio vicesindaco Ugo Tozzi.

Cecilia Francese-Ugo Tozzi.
Cecilia Francese-Ugo Tozzi.

«Il vicesindaco ha abbandonato la seduta di giunta comunale solo per motivi personali – dice ancora la sindaca -, e comunque la scelta operata con quella delibera era stata concordata e condivisa dallintera maggioranza, compreso Ugo Tozzi, per cui la giunta ha approvato senza problemi la delibera. Prova ne è che anche gli altri assessori di riferimento del gruppo Tozzi l’hanno approvata senza alcun problema. Non cè nessuna polemica su questo tema. Il tentativo malcelato è quello di creare dissidi in maggioranza. Il consigliere Sagarese ha mal sopportato che i gruppi consiliari che si rifanno ad Etica per il Buon Governo hanno indicato compatti Angelo Cappelli quale candidato al Consiglio Provinciale. Lo stesso Sagarese non ha mai rappresentato in maggioranza la sua volontà a candidarsi. Abbiamo saputo della sua candidatura solo a cose fatte.

Cappelli Angelo
Cappelli Angelo

Il consigliere Sagarese – conclude la Sindaca Francese – con questa inpiziativa di fatto finisce per collocarsi fuori dalla maggioranza di cui fino a poche ore fa era parte integrante. A noi non resta che stigmatizzare questo atteggiamento politicamente non condivisibile che lo allontana radicalmente dal punto di vista politico. In realtà abbiamo appreso dai giornali della sua candidatura».

L’intervento della Sindaca Francese segue una diffida che è “condita” da diverse motivazioni legate evidentemente ad accordi raggiunti all’interno della maggioranza, magari senza che si sia fatto tutti i passaggi e si sia “saggiate” le aspettative dei singoli consiglieri, specie in relazione alle elezioni che si terranno domani, domenica 8 gennaio, per la Presidenza e il nuovo Consiglio Provinciale di Salerno. Conseguenze che non sono molto distanti anche da altre come per esempio quella, per alcuni subita, del coordinatore politico della maggioranza Bruno Di Cunzolo, e non escludendo anche altri provvedimenti di ordine amministrativo rispetto all’organizazione interna alla macchina comunale. Tutte questioni che hanno generato qualche dissapore e la decisione di ieri della Sindaca di “licenziare” e ritenere fuori della maggioranza il Consigliere Savarese che ha reso pubblico e istituzionale uno “strappo“. Tuttavia queste sono avvisaglie come lo sono state quelle di Fernando e Carlo Zara di Rivoluzione Cristiana, e come quelle del Consigliere Pino Bovi, in verità quest’ultimo per motivi diversi e legati al principio generale rispetto alla questione di una eventuale dislocazione delle Fonderie Pisano nel territorio battipagliese e alle drammatuiche conseguenze che già questo territorio sconta per l’alta percentuale di tumori che si sono registrati.

Pino Bovi
Pino Bovi

Ma cosa  scriveva nella sua diffida il Consigliere Antonio Sagarese? «Ritenendo gravi i fatti accaduti in giunta, – si legge nella nota indirizzata al Presidente del Consiglio comunale di Battipaglia Francesco Falconeche per quanto mi riguarda rappresentano l’ennesimo episodio di ostruzionismo all’esercizio dell’amministrazione ed all’operato del Sindaco, vi invio come anticipatovi, DIFFIDA all’assessore artefice dello spiacevole episodio”.

in effetti si riferisce all’episodio verificatosi in occasione della giunta svoltasi presso l’ufficio del Segretario Generale del comune di Battipaglia, dott.ssa Asfaldo Brunella.- ….l’atteggiamento attuato ed adottato dal Vice Sindaco, nonché assessore al Personale ed alla Polizia Municipale, Dott Ugo Tozzi, in quanto non ha votato una delibera di richiesta di attribuzione di posizione dirigenziale della Polizia Municipale, chiedendo di uscire al momento del voto. – specificando che: “si tratta di un atto propedeutico ad una necessaria modifica del regolamento comunale da portare in consiglio che, una volta approvato, consentirà di porre a capo del comando di Polizia municipale, un funzionario responsabile, anziché un dirigente come oggi previsto dalla pianta organica vigente.

Brunello-Di-Cunzolo
Brunello-Di-Cunzolo

Tale atto, – continua la lettera-diffidasi configura come un gravissimo episodio di ostruzionismo politico ed amministrativo, finalizzato a destabilizzare il governo della nostra città, già provato da anni di commissariamento, nonché espressione della sua chiara volontà di dissociazione e di delegittimazione della sindaca, Dott.ssa, Cecilia Francese e diffidando quindi il suo vice, nel porsi nuovamente in contrasto con decisioni di delibere di giunta o di consiglio comunale, i cui valori formali e sostanziali, rappresentano l’elemento essenziale di un corretto rapporto amministrativo e politico della maggioranza che sostiene la sindaca Francese”.

E ora? Di sicuro la maggioranza perde un suo cmponente, ma è probabile che dovrà rivedere i suoi rapporti interni e modellarne anche le azioni politiche, nelle quali ci si deve riconoscere e ci si deve rispecchiare senza nessun ripensamento e soprattutto senza nessun mugugno. Nel contempo deve risolvere anche i rapporti con il passato e soprattutto con i metodi del passato, correggendo anche i rapporti con le opposizioni, con le quali si deve dialogare, ritenendo siano oppositori-concorrenti e non nemici-opponenti. Noi aspettiamo.

Battipaglia, 7 gennaio 2017

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