Le dimissioni, per FdI sono legate al reato di concussione per presunte pressioni di Canfora ai danni del Presidente ASI Cassandra.
Per Cuozzo, reati a parte, si deve dimettere per incapacitá politica, lo dicono gli indicatori economici negativi, che collocano la Provincia di Salerno, agli ultimi posti per qualità della vita. L’On Cirielli ha interessato il parlamento.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – La Provincia di Salerno continua il suo inesorabile declino. – Dichiara Michele Cuozzo, Presidente Provinciale di Fratelli D’italia – Alleanza Nazionale – Le vicende giudiziarie di queste ore che vedono, ancora una volta, il Presidente Giuseppe Canfora protagonista in negativo, rappresentano solo la punta dell’iceberg di un fallimento senza eguali. Gli indicatori economici, purtroppo tutti negativi, hanno fatto sì che la Provincia di Salerno scivolasse agli ultimi posti, tra le Province italiane, per la qualità della vita.
Una conclamata incapacità politica ed amministrativa – aggiunge Cuozzo – di un Presidente, che colleziona tristi primati, è rappresentata dal fatto che a fine anno l’Ente non ha ancora approvato il bilancio di previsione.
E’ scandaloso – prosegue il coordinatore provinciale di FdI – un anno senza programmazione significa un governo inutile, che nega futuro e speranza ai suoi amministrati. Se il Prefetto dovesse sciogliere il consiglio e mandare a casa un Presidente che quale ultimo atto dovrebbe certificare solo il suo fallimento.
In queste ore – rincara la dose Cuozzo – apprendiamo che la Magistratura salernitana ha ipotizzato reati gravissimi a carico del Presidente Canfora. Il reato di concussione per presunte pressioni ai danni del Presidente Gianluigi Cassandra. Questa vicenda, fa da cornice ad un quadro desolante emergente dalla indagine campana che vede al centro il suo governatore, le sue battute tutt’altro che goliardiche ed il suo modus amministrandi.
In questo quadro – tuona – Canfora deve andare a casa, deve dimettersi, e lo deve fare con immediatezza non solo e non tanto per il suo fallimento ma anche e soprattutto per dar mondo alla magistratura salernitana di accertare quanto di gravissimo addebitatogli.
Attiveremo ogni legittima procedura – conclude Michele Cuozzo – per impedire che codesto Presidente possa addirittura gestire la fase elettorale del rinnovo del consiglio provinciale, invitando fin da ora la magistratura ad essere vigile onde evitare che altre battute goliardiche entrino a gamba tesa nella campagna elettorale.
Si ricorda che Canfora e Di Nesta rischiano un processo per concussione, Il pubblico ministero Maria Chiara Minerva della Procura della Repubblica di Salerno, per questo fatto ha chiesto il rinvio a giudizio per il presidente della Provincia Giuseppe Canfora e il dirigente generale Bruno Di Nesta ipotizzando l’accusa di concussione. per aver esercitato “pressioni” su Cassandra nella sua qualitá di presidente del Consorzio per indurlo a revocare i membri del collegio sindacale del Cgs, una Società partecipata dell’ASI.
Intanto la questione di Canfora, Nesta e la Provincia di Salerno rischiano di approdare a Roma ad opera del deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Edmondo Cirielli che ha deciso di portare il caso in parlamento per chiedere lo scioglimento ed il commissariamento della Provincia di Salerno.
Salerno, 23 dicembre 2016