“Scusate il ritardo. Ora occupiamoci del Sud”, e il Premier Gentiloni inaugura la Salerno – Reggio Calabria.

A 54 anni dall’inaugurazione della A3 con Fanfani la Salerno-Reggio Calabria “l’Autostrada del Mediterraneo” è stata ultimata. E mentre il mezzogiorno è sempre più povero e abbandonato in compenso avrá la prima autostrada per auto senza pilota. 

Gentiloni-Inaugurazione-A3-Sa-Rc
Gentiloni-Inaugurazione-A3-Sa-Rc

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Ieri giovedì 22 dicembre 2016 si sono completati, dopo oltre 54 anni, i lavori dell’Autostrada Salerno-Reggio Calabria. Alle ore 16.30 al Castello di Altafiumara a Villa San Giovanni (RC), è intervenuto alla cerimonia il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.

Dopo solo 54 anni è stata completata l’Autostrada Sa-Rc. Dopo una interminabile strage di automobilisti e viaggiatori, dopo un fottio di migliaia e migliaia di miliardi, dopo una progressiva desertificazoone delle aree che attraversa, dopo un progressivo impoverimento del mezzogiorno, è pronta quella che il Presidente dell’ANAS sostiene essere l’autostrada più moderna d’Europa. Intanto non c’è un percorso alternativo se non attraverso un viaggio della speranza che consenta di raggiungere le calabrie, e non è stato nemmeno mai affrontata la possibilità di collegamenti trasversali da percorrere in tempi ragionevoli, per intenderci, per l’abbruzzo, le Puglie e tra le Puglie e le Calabrie.

Autostrada del Mediterraneo-inaugurazione
Autostrada del Mediterraneo-inaugurazione

Sarebbe veramente interessante sapere quanto è costata a chilometro quest’Autostrada e quanto l’ammodernamento, e se ne è valsa la pena spendere tutti questi soldi per avere dopo 54 anni solo un collegamento veloce per il Sud, e se forse era più conveniente fare un’altra strada o autostrada o più di una che semplificasse le comunicazioni, aiutando veramente a crescere le aree attraversate, le comunità e le iniziative commerciali e produttive del Sud.

Da quí a qualche millennio se qualche archeologo si prenderà la briga di analizzare le stratificazioni tecnologiche che si sono sovrapposte all’Autostrada primaria, dovrà, alla pari degli scavi effettuati sull’antica Troia, fare fatica per comprenderne le ragioni. Ma appunto si vedrà fra mille anni. Oggi scopriamo il piacere di avere una infrastruttura nei modici tempi di un cinquantennio. Altro che “Scusate il ritardo”.

Paolo Gentiloni-Del Rio-inaugurazione-A3-SA-RC
Paolo Gentiloni-Del Rio-inaugurazione-A3-SA-RC

I lavori iniziarono il 21 gennaio del 1962 alla presenza del presidente del consiglio Amintore Fanfani, Ministro per il Mezzogiorno era Giulio Pastore, ministro dei lavori pubblici Benigno Zaccagnini. Seguì a Zaccagnini Giacomo Mancini il quale volle che il nastro autostradale lasciasse la costa e prendesse la strada delle montagne, facendola passare per Cosenza, allungano il percorso di 40 chilometri.

L’Autostrada Salerno-Reggio Calabria rappresenta la principale dorsale di collegamento per il Sud Italia e per la Sicilia. Unica possibilità di comunicazione diretta e agevole. Il tracciato dell’autostrada A3, di estensione complessiva di 443 km, attraversa i territori della Campania (km 118), della Basilicata (km 30) e della Calabria (km 295) e le province di Salerno, Potenza, Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria.

L’A3 Salerno-Reggio Calabria ha un tracciato prevalentemente di montagna, che prevede 190 gallerie e 480 tra ponti, viadotti e cavalcavia. Lungo l’itinerario sono presenti 52 svincoli.

Inaugurazione-Autostrada-A3-
Inaugurazione-Autostrada-A3-

Durante il Governo Renzi è stato abbattuto l’ultimo diaframma della Galleria Mormanno Nord in data 10 marzo 2016 ed è stato inaugurato, il 26 luglio 2016, il viadotto Italia. A ottobre 2016 è stato completato lo scavo del tunnel, con l’abbattimento dell’ultimo diaframma in entrambe le carreggiate (prima la canna Nord, successivamente la Sud).

Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, intervenendo all’apertura al traffico della galleria Larìa in provincia di Cosenza, con cui di fatto si sono conclusi i lavori per la realizzazione dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria ha preso in prestito il titolo del film di troisi “Scusate il ritardo” ha dichiarato: «Ringrazio i cittadini anche per la pazienza, sappiamo che ce n’è voluta, di pazienza». «Scusate il ritardo». «Oggi in un certo senso dichiariamo guerra a un luogo comune che è proprio quello che apparteneva alla Salerno-Reggio. Devo ringraziare il ministro delle Infrastrutture Delrio ma anche ringraziare il mio predecessore Matteo Renzi che per due anni ha insistito, martellato con tenacia, affinché l’opera fosse completata nei tempi prestabiliti.

gentiloni-delrio
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L’Italia è un grande Paese anche perché è un Paese affidabile, non sempre questo accade, ma quando ci prendiamo un impegno siamo capaci di mantenerlo. Avevamo preso un impegno e abbiamo mantenuto la parola: questo è merito delle maestranze, delle imprese, delle autorità e delle varie istituzioni che si sono impegnate per il raggiungimento di un obiettivo comune.

«Se c’è una priorità che io vorrei dare a questo governo in questa fase di completamento delle riforme, quello che vorrei fare nelle prossime settimane è dare la priorità al lavoro nel Mezzogiorno – ha spiegato il premier concludendo – Non vi promettiamo miracoli vi chiediamo aiuto, il punto è lavorare insieme, facendo sistema perché le cose facciano finalmente la differenza». Nella giornata di oggi il consiglio dei ministri varerà anche un provvedimento che conterrà misure per il Mezzogiorno, è la chiosa di Gentiloni.

salerno_reggio calabria
salerno_reggio calabria

La A3 Salerno-Reggio Calabria diventerà A2 Autostrada del Mediterraneo. Ad annunciarlo è stato il presidente di Anas Gianni Vittorio Armani. Si chiamerà Autostrada del Mediterraneo, perché è una autostrada-itinerario che attraversa il cuore meridionale del “Bel Paese”. Diventerà quindi A2 come naturale prosecuzione dell’itinerario Nord-Sud della A1. E da simbolo negativo di eterna incompiuta d’Italia secondo l’Anas farla diventare esempio positivo di una grande autostrada moderna ed efficiente che sia anche una porta di accesso alla straordinaria scelta di mete turistiche offerte dalle aree che attraversa.

Negli obiettivi dell’Anas, infatti, c’è anche quello di valorizzare attraverso l’Autostrada del Mediterraneo, la bellezza del Mezzogiorno.

La Salerno-Reggio Calabria, a livello mondiale, sarà la prima autostrada tecnologicamente, pronta per le auto senza pilota, ma anche in grado di ottimizzare – con informazioni in tempo reale – i flussi di traffico. A renderlo possibile è un progetto di Anas, “Smart Road”, che nasce con l’idea di dotare le strade, soprattutto quelle strategicamente più importanti, di infrastrutture tecnologiche di ultima generazione con:

  • Sistemi di connessione radio;
  • Sistema di comunicazione dati;
  • Sistema di produzione dell’energia elettrica;
  • Sistema di monitoraggio.

La storia della Salerno-Reggio Calabria

Amintore Fanfani-1962-salerno-inaugurazione A3
Amintore Fanfani-1962-salerno-inaugurazione A3

Nel 1934 il Piano Regolatore delle Autostrade Italiane redatto dall’Aass, l’Azienda autonoma statale della strada (dal 1946 Anas) prevede la costruzione di un’autostrada tirrenica Livorno-Civitavecchia-Salerno-Reggio Calabria, ma resterà lettera morta.

Nel 1952 nel Primo Programma Poliennale di miglioramento ed incremento della rete stradale dell’Anas, presentato dal ministro dei Lavori Pubblici Salvatore Aldisio, non sono previste autostrade a sud di Salerno.

Nel maggio del 1955 la legge 463 (detta legge Romita) approva un programma di costruzione della rete autostradale in dieci anni, con un piano finanziario di 100 miliardi di lire. La realizzazione della Salerno-Reggio Calabria è disegnata su un tracciato costiero tirrenico con due corsie per senso di marcia, ma al momento se ne prevede solo lo studio.

Il 24 luglio 1961 viene approvata la legge n. 729 (legge Zaccagnini) che definisce il nuovo Piano di costruzioni stradali e autostradali e assegna ad Anas la costruzione e la futura gestione della Salerno-Reggio Calabria, autostrada aperta e senza pedaggio, a due corsie di marcia per ogni carreggiata, autorizzandola a contrarre mutui per 180 miliardi di lire, costo stimato dell’autostrada.

Salerno-Inaugurazione A3-targa ricordo
Salerno-Inaugurazione A3-targa ricordo

Il 14 dicembre 1961 il Consiglio di amministrazione dell’Anas, presieduto dal Ministro dei Lavori Pubblici, Benigno Zaccagnini, approva il progetto di massima dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, predisposto da Salvatore Ruiz. La progettazione del tracciato viene realizzata da due gruppi di tecnici: uno per il tronco da Salerno fino al confine con la Basilicata, l’altro per la restante parte sino a Reggio Calabria. Per il tratto da Lagonegro a Reggio Calabria sono previsti tre percorsi alternativi: quello tirrenico, quello jonico e quello interno.
1962 – Cerimonia di avvio lavori con il presidente del Consiglio Amintore Fanfani 1962 – Cerimonia di avvio lavori con il presidente del Consiglio Amintore Fanfani
Si apre un dibattito, al termine del quale prevale la proposta di Giacomo Mancini, che dal luglio 1964 è diventato ministro dei Lavori Pubblici (e quindi anche presidente di Anas): viene scelto il tracciato interno, che abbandona la costa e attraversa le montagne, passando per Cosenza e allungando il suo percorso di circa 40 km.

Il 21 gennaio del 1962, alla presenza del presidente del Consiglio dei Ministri, Amintore Fanfani, partono i lavori. Una targa posta quel giorno a Salerno testimonia l’entusiasmo con cui vengono accolti i cantieri: “Dopo ventuno secoli la via che Roma aprì ad unire le genti del Mezzogiorno si riapre sulle antiche orme da Salerno a Reggio Calabria per continuare e completare tra il Settentrione e il Meridione d’Italia la grande via del traffico e del lavoro”. Fanfani dichiara che i lavori termineranno due anni dopo, nel 1964.
La targa posta in occasione dell’avvio dei lavori La targa posta in occasione dell’avvio dei lavori

Autostrada Salerno Reggio-inaugurazione
Autostrada Salerno Reggio-inaugurazione

Nel maggio del 1963 l’Anas, per seguire i lavori di realizzazione dell’opera, istituisce l’Ufficio Speciale dell’Autostrada Salerno-Reggio Calabria, guidato dall’ingegner Giuseppe Scaramuzzi.

Nel 1967, 125 km sono in esercizio (da Salerno a Lagonegro) e 318 sono ancora in costruzione. La realizzazione dei viadotti Italia, Stupino, Rago, Coscile, Salso, Jannello, Caffaro (ancora oggi esistenti) e delle lunghe gallerie (addirittura il 30% dell’intero tracciato) coinvolge alcuni dei migliori ingegneri italiani, tra cui Silvano Zorzi, Riccardo Morandi e Fabrizio de Miranda.

Nel 1968 apertura del tratto tra Lagonegro e Cosenza, caratterizzato da alte difficoltà tecniche per la conformazione del territorio.

Nel 1969 apertura del tratto tra Cosenza e Gioia Tauro.
1968 – Apertura tratto Lagonegro – Cosenza 1968 – Apertura tratto Lagonegro – Cosenza
1969 – Uscita di Rosarno 1969 – Uscita di Rosarno

Nei primi mesi del 1972 a causa di una frana nei pressi di Lagonegro vengono danneggiati i due viadotti Taggine e Sirino, determinando la chiusura di una tratta dell’autostrada, con una deviazione e una strozzatura, tra il km 131 e il km 132, che durerà per oltre 40 anni.
Viadotto Italia Viadotto Italia

Nel 1974 l’intero tratto da Salerno a Reggio Calabria, finanziato dallo Stato, viene aperto al traffico. Il costo finale è stato di 368 miliardi di lire, con una media di 830 milioni a chilometro. Si tratta per l’epoca di un’opera di ingegneria d’avanguardia che vanta alcuni dei più importanti ponti e viadotti d’Europa, il Viadotto Italia sul Rio Lao, all’epoca il più alto d’Europa sul fondo valle e lungo 1.160 metri, e il ponte sullo Sfalassà, lungo 893 metri, uno straordinario arcotelaio in acciaio dalle interessanti modalità costruttive. Ma l’autostrada nasce incompleta, per l’interruzione sul Sirino, nei pressi di Lagonegro, al km 131.

Autostrada Salerno Reggio-inaugurazione
Autostrada Salerno Reggio-inaugurazione

Nel 1987 Il presidente del Consiglio Bettino Craxi e il ministro dei Lavori pubblici Riccardo Misasi stanziano 1.000 miliardi di lire per lavori di somma urgenza sulla Salerno-Reggio Calabria.

Tra il 1996 e il 1997 il governo presieduto da Romano Prodi approva un piano di lavori su tutto il tracciato dell’A3, stanziando 6.000 miliardi di lire. In base all’esame dei flussi di traffico, il programma di ammodernamento dell’autostrada prevede la realizzazione di tre corsie per ogni senso di marcia solo per i primi 53 km (da Salerno a Sicignano degli Alburni), mentre per il resto dell’autostrada sono previsti l’adeguamento e la messa in sicurezza, con l’eliminazione delle curve pericolose, la riduzione delle pendenze e, ove necessario, la costruzione di nuove gallerie e l’abbattimento di viadotti. Nel progetto è previsto anche il superamento della strozzatura del Sirino, al km 131.

Nel 1999 il Cipe, con la delibera n. 49, unifica gli interventi precedentemente deliberati in un unico intervento denominato “interventi di adeguamento autostrada Salerno-Reggio Calabria” per assicurare maggiore flessibilità operativa. L’Anas, divenuta nel frattempo ente pubblico economico e presieduta da Giuseppe D’Angiolino, bandisce le gare per la progettazione. I lavori, divisi in ben 77 microlotti, vengono realizzati non tutti contemporaneamente, ma secondo una progressione temporale scandita dall’erogazione delle risorse economiche messe via via a disposizione, incontrando nel tempo alcune difficoltà a causa di problemi tecnici e del fallimento delle imprese aggiudicatarie delle gare e portando di volta in volta alla posticipazione della data di ultimazione lavori. Da quegli anni, il percorso dell’autostrada sarà caratterizzato da una lunga teoria di cantieri, che soprattutto d’estate provocheranno spesso code e disagi.

Il 21 dicembre 2001 viene approvata la Legge Obiettivo n° 443, proposta dal governo Berlusconi. L’Anas, presieduta da Vincenzo Pozzi, riprogetta la cantierizzazione dell’autostrada per accelerare il programma di ammodernamento. I lavori di più lotti funzionali vengono concentrati in macrolotti, da affidare con il nuovo strumento del general contractor.

Il 25 novembre 2003 partono i cantieri del 1° Macrolotto relativi all’ammodernamento del tratto che va dallo svincolo di Sicignano degli Alburni allo svincolo di Atena Lucana, in provincia di Salerno, per 28,5 km.

Il 23 luglio 2008 l’Anas, presieduta da Pietro Ciucci, apre al traffico il 1° macrolotto dallo svincolo di Sicignano degli Alburni allo svincolo di Atena Lucana, costato 500 milioni di euro.

L’11 giugno 2014 vengono consegnati i lavori dell’ultimo grande cantiere della A3, il Macrolotto 3.2, che riguarda 20 km di autostrada da Laino Borgo a Campotenese, del valore di circa 600 milioni di euro. Tra le opere presenti c’è anche il viadotto Italia.

Il 31 ottobre 2014 viene aperto al traffico l’ultimo tratto del Macrolotto 2, che riguarda 31 km di autostrada da Padula-Buonabitacolo a Lauria, che complessivamente ha comportato un investimento di oltre 1 miliardo di euro. I lavori, grazie a una soluzione tecnica in galleria, consentono dopo oltre 40 anni di superare la strozzatura del Sirino.

Il 2 marzo 2015 crolla la quinta campata della carreggiata sud del viadotto Italia, mentre sono in corso lavori di demolizione dell’impalcato, trascinando con sé un mezzo di cantiere sul quale è presente un operaio di origine romena (Adrian Miholca), morto precipitando per circa 80 metri. L’autostrada viene chiusa in entrambe le direzioni, tra gli svincoli di Laino Borgo e Mormanno (Cosenza).

Il 24 luglio 2015, dopo la nomina del nuovo presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, l’emergenza viene superata: la carreggiata nord del Viadotto Italia viene riaperta al traffico nei due sensi di marcia grazie a lavori svolti in tempi record dall’Anas e che riguardano la rimozione delle macerie con connessa attività di bonifica dei luoghi sottostanti il viadotto, la riparazione della pila danneggiata dal crollo e l’apposizione di opere strutturali a protezione delle altre pile.

A fine luglio del 2015, sono 355 i km di autostrada completati e in esercizio e d’estate per la prima volta da circa 20 anni sulla Salerno-Reggio Calabria si registra un solo cantiere inamovibile di circa 3 km. Su richiesta del presidente del Consiglio Matteo Renzi e del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, il nuovo vertice Anas rivede il programma dei lavori, anticipando di un anno e mezzo l’apertura al traffico del tratto, al mese di dicembre 2016.

Il 4 febbraio 2016 viene abbattuto l’ultimo diaframma della nuova galleria “Jannello”.

Il 10 marzo 2016 viene abbattuto l’ultimo diaframma della nuova galleria “Mormanno Nord”.

Il 26 luglio 2016 viene aperto al traffico quasi l’intero tratto di oltre 20 km dell’ultimo cantiere, Macrolotto 3.2, in cui rientra anche il viadotto Italia.

Il 10 ottobre 2016 viene abbattuto il diaframma della canna nord della nuova galleria ‘Laria’, a Laino Borgo, in Provincia di Cosenza. Il tunnel – lungo oltre 600 metri – è l’ultima opera in fase di completamento nel Macrolotto 3.2 ed è la più complessa dell’intero tratto. La realizzazione della nuova galleria ‘Laria’, posta in variante rispetto al tracciato esistente, non ha determinato impatti sulla viabilità, nemmeno durante i periodi critici dell’esodo estivo.

Il 24 ottobre 2016 è stato abbattuto il diaframma della canna sud della nuova galleria ‘Laria’: l’ulteriore passaggio segna la conclusione delle attività di scavo di tutti i tunnel della nuova autostrada.

Il 22 dicembre 2016 l’Anas, preseduta da Gianni Vittorio Armani ha aperto al traffico, con oltre un anno di anticipo sulla data di consegna dei lavori, la Galleria Larìa. Era l’ultimo grande cantiere: la A3-Salerno Reggio Calabria è finita.

Villa San Giovanni, 23 dicembre 2016

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