Eboli celebra i suoi figli illustri: Ricorda Gherardo degli Angeli poeta del ‘700; Premia Gabriele Del Mese “Ebolitano Illustre 2016”.
Il Sindaco Cariello con il Sottosegretario Cesaro consegnano la targa di merito “Ebolitano Illustre 2016″ al prof. Gabriele Del Mese, ingegnere strutturista di fama mondiale, nell’ambito conclusivo della rassegna “Ebolitani Illustri” organizzata dal Comune in collaborazione con Weboli.
Gabriele Del Mese: “Date a ragazzi italiani delle sfide e li farete felici, come sono stato felice io che ho fatto un lavoro che mi piace ancor oggi!“
di Marco Naponiello per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – La rassegna celebrativa “Ebolitani Illustri” termina alfine il suo glorioso anno solare 2016, con un prestigioso riconoscimento: essa infatti dopo aver decantato le gesta del missionario Matteo Ripa e degli aedi e cronisti Pietro da Eboli e Gherardo degli Angioli, testimoni di un ricco quanto glorioso passato nell’esercizio delle Humanae Litterae, l’amministrazione Cariello, da sempre molto sensibile a rievocare le gesta immemori degli ottimati cittadini, volge lo sguardo al presente e al lignaggio scientifico più confacente ai tempi moderni, e tale progenie accreditata dalla propria opera ha un nome ed un cognome: prof. Gabriele Del Mese.
A questo nostro stimato oltre che mite concittadino, il quale tanto lustro ha donato alla nostra comunità essendo da decenni egli uno tra gli ingegneri strutturisti riconosciuti di fama mondiale, la sua Eboli fortunatamente avulsa dal brocardo evangelico ove “Nessuno è profeta nella sua Patria”, ha voluto tributargli entusiasticamente un ulteriore prestigioso civico riconoscimento alla sua carriera, (https://www.massimo.delmese.net/?s=Gabriele+del+mese), dopo quello consegnatoli nel febbraio u.s. dal Sindaco Massimo Cariello, ovverosia l’ambito premio Città di Eboli, ad oggi per precipua volontà dell’Amministrazione comunale: il trofeo di Ebolitano illustre Anno 2016.
Per chi non ne fosse ancora edotto ecco il curriculum vitae degno di un “premio Nobel”: Gabriele Del Mese dopo gli studi classici si scrive alla facoltà di Ingegneria Civile dell’Università di Padova. Conseguita la Laurea attratto dalle grandi sfide, nel 1973 entra nello Studio Arup (il più grande Studio di progettazione del Mondo) e si trasferisce a Londra, incominciando così la sua avventura professionale. Nella sua carriera internazionale è stato responsabile per la progettazione e la costruzione di un gran numero di progetti complessi, inclusi ospedali, università, teatri, impianti sportivi, edilizia terziaria ed edifici industriali.
Nel 2000 fonda Arup Italia con sede a Milano e successivamente a Roma. E’ membro della Institution of Structural Engineers (MIStructE). Fra i suoi progetti sono inclusi: Palahockey, Torino; Stazione TAV Firenze; Il Sole 24 Ore, Milano; American Air Museum, Duxford, UK; Commerzbank HQ, Francoforte, Germania e tanti altri di ogni parte del Mondo.
Nel 2004, riceve la Medaglia d’Oro del premio Cittadini Illustri, alla sua XII^ edizione. Premio istituito dalla Camera di Commercio di Salerno per rendere omaggio ai salernitani che si sono distinti ed hanno avuto successo nel Mondo.
Nel 2009 è stato insignito della Laurea ad Honorem in Ingegneria Civile e Architettura presso il Politecnico di Milano. E’ visiting professor in diversi istituti internazionali e università italiane.
Promotore e sostenitore della progettazione integrata multi-disciplinare come approccio ideale per raggiungere un livello di qualità unitaria. È questa la metodologia perseguita negli anni da Arup e che ne ha fatto un modello in termini di eccellenza e una garanzia di risultato, facendo divenire Gabriele Del Mese paladino nel Modo.
E dunque nella sala congressi del Museo Archeologico Nazionale, ad appropriata conclusione del Triduo sugli Ebolitani Illustri dei tempi andati, con un corollario di pubblico e media degno delle grandi occasioni, avviene verso le 8.30 P.M., la premiazione per mano del primo cittadino della città di San Vito, Massimo Cariello, della medaglia di Ebolitano Illustre 2016”, all’Ing. Arch. Gabriele Del Mese in collaborazione organizzativa dellagenzia Weboli di Vito Leso.
Erano presenti allappuntamento oltre al sindaco, il suo vice Cosimo Pio Di Benedetto, gli assessori Lazzaro Lenza (politiche sociali) e Angela Lamonica (istruzione), i consiglieri di maggioranza Pierluigi Merola, Vittorio Bonavoglia, Giuseppe Piegari ed Emilio Masala, il parlamentare di Scelta Civica, Antimo Cesaro, il manager GDO Roberto Pansa, oltre naturalmente ai familiari stretti del premiato, ovvero la sorella Lucia ed il fratello Massimo, animatore di questo sito, accompagnato dalla gentile consorte Raffaella Aita, e come detto un nugolo di amici e cittadini accorsi in massa allevento.
Pertanto dopo una sintetica declamazione del percorso professionale (di cui sopra) da parte della graziosa moderatrice Mariapia Mercurio la quale specificherà inoltre la futura cadenza annuale dellavvenimento, il microfono rapido scivola in mano al sindaco Massimo Cariello, che da lettura delle motivazioni iscritte su candida pergamena, inerenti il prestigioso riconoscimento:Per aver dato lustro alla città di Eboli con la sua bellissima carriera, in ambito nazionale ed internazionale mentendo forte il legame con la sua terra… A seguire tra i molteplici flash e i roboanti applausi dei presenti, prende la parola (dopo la consegna da parte del Sindaco Cariello accompagnato dal parlamentare Cesareo di una targa con microfusione in argento ed incisione raffigurante leffige del Municipio Storico realizzata dal maestro Pasquale Ciao), il chiarissimo prof. Gabriele Del Mese visibilmente commosso ma al contempo soddisfatto di tale civico presente, il quale inizia il suo intenso discorso commemorativo.
Egli ripercorre dapprima gli anni giovanili della sua formazione e l’ardita scelta universitaria, sia per la materia ingegneristica che per l’ateneo patavino, e con una battuta dal tono informale scioglie il ghiaccio istituzionale: Di solito tali riconoscimenti si danno al “morto”, ma io lo accetto ben volentieri, come mi fa piacere che abbiate istituito tale premio, un ponte tra i concittadini di ieri ed oggi. Invero io da amante della letteratura devo ammettere che non conoscevo il protagonista di questa serata Gherardo degli Angioli, mentre ben più ferrato sono di Matteo Ripa e in specie di Pietro da Eboli (anche noto come Ansolino da Ebulo), che porta in se la provenienza e lorgoglio alla sua città, come tanti altri i quali con spirito missionario hanno svolto la propria opera! – Il festeggiato racconta agli astanti la difficile scelta universitaria e le ristrettezze economiche post belliche che egli dovette fronteggiare per studiare fuori sede in quel di Padova, ove scegliendo la materia più difficile del corso universitario, Scienza delle Costruzioni si cimentò con successo anche come tutor per i compagni di corso, pubblicandone in tale scibile ben 3 volumi apocrifi a firma Ansolino da Eboli: Ovviamente tutti i colleghi lo sapevano e con tale stratagemma mi mantenni agli studi, mi laureai mentre stavo preparando il 4° volume, e mi offrirono una cattedra universitaria che rifiutai, ed al contempo regalai i manuali da me elaborati, allopera universitaria padovana, dove ad oggi ancora molti studenti usano per prepararsi agli esami, un vanto per me eccezionale!
Conclusasi cosi trionfalmente l’avventura universitaria, il prof Gabriele Del Mese sottolinea apertamente come l’irrequietezza accompagnasse i suoi primi esordi lavorativi e dunque spinto da tale impulso si preparò ad un’altra sfida: ossia presentarsi a Londra, nel più prestigioso studio ingegneristico del mondo, la prestigiosissima fondazione Arup (che allepoca si stava cimentando nell’ardita edificazione in Australia dell’Opera House di Sydney), vieppiù con l’intento minimale di sostenervi almeno un colloquio: All’epoca non vi erano computer, ma io sapevo bene in cosa fossi bravo: ossia nel manipolare le equazioni matematiche composte da integrali e derivate con una certa innata facilità e dunque con spavalderia giovanile mi presentai sostenendo un colloquio di oltre due ore,e dopo un mese fui assunto consapevole di starci solo due anni ma cosi non fu: sono stato dieci anni allestero in Medio Oriente impegnato in progetti faraonici. Orbene mi son formato in fretta con la teoria della piscina”, un training singolare: nel senso che ti “buttano in acqua o galleggio anneghi”, senza tanti complimenti. Dopo tali esperienze ho viaggiato per lavoro in tutto il mondo: Iran, Iraq, Dubai, Arabia Saudita, Kuwait, Filippine, Hong Kong, dove ho soggiornato per diverso tempo,ma anche molto in Europa, oltre allInghilterra naturalmente e tanto anche in Germania, in specie a Berlino e Francoforte!
Sul limitare del suo intervento, il prof Del Mese si abbandona ad un parallelo storico con la vita pubblica italiana, riguardante una d’isillusione amara, una rivoluzione positiva che avrebbe potuto investire in senso etico la società del nostro Paese, ma che cosí allo stato dei fatti quotidiani purtroppo, ancora non è avvenuto: Nel 92 stavo a Francoforte, in piena tempesta Mani Pulite, durata fino al ’97, e da buon sognatore quale sono, ingenuamente pensavo che lItalia si sarebbe cosi finalmente liberata dalla piaga della corruzione, come poi cosi non è stato! Pertao convinsi la fondazione Arup di Londra ad aprire nel 2000 una filiale italiana a Milano di cui son stato presidente,ed il mio orgoglio più grande quello di averla lasciata con 70 ingegneri assunti tutti a tempo indeterminato, tutti ragazzi italiani preparati! Date ai ragazzi italiani delle sfide e li renderete felici, come lo sono stato io che ho sempre svolto un lavoro che ancora oggi mi piace, Grazie!
https://1drv.ms/v/s!AktIN8iUvBNHgexIea06PQqcLodpLA
Eboli 20 dicembre 2016
E’veramente un grande orgoglio! Complimenti all’insignito e agli Ebolitani tutti, che hanno voluto questo riconoscimento!
GABRIELE DEL MESE un illustre ebolitano che riesce a coniugare le vaste conoscenze scientifico-tecnologiche con i tratti umanistici di una personalità sobria e sempre schiva da orpelli autoreferenziali.
Un amico sincero, degno continuatore della nobile tradizione culturale jevolese.
Caro Gabriele, continua ad essere “irrequieto” ancora per molto.
Vincenzo Cicalese 21/12/2016
Auguri fervidissimi al mio fraterno amico Gabriele che, con umiltà, grande intelligenza e infinita bontà, al pari dei fratelli Antonio e Massimo ,ci onora tutti, non solo noi Ebolitani, ma tutti i Meridionali.
Elio