“I campani bocciano De Luca e la sua politica. Sconfitto nelle sue roccaforti. Punite le vecchie pratiche clientelari.
Questo è quanto è emerso nel corso della conferenza stampa svoltasi ieri nella sala schermo del Consiglio regionale sulla vittoria schiacciante del No al referendum costituzionale del gruppo regionale del M5S.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
NAPOLI – “Qualcuno credeva che la Campania fosse stato il granaio dei voti di Renzi invece i campani hanno dato una sonora bocciatura a De Luca e alla sua politica“. – A dirlo a mezzo di una nota stampa che ci é pervenuta dal gruppo regionale del M5S, è il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Consiglio regionale della Campania Tommaso Malerba, nel corso della conferenza stampa svoltasi oggi nella sala schermo del Consiglio regionale sulla vittoria schiacciante del No al referendum costituzionale.
Presenti oltre a Tommaso Malerba i consiglieri regionali del M5S Valeria Ciarambino, Maria Muscarà, Gennaro Saiello e Vincenzo Viglione, ne ha preso parte anche il portavoce alla Camera dei Deputati Roberto Fico che ha sottolineato come: “De Luca solo ora dopo la sconfitta dice che è necessario un momento di umiltà ma parlare adesso è troppo semplice, noi non gli crediamo. Piuttosto, se ne è capace, dia risposte ai problemi dei cittadini“.
Il Gruppo regionale del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale non si fa scappare l’occasione per un’analisi politica del voto. “Il risultato di questo referendum è fortissimo – spiega la consigliera Valeria Ciarambino – e non può non assumere un significato politico, ritorcendosi contro coloro che hanno strumentalizzato questo referendum e la Costituzione stessa, facendone un voto sulla propria azione di governo.
De Luca, coi suoi metodi clientelari, col tentativo di comprarsi il voto dei campani a botte di promesse di fiumi di denaro pubblico attacca – è, insieme a Matteo Renzi, il grande sconfitto di questo referendum“.
Quella Campania che è stata infangata dall’immagine di un presidente mostratosi indegno e arrogante, lottizzatore seriale della cosa pubblica, si riprende la sua dignità – evidenzia – ed oggi é capofila in Italia nella difesa della Costituzione, partendo proprio dalle roccaforti deluchiane come Salerno e Agropoli.
E’ bastato un anno e mezzo di governo per smascherare lillusione del buon amministratore e mostrare il vero volto di questo presidente – fa notare la Ciarambino – De Luca oggi dà forfait all’inaugurazione di una mostra: è perché si vergogna o perché ha capito che i campani non ne possono più dei suoi finti tagli di nastri?
Se ne ricordi ogni volta che continuerà a interpretare il renzismo in chiave sceriffesca: i cittadini non ci cascano più. Non nutro alcuna simpatia personale per De Luca, – conclude la Ciarambino – ma oggi provo a comprendere il suo sconcerto di vecchio politico che non comprende più la realtà dell’Italia e della Campania che premia la politica pulita, vicina alle persone, e mi sento di invitarlo a cena. Gli offro una bella frittura di pesce a fondo perduto così gli spiego la Campania che lui non conosce e che non rappresenta.
Napoli, 6 dicembre 2016