FI Salerno sul voto Referendario contro il “sistema De Luca and family”

Agovino, coordinatore provinciale FI Salerno dopo la vittoria del SI: «Lo scarica Barile è latteggiamento dei peggiori».

Il dito del Partito di Berlusconi è puntato sul Governatore “abusivo” De Luca e l’impulso dato dal “sistema De Luca and family” al voto referendario a sostegno del SI.

giuseppe_agovino
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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – «Ho letto sui quotidiani di oggi – scrive in una nota politica Giuseppe Agovino, Capogruppo Forza Italia al Comune di Sarno, Coordinatore Provinciale Giovani FI, Vice Coordinatore Regionale Giovani Forza Italia – le considerazioni di De Luca jr, che di fatto scarica sul premier la responsabilità della sonora sconfitta, in Campania e a Salerno, dellesito referendario. È così difficile, davanti al fatto compiuto, ammettere di aver contribuito a questo fallimento?».

«Ma se papà ha detto a tutti di mobilitarsi, – rincara la dose il vice coordinatore regionale dei Giovani Forza Italia, Giuseppe Agovino fa ancora eco nelle mie orecchie non solo questa scusa ma la voce del Governatore (abusivo) della Campania che dice che tutti con le bandiere promettete tutto e di più».

roberto-vincenzo-piero-de-luca
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«Sono inorridito – aggiunge Agovino – e preoccupato e mi pongo mille interrogativi. Uno su tutti: se il sistema De Luca sia immune da azioni penali, vedi legge Severino non applicata nel suo caso e le condanne non ancora arrivate dopo tali affermazioni, e che fanno solo rabbrividire. È stato, anzi, premiato con la nomina a commissario straordinario alla Sanità».

«Assumetevi, ognuno, le vostre responsabilità – conclude la nota del vice coordinatore regionale Agovino – e mi auguro che la magistratura ci veda chiaro sul “sistema De Luca and family” ormai persistente in Campania. Viva gli uomini liberi».

Salerno, 5 dicembre 2016

1 commento su “FI Salerno sul voto Referendario contro il “sistema De Luca and family””

  1. Ai trecento Sindaci riuniti in camera chiusa, l’abusivo De Luca aveva ordinato di offrire pranzi, cene, luci, beveraggi e, se vinceva il Si, avrebbero ricevuto finanziamenti a iosa per le loro città. Tutte bugie e inganni di un Dittatorello di provincia, salvato dalle Patrie Galere dagli amici di Renzi, della Banche, della Finanza Internazionale, da Obama e da Nappolitano, il servo sciocco dell’Imerialismo d’oltre mare. Se Renzi si dimette (non ci credo), dovrebbe dimettersi anche il De Luca, dopo la sonora batosta ricevuta la notte passata (30% al Si, 70% al NO) a Salerno e in tutta la provincia.

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