E sul coordinamento della coalizione, la maggioranza che sostiene la Sindaca Francese fa quadrato su Di Cunzolo.
Dopo gli attacchi di Carlo Zara, con un Documento Politico, la coalizione che sostiene Cecilia Francese serra le fila e stila un Documento politico, che chiarisce ruoli e polizioni.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – I sottoscritti consiglieri comunali dei gruppi: Con Cecilia Francese, Etica per il Buon Governo, Tozzi Sindaco, Rivoluzione Cristiana, Forza Italia, facenti parte della coalizione di maggioranza che sostiene l’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Cecilia Francese, nonché gli assessori, ribadiscono la propria solidarietà al coordinatore della coalizione architetto Bruno Di Cunzolo individuato come figura politica di raccordo tra i vari gruppi politici rispetto all’azione amministrativa portata avanti dalla giunta e dalla Sindaca Cecilia Francese.
Alla luce delle infamanti, menzognere e gravissime accuse lanciate nei confronti dell’architetto Bruno Di Cunzolo e anche della sindaca Cecilia Francese da parte di Carlo Zara, presidente dell’associazione “Battipaglia Nostra”, non possono fare altro che stigmatizzare in maniera forte l’atteggiamento contrario all’amministrazione e al coordinamento politico che la stessa maggioranza ha deciso di dotarsi con una scelta libera, democratica e consapevole.
Con questo documento sottoscritto si intende ribadire che la scelta del coordinatore della coalizione nella persona dell’architetto Bruno Di Cunzolo è stata avallata da tutti i gruppi politici che hanno partecipato alla campagna elettorale che ha visto la vittoria di Cecilia Francese. Già con un documento del luglio 2016 tutti i segretari dei partiti, dei movimenti e i consiglieri comunali hanno chiesto all’architetto Bruno Di Cunzolo di impegnarsi in questo compito.
In merito all’esposto-querela presumibilmente presentato dal presidente di “Battipaglia Nostra” Carlo Zara alla Procura di Salerno per il tramite i Carabinieri della Compagnia di Battipaglia, i sottoscritti intendono rifiutare categoricamente ciò che in quel documento è contenuto. Il gesto perpetrato, prima in un comizio pubblico e poi con una conferenza stampa, nei confronti della sindaca Cecilia Francese, del coordinatore architetto Bruno Di Cunzolo e della maggioranza tutta che sostiene l’amministrazione comunale in carica, è gravissimo. Infatti, per quanto di nostra personale conoscenza e specifica competenza:
- MAI l’architetto Bruno Di Cunzolo ha posto in essere ingerenze nei confronti della sindaca Cecilia Francese e dei gruppi politici della maggioranza in ordine alla composizione della Giunta o in ordine alla nomina di dirigenti o di altri incarichi conferiti dall’Ente.
- MAI l’architetto Bruno Di Cunzolo ha utilizzato metodi non democratici, durante le riunioni di maggioranza o di coordinamento, per liberarsi di eventuali avversari scomodi.
- MAI l’architetto Bruno Di Cunzolo ha o ha avuto un ruolo di gestione diretta e di scelta nell’azione amministrativa di consiglieri, assessori e della stessa sindaca Cecilia Francese.
- MAI l’architetto Bruno Di Cunzolo è stato percepito come un “Sindaco Ombra”. Tutte le decisioni sono sempre state assunte dalla maggioranza liberamente e così è stato per la sindaca.
- MAI l’architetto Bruno Di Cunzolo ha imposto decisioni in merito a deliberazioni di Consiglio Comunale né di Giunta Comunale.
- MAI l’architetto Bruno Di Cunzolo ha avuto accesso ad atti non pubblici all’interno del Palazzo Comunale.
- MAI l’architetto Bruno Di Cunzolo si è inserito nello svolgimento dei Consigli Comunali per orientare le decisioni della maggioranza.
- MAI l’architetto Bruno Di Cunzolo ha utilizzato pressioni per sviare l’azione amministrativa dai principi di trasparenza, pubblicità e regolarità nella gestione dei relativi procedimenti di formazione di volontà degli organi politici e/o dirigenziali comunali.
- MAI l’architetto Bruno Di Cunzolo ha compromesso il buon andamento e l‘imparzialità della Pubblica Amministrazione per suoi interessi personali.
- MAI l’architetto Bruno Di Cunzolo ha anteposto propri presunti interessi personali attraverso ingerenze di sorta o attraverso il rapporto parentale con la sindaca Cecilia Francese.
- MAI l’architetto Bruno Di Cunzolo si è mosso nella sua attività di coordinatore in maniera distante dalle scelte politiche assunte e condivise con i gruppi di maggioranza e sottoscritte nel corso delle riunioni di maggioranza.
- MAI l’architetto Bruno Di Cunzolo ha incontrato separatamente e per fini personali assessori, associazioni di categoria imponendo all’amministrazione tempi, modalità, termini e scelte.
- MAI l’architetto Bruno Di Cunzolo ha messo in pericolo l’imparzialità delle scelte della Pubblica Amministrazione.
I sottoscritti, infine, rigettano in toto le accuse mosse nei confronti della sindaca Cecilia Francese e del coordinatore della coalizione Bruno Di Cunzolo e prendono le distanze da questi tentativi di destabilizzazione dell’amministrazione comunale e di calunnia nei confronti della Giunta e del suo vertice politico.
Battipaglia, 29 novembre 2016