L’Hotel San Luca di Battipaglia crocevia del dibattito sulla Riforma costituzionale con “De Luca-Crozza”, Formisano e Maurizio Lupi a sostegno del SI.
All’Incontro organizzato dal Patron del San Luca Carlo Vitolo hanno parteciperanno cittadini, politici ed amministratori locali, ed è stata l’occasione per un De Luca sempre più Crozza, che ha chiamato all’onore i suoi sostenitori ma anche per discutere delle nuove prospettive della Campania sul Piano Nazionale.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – «Se tieni al futuro del tuo territorio, vieni questa sera alle ore 19.30 all’Hotel San Luca (sala Maiori) ci saranno l’onorevole Maurizio Lupi il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ed il sen. Nello Formisano che Parleranno delle nuove prospettive della Regione Campania sul piano regionale e nazionale». – Questo è il messaggio con il quale Carlo Vitolo, patron dell’Hotel San Luca di Battipaglia e del gruppo imprenditoriale che fa capo alla sua famiglia, ha invitato amici e cittadini all’incontro politico che ha visto partecipare il Governatore della Campania Vincenzo De Luca, l’ex ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi e l’Onorevole Nello Formisano, che hanno parlato delle politiche nazionali e soprattutto regionali della Campania, ma anche e soprattutto del tema del giorno, quello che coinvolge l’intero Paese e che ci porterà al voto sul Referendum Costituzionale del 4 dicembre prossimo.
L’Hotel San Luca è diventato il crocevia del dibattito sulle Riforme Istituzionali. Da quí sono passate sia le ragioni del SI che quelle del NO, solo qualche giorno fa si sono confrontati in un dibattito organizzato da Federico Conte, componente del Comitato Centrale del PD e presidente dell’Associazione “Mare Nostrum“, l’ex capogruppo dei Deputati PD Roberto Speranza e il Presidente degli industriali salernitani Mauro Maccauro: il primo a sostegno del NO; il secondo del SI.
Presenti in sala l’Onorevole Antonio Cuomo, Il Sindaco di Bellizzi Mimmo Volpe, il Sindaco di Eboli Massimo Cariello, accompagnato dai Consiglieri Emilio Masala, Roberto Grasso diversi consiglieri comunali del circondario, tanti Imprenditori, tra cui Gerardo Motta e Enzo Muzio, l’ex presidente del Consiglio Comunale di Eboli Luca Sgroia, fresco fresco di nomina all’azienda Improsta, il Presidente del Consorzio di Bonifica Destra Sele Vito Busillo, l’On. Nino Marotta ex componente del Consiglio superiore della Magistratura, il Proget manager dell’Outlet Cilento Village Roberto Pansa, e numerose altre personalità, il Presidente provinciale delle ACLI Salerno Gianluca Mastrovito.
L’incontro con De Luca, Lupi e Formisano, come teneva a precisare nel suo invito Carlo Alberto Vitolo, si sarebbe dovuto tenere a porte chiuse, ma praticamente è stato impossibile, vista la marea di pubblico che si è riversata nella sala delle conferenze del Centro Congressi dell’Hotel San Luca. Cittadini, imprenditori, uomini politici, amministratori locali, provinciali e regionali, Deputati, Senatori e tante persone, che oltre ad ascoltare le ragioni del SI alla Riforma Costituzionale di cui al DDL Renzi-Boschi, illustrate dai vari interventori, voleva ascoltare Vincenzo De Luca, specie dopo l’altro incontro tenuto con i famosi 300 tra amministratori e Sindaci. Quell’incontro che ha suscitato un bel po’ di polemiche e l’accusa di “istigazione al voto di scambio“, portando ad esempio i risultati del Sindaco di Agropoli e suo consigliere per l’Agricoltura Franco Alfieri e all’incitazione verso quest’ultimo da parte di De Luca, a ripetersi nella sua “bravura” portando a votare, e tutti in blocco per il SI, almeno 4000 elettori di Agropoli.
E proprio quell’incontro per De Luca è l’occasione per introdurre i temi politici che hanno caratterizzato il suo primo anno di Gestione da Governatore della Campania e nel suo intervento non ha dimenticato proprio nulla, dai trasporti, alla Sanità, dalle infrastrutture ai parchi archeologici, dalla scuola ai rifiuti e alla rimozione delle ecoballe, senza trascurare i rapporti eccellenti instaurati con il Premier Matteo Renzi, che ha sostenuto con finanziamenti dedicati tutte le richieste che sono state avanzate, e fin quí la parte squisitamente politica che culmina con una “chiamata d’onore“, che attraverso il sostegno al Referendum ed al voto per il SI, i cittadini della Regione Campania devono dimostrare.
Parte politica che ha evidenziato il De Luca, battagliero, uomo della concretezza, operativo, propositivo e nello stesso tempo, ribelle ma giustamente riconoscente e allineato, un De Luca politico e istituzionale che ha lasciato un po’ deluso il pubblico foltissimo che si aspettava il personaggio armai più famoso del De Luca-Crozza, ed infatti ultimato il suo discorso istituzionale ecco che si è messo nei panni del “personaggio” che ormai ha assurto agli onori nazionali della satira, e ha iniziato ad intrattenere il pubblico menando fendenti, tra il serio e il faceto, ai suoi detrattori, denunciando una campagna mediatica di aggressione, denigratoria e disinformante per condizionare il voto, ricordando come la Campania sia importante e decisiva per l’esito referendario.
Sotto tiro il Movimento 5 Stelle il suo Leader Peppe Grillo e il suo “luogotenente” Di Maio, o meglio Luigino Di Maio come lo chiama De Luca, tracciandone il suo curriculum di “muratore, Stuart allo stadio del Napoli, a Web master, il più ciuccio degli informatici, non essendo stato in grado di leggere le mail che gli sono pervenuti da Pizzarotti, da Raggi, da Castelvolturno,, da Palermo, da Bologna”. E tra una battuta e l’altra sempre mettendo sotto tiro i 5 Stelle, li ha accusati di predicare bene e razzolare male e per questo, come fa da tempo ha invitato Di Maio a “posare i 13000 euro di stipendi percepiti oltre i cento mila euro di rimborsi spesa richiesti e ottenuti dal Parlamento“, aggiungendo laconico “in mano a chi dobbiamo mettere l’Italia. Uno che è stato eletto deputato perché lo hanno votato sul web 56 persone“.
Considerazioni che portano De Luca a ritornare sulla “chiamata d’onore” alla quale i campani e i salernitani sono chiamati ad onorare ricordando gli impegno che già ha onorato Renzi, e quí sempre più “De Luca-Crozza” rivolgendosi alla sala: “fate quello che volete ma votate per il SI, è l’unica occasione per ammodernare il Paese, e non pensate a Renzi, mica lo dpvete sposare – fa una pausa e aggiunge – a me piace e se mi da altri 10 miliardi me lo sposo anche” – e ridendo subito si affretta a dire – ho scherzato, io certe abitudini non me le sono ancora tolte“.
E mentre De Luca passa il microfono all’ex Ministro Maurizio Lupi, ricorda quanta acqua è passata sotto i ponti, e quanto siano lontani gli scontri con lo stesso Lupi poi superati, e giù un’altra filettata: “Lui faceva il suo mestiere; io facevo il mio; era io PD che non faceva il suo“. Si ricorderà che in quella circostanza De Luca lo “sfottette” trovando una somiglianza con la figlia di Fantozzi.
E Mentre Lupi rafforza le ragioni del SI alla Riforma Costituzionale ritenendola “La migliore possibile“, De Luca chiamato da altri impegni si allontana tra gli applausi e prima di lasciare l’Hotel San Luca accompagnato da Carlo Vitolo e sui figli Elisa e Marcello visita la struttura alberghiera e il Centro di Riabilitazione San Luca.
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Battipaglia, 1 dicembre 2016
interessante vedere tanti LECCACULI ebolitani tutti inisieme, gente senza spina dorsale, con le spalle strette e che hanno fatto i calli alle ginocchia a botta di ciucciare.
Leggo nomi di intervenuti a questo incontro per il Si che ufficialmente sono per il No. Ormai non si capisce più niente.
c’è stato anche un intervento del soggetto di cui al link: https://www.youtube.com/watch?v=C0wZtA1npig
per una sensibbizzazzione del si in loco alle dicciò
un video dedicato al sindacuccio di eboli a ai suoi consiglieri
https://www.youtube.com/watch?v=B5b3R9Vgu0g
Ho partecipato all’incontro e sinceramente è stato di alto spessore sia del publico che dei relatori, non capisco perché l’articolo scritto e poi i relativi commenti siano così beceri. Sembrano scritti entrambi dalla stessa persona
intanto non ti degnare di dire che sei mio fratello, poi , ciuccio, pubblico si scrive con 2 b, infine, evidentemente , non conosci taluni personaggi e i commenti che fanno davanti ai bar. Se andassi un pò davanti al bar Jolly di Eboli sentiresti i commenti di vit a bombonier , di massimin, etc etc.