Mercoledì 30 novembre, ore 17.30, Bar Nostro, borgo Cioffi Eboli, Convegno: “Basta un SI per un’Italia più moderna e efficiente.
All’incontro organizzato dal Comitato Referendario per il SI “Ragione Pubblica, parteciperanno oltre che gli On. Cuomo e Iannuzzi, Amabile e Cascone, Alfieri, Martinangelo e Landolfi, anche il Sindaco di Eboli Cariello.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Mancano solo 9 giorni al Referendum Costituzionale del 4 dicembre prossimo, e il dibattito sulle riforme costituzionali sia a livello locale, che Regionale e nazionale, si fa sempre più interessante, sia per le motivazioni fine a se stesse, che rispetto ai riflessi che inevitabilmente già se ne riesce ad intravederne i contorni.
E tra i contorni si immaginano anche i nuovi posizionamenti e conseguentemente nuovi assetti politici, che inevitabilmente caratterizzeranno il post-Referendum, atteso il forte coinvolgimento del Premier Renzi, la forte personalizzazione dell’esito referendario e la forte connotazione politica che fa delle modifiche costituzionali stesse, la bandiera del Governo più che della interezza dei Partiti che la compongono, al punto che sia dalla parte del SI, che dalla parte del NO si sono create delle forti diversificazioni al punto tale che indipendentemente dal voto referendario, l’Italia si è spaccata.
Una spaccatura che vedrà da una parte il Premier e il suo Governo, connotando gli albori di quel “Partito della Nazione” con a capo, appunto, Matteo Renzi, dall’altra il M5S, Forza Italia, Lega e quel che resta della Sinistra alternativa “arricchita” o “impoverita” da quella parte del PD che fa capo a D’Alema e Bersani. Uno scenario che aggiunge confusione a confusione, ma che sancisce la morte definitiva dei Partiti e del Leaderismo, facendo spazio per contro, all’uomo forte e solo al comando, che a sua volta si organizza il suo partito e ne fa quello che vuole, Partitio il quale resterá in vita giusto il suo “Regno“, nel frattempo il “RE” si circonda di una serie di Parlamentari compiacenti, inesistenti, servizievoli oltre che inutili, inetti, incapaci e “politici” di professione.
È evidente che se questo accade a livello nazionale non esclude affatto si ripercuota anche a livello locale e così capita che se a sostenere il NO alle Riforme Istituzionali ci sono: il Senatore ora di Forza Italia ma storico rappresentante della destra locale Franco Cardiello e l’ex Sindaco di Eboli e l’ex Consigliere Regionale Comunista da sempre Gerardo Rosania, e buona parte della maggioranza che sostiene l’attuale Sindaco di Eboli capitanata dal suo ViceSindaco Cosimo Pio Di Benedetto; dalla parte dei sostenitori del SI, non è che stanno messi meglio e la prova plastica, sta proprio nell’iniziativa che si terrá mercoledì 30 novembre, alle ore 17.30, nella Sala dei congressi del Bar Nostro di borgo Cioffi a Eboli, con il Convegno dal tema: “Basta un SI per un’Italia più moderna e efficiente”.
All’incontro organizzato dal Comitato Referendario per il SI “Ragione Pubblica” a sostegno delle ragioni del SI al Referendum, parteciperanno oltre che gli Onorevoli del PD Antonio Cuomo e Tino Iannuzzi, i Consiglieri regionali del PD Tommaso Amabile e Luca Cascone, l’onnipresente Corrado Martinangelo, referente del Ministro dell’agricoltura Martina, il Segretario provinciale del PD Nicola Landolfi, il “chiacchieratissimo” di questi giorni Sindaco di Agropoli e delegato all’Agricoltura del Governatore della Campania Vincenzo De Luca, Franco Alfieri, e il Sindaco di Eboli a capo di una coalizione civica di destra Massimo Cariello, ai quali si aggiungono la giovane Segretaria sezionale del PD Paola Massarelli e il capogruppo dei Democratici x Eboli (l’altro PD) Pasquale Infante, mentre si nota l’assenza di massa dei “diversamente democratici“, il gruppo consiliare ufficiale del PD composto dai consiglieri Antonio Conte, Antonio Petrone e Teresa Di Candia, i quali a loro volta avevano partecipato ad un altro Convegno organizzato da Federico Conte e dall’Associazione “Mare Nostrum“, con l’ex capogruppo parlamentare del PD Roberto Speranza, ma a sostegno del NO.
Insomma una tale confusione come di rebbero a roma da “volemose tutti bene” ma come diciamo dalle nostre parti un “Mescafrancesca“, nel senso che non si capisce niente tanto si sono mescolate le carte. Ma ovviamente se si vuole si può anche fornire un’altra interpetrazione che ovviamente si presta bene alla circostanza e che apre a nuovi scenari che contemplano presenze diverse unite solo da quella “maledetta” o “benedetta” filiera che però non è quella istituzionale ma di potere. Potere che poi porta anche a sproloquiare, rappresentando un De Luca che si imita da solo e diventa De Luca-Crozza, che mette insieme tutto il possibile muovendo una indignazione ipocrita di altra gente che con la democrazia non ha mai avuto a che fare, e generando anche crociate o interrogazioni come fa l’On. Angelo Tofalo che oltre a chiedere una ispezione, chiede anche un Commissariamento del Comune di Agropoli, individuando in quel luogo un “Sistema Alfieri”, ignorando che ad eleggerlo è stato il 90% degli agropolesi, e chiunque si rifiuta di pensare che oggigiorno si possa tenere sotto scacco una popolazione fino a raggiungere il 90% dei suoi abitanti.
Ma interpetrazioni a parte di ogni evento politico resta il fatto che si preparano nuovi scenari e si costituiscono nuovi orizzonti, e il referendum sarà il vero ruffiano di tutti i nuovi accoppiamenti.
Eboli, 26 novembre 2016