A sorpresa Pierino Infante si candida alla Provincia e spiazza Cosimo Cicia e Tonino Conte mentre Giancarlo Presutto prima si dimette da Presidente del Partito Democratico e poi chiarisce.

EBOLI – Enzo Bennet e Vittorio Aliberti, qli “inviati” della Segreteria Regionale e Provinciale, si sono incontrati nella sede del Partito Democratico di Eboli, per confermare pieno appoggio al Segretario Donato Guercio e per continuare l’opera di ricomposizione tra le varie anime del PD locale, che vede da una parte il Sindaco Martino Melchionda e l’Amministrazione variamente composta, e dall’altra un altro gruppo di Consiglieri, il Partito e il direttivo che facenti capo alle aree De Luca, Villani, Cuomo. La riunione è stata interessante e il Direttivo ha fatto registrare il “plenum” delle presenze (Guercio, Occhiofino, Santimone, Presutto, Lambertino, Piccirillo, Barone, Mazzaro, Consalvo, Capaccio, Pindozzi, Tarantino, Gaetano Cuomo ecc, e numerosi osservatori).

L’incontro era stato già programmato, ma è servito anche a dirimere nuove tensioni, che nel frattempo si erano andate delineando. Tensioni che hanno portato: Giancarlo Presutto e Francesca Gallotta a dimettersi dai loro ruoli, protestando energicamente per la mancata convocazione ad un Summit ai massimi livelli tenuto a Salerno; e a discutere un Documento presentato da alcuni esponenti dell’area Villani a sostegno di una candidatura alle provinciali dell’ex assessore Pierino Infante (nella foto) e di un sostegno generico all’Amministrazione Melchionda, ribadendo di non avere nulla in contrario ad una sua ricandidatura.

E’ stato come buttare acqua sul fuoco, in un momento così delicato, anche perché oltre alla vicenda di Eboli, ci sono ben altre difficoltà politiche da risolvere a livello Provinciale e che gli stessi “inviati” hanno tenuto a sottolineare.

Se la prima questione subito è rientrata con un dovuto chiarimento, respingendo le dimissioni di Presutto, irrevocabilmente confermate ma stavolta per motivi personali, e impegnandosi a indicare a stretto giro il neo Presidente, sempre di area Villani; la seconda questione, è stata recepita ma inquadrata, non come in un primo momento appariva, come un contributo da offrire in una eventuale discussione e indicando Pierino Infante si vuole partecipare alla ricerca del migliore candidato possibile. Si è voluto scoprire le carte perché pare vi siano “lavori in corso” per favorire la candidatura dell’Assessore Cosimo Cicia (nella foto) che diventerebbe il “prezzo” da pagare per una ricomposizione politica.

Entrambe le questioni però sono avvolte da misteri e confusione ed hanno tenuto banco in Città attraverso articoli di stampa che ne hanno amplificato la portata. Infatti, tra i firmatari del Documento pro Infante, oltre all’Assessore Fernando Laurino e ai Consiglieri Alfonso Cillo e Vincenzo Rotondo, figurava anche Mario Trevisant fino a ieri di DFC e tutti, fino a ieri, non hanno partecipato ne a incontri ne all’assetto istituzionale che si era dato il PD, e non riconoscevano Guercio segretario, Presutto Presidente e l’intero organigramma del PD. Un vero passo avanti, che vorrebbe far capire altre cose. Per esempio: chi prima arriva si siede.

Confusione ma non troppo anche per la solidarietà espressa dal Consigliere Salvatore Di Dio a Presutto. Anche in questo caso vi era un netto rifiuto a riconoscere gli organi statutari del Pd. E’ evidente che si cerca di evitare il peggio in una lotta di posizionamento, e anche in questo caso l’area di provenienza di Di Dio, vedrebbe una candidatura di Tonino Conte anziché Infante o Cicia. Un altro passo avanti verso una ricomposizione, che sembra difficile ma che non è lontana dal consentire a tutti un riconoscimento.