Eboli: Clima teso in Consiglio comunale sul Piano Sociale di Zona, tra colpi di scena e un presidio di cani in aula.
Si riparte dopo un ora e venti di ritardo con relazioni e dibattito, ed in un clima convulso viene bocciata la relazione di Petrone. Cariello: ”La nostra una scommessa vinta ed i risultati portati a termine!”
di Marco Naponiello
per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
Eboli – Seconda seduta novembrina del parlamentino di città, e dopo quella discussa venerdi 11 giusto sette giorni addietro si replica nell’assise consiliare di via Ripa, con una nuova convocazione monotematica, ma la temperatura climatica in sensibile discesa è diametralmente opposta a quella politica. Infatti votata la mozione della maggioranza sul diniego di ospitare in loco le nuove fonderie Pisano, che tanto scalpore aveva suscitato negli ambienti socio-politici cittadini, per la presunta ambiguità del deliberato (https://www.massimo.delmese.net/?s=fonderie+pisano) a cagione del quale le compagini ebolitane, consiliari ed extra consiliari, si erano da subito affrettate a prenderne radicalmente le distanze, viepiù biasimandone l’impianto comunicativo della delibera stessa (cosa che aveva spinto il Sindaco a diramare una nota chiarificativa), un altro tema spinoso più volte rimandato torna nell’agone politico ovvero il Piano Sociale di Zona.
Invero il PDZ era stato inserito nella passata seduta del 5 agosto u.s. ma la tanto attesa relazione del presidente della commissione controllo e garanzia, Antonio Petrone del PD, non fu possibile ascoltarla per la inattesa presa di posizione del capogruppo UDC Giuseppe La Brocca, il quale sollevava delle eccezioni di procedura inerenti il regolamento comunale ed i termini di deposito dei documenti all’ufficio di presidenza, oltre la mancata discussione in commissione, chiedendo ed ottenendo un rinvio di trattazione. Ne conseguì la reazione sdegnata dello stesso interessato, Antonio Petrone, che affermava di averla consegnata giusto in giornata, affermazione immediatamente supportata dalle opposizioni nella loro totalità, le quali subodoravano nel “colpo di teatro” di una vecchia volpe come La Brocca, un lezioso cavillo atto a procrastinarne la discussione. In special modo il capogruppo F.I. Damiano Cardiello, che da mesi lamentava la mancanza di trasparenza di tutta la procedura del PDZ riguardante le assegnazioni degli appalti, minacciava di inviare un ulteriore, infuocato esposto alla Procura della Repubblica del capoluogo.
In data odierna quindi si è discusso precipuamente di questo strumento programmatico locale, attraverso l’audizione relazionale del presidente della commissione di garanzia Antonio Petrone e l’assessore al ramo delle politiche sociali, Lazzaro Lenza, ma le premesse per una seduta convulsa in nuce ci sono tutte, che i fatti hanno però parzialmente smentito.
Facciamo un passo indietro e analizziamo cosa sono i Piani Sociali di Zona. Introdotti questi con la legge quadro 328 del 2000, rappresentano sicuramente un mezzo altamente innovativo nella realtà delle politiche e servizi sociali degli ultimi anni. Essi sono pertanto lo strumento cardine volto alla pianificazione territoriale per lo sviluppo di una politica di servizi ed interventi sociali integrati, inerente un consorzio di Comuni di un Distretto. Riguarda difatti la massima ottimizzazione delle risorse disponibili al momento, con una visione strategica amministrativa che parte dal necessità di conoscere il territorio istante, coordinandone pertanto la svariata progettualità, finalizzata a rendere efficaci ed efficienti tali risorse economiche. Dunque è l’occasione per i Comuni di un comprensorio vasto come il nostro, di abbandonare finalmente la logica stantia dell’individualismo campanilistico e realizzare tutti insieme un sistema davvero moderno di integrazione fra vari servizi.
Pertanto con 24 presenti ed 1 assente all’atto dell’appello della segretaria Livia Lardo, si saltano per un inconveniente iniziale le interrogazioni dopo l’occupazione inattesa da parte di Vincenzo Miceli e dei suoi due cani, che aveva evidenziato con la sua provocatoria azione una vacanza normativa-regolamentare imbarazzante, la quale dovrà essere colmata in breve termine, anche con la collaborazione tecnica della stessa Segretaria. Il sindaco Massimo Cariello esordisce con le comunicazioni, evidenziando la nomina del neo comandante della Polizia Municipale, il Maggiore Mario Dura, e ringraziando Vito Polito suo predecessore per il grande lavoro svolto, il quale torna ad essere Energy manager comunale. E si va de plano al punto topico del consiglio comunale, la relazione del presidente della commissione di Controllo e Garanzia, il piedino Antonio Petrone, il quale si lamenta ancor prima di relazionare, per il mancato decoro esistente a parer suo nell’aula consiliare, “non per la presenza degli animali, ma per atteggiamenti inurbani di alcuni consiglieri di maggioranza e la presenza indebita di altre persone nell’emiciclo istituzionale!”. Il Presidente ha tenuto un excursus sui vari e ripetuti incontri in commissione controllo e garanzia e ringraziato pubblicamente l’assessore al ramo Lazzaro Lenza.
Una tassonomica relazione quella di Petrone inerente l’assistenza sociale domiciliare agli anziani ed integrata :”lo scorso anno, il PDZ di Eboli tra i primi approvati in Italia”, ed in buona sostanza la collaborazione sistemica con la CSM, oggetto principale della reprimenda, la quale ha ottenuto in totale tra i vari servizi affidatagli, finanziamenti per oltre 1ml di euro e rammentato ai presenti: “..gli esposti del consigliere Damiano Cardiello all’ Autorità Nazionale Anticorruzione per un uso sistematico delle proroghe a favore della Coop sociale CSM, assenza di espletamento di gare ad evidenzia pubblica, la mancanza a tali passaggi della Stazione Unica Appaltante o SUA e il mancato rispetto delle linee guida Anac.” Secondo punto trattato è quello dell’assistenza all’ infanzia, con un ulteriore “parte del leone” in questo ambito della nota CSM e la contigua Coop Anche Noi, lamentando anche in questo caso un uso eccessivo dello strumento delle proroghe, e sottolineando velenosamente come “..una persona vicina al Sindaco si era dimessa due giorni prima della pubblicazione dell’aggiudicazione del bando di gara, dalla presidenza di quest’ultima compagine per un motivo di sospetta opportunità.” Anche in questo caso rimarca il presidente “vi sono state segnalazioni all’Anac da parte del capogruppo forzista, e l’Ente non ha mai pubblicato nell’ albo pretorio il bando di gara, con pregiudizio verso altri potenziali concorrenti e numerose omissioni legislative molto gravi “, sempre secondo il presidente della commissione.
A seguire Home care premium, altro servizio erogato ad appannaggio invece dell’associazione Enrico Massajoli per lo scorso anno, anche in questo caso lamentandosi della poca trasparenza procedurale e delle proroghe ed affidamenti diretti per vari importi, tutti intorno ai 40.000 euro,infine stesso discorso per la scelta del responsabile del PDZ, con” cambi di requisiti in corsa nella scelta del dirigente, cui va il nostro rispetto per le sue indiscusse capacità, che ha portato Giovanni Russo come figura apicale d’ambito, con rischio però di invalidazione della nomina e possibili richieste di risarcimento danni dagli esclusi in caso di ricorsi vincenti.”
L’assessore di riferimento Lazzaro Lenza, esordisce con un perentorio:”.. vorrei condividere con tutti questa esperienza che pone delle scelte delicate in otto comuni facenti parte di cui Eboli con grande sacrificio è capofila, nella relazione non ho sentito parlare delle politiche sociali, ma una proposizione di vecchie interrogazioni, noi cerchiamo di alleviare ogni giorno il disagio sociale in 16 mesi di assessorato, cerchiamo di dibattere sui temi veri, il consigliere comunale poi non travalichi il ruolo istituzionale degli organi inquirenti con atteggiamenti meramente ostruzionistici, ma nonostante tutto non ci fermeranno! E sfogandosi dopo essere stato chiamato in ballo per ben 4 mesi :Non facciamoci trascinare in una contesa fatta di commi ed articoli Lenza ha sottolineato le sacche di povertà presenti in città a causa di un altissimo tasso di immigrati pari al 14% su 40.115 residenti ed un livello di disoccupazione e dispersione scolastica molto sconfortante cui stiamo ovviando:”…un problema immane da fronteggiare con una ampia gamma di servizi di cui ne siamo fieri. E si congeda soddisfatto: “Trasformiamo il nostro PDZ in una struttura consortile purtroppo le risorse del fondo sociale regionale e dello Stato si son ridotte del 50%, e questo ci fa ritrovare in situazioni difficili in tema di programmazione!”
Interventori serali, dopo l’invito reiterato del presidente Fausto Vecchio, insieme al capogruppo PD Antonio Conte si è accodato anche Damiano Cardiello, entrambi del opposizione. Iniziamo dal secondo che ringrazia nel suo incipit il presidente Petrone per il lavoro ricco di contenuti, ma subito attacca: “Abbiamo assistito ad atti totalmente illegittimi in tutti i provvedimenti, i bandi vecchi risalenti al 2014, con proroghe portati avanti per oltre due milioni di euro complessivi per la stessa cooperativa, adesso aspettiamo l’Anac che stabilirà se effettivamente avveleniamo la vita politica cittadina. In appendice il giovane capogruppo: “Registro un continuo livello di difficoltà di accesso agli atti, il quale ex lege dovrebbe essere immediato ai sensi del Tuel. Maliziosamente Cardiello, come Petrone prima, sottolinea una presunta contiguità del sindaco con una coop sociale del posto, e consequenziale conflitto di interessi dai tempi in cui egli era consigliere provinciale, ed una illegittimità a suo dire molto diffusa con poca prudenza nell’ uso delle risorse!”
Per Antonio Conte, intervenuto immediatamente dopo e capogruppo dei democrat, il PDZ è uno dei punti nevralgici dell’amministrazione comunale in generale, auspicando anch’egli un celere acceso futuro ai carteggi sottolinea: “Noi abbiamo dovuto quasi tirare per i capelli l’ assessore per poter discutere di questa tematica, non vogliamo esser una opposizione accusatoria, ma almeno vogliamo confrontarci e noi stasera ne abbiamo il merito, riconoscendo la difficile opera da porre in essere. Auspico che i PDZ si trasformino in personalità giuridica, che con la chiusura delle province sarebbe quasi un obbligo il consorziarsi tra i comuni di un distretto. Auspico d’ altronde che stasera si licenzi una delibera cornice, per approvarne una definitiva in seguito ed in un nuovo ambito collaborativo!”
Pasquale Infante, combattivo capogruppo dei Democratici x Eboli, che in esordio si rivede nelle posizioni delle opposizioni sulla richiesta (divagando per un attimo dal tema serale), di un ulteriore consiglio monotematico questa volt sull’ ISES, una grossa coop sociale in liquidazione con quasi cento addetti in mobilità: “Ricordo che il 22 novembre sarà la data dello sfratto per mezzo dell’ufficiale Giudiziario e si avvicina anche il 10 dicembre, dove ci sarà il pronunciamento del Consiglio di Stato, dunque cari consiglieri la struttura e i posti di lavoro vanno salvaguardati assolutamente. La commissione -tornando sui binari della discussione ed in conclusione relazionale- di garanzia sul PDZ ha soltanto svolto il suo ruolo istituzionale di controllo appunto, avete evitato di parlare invece furbescamente dal tema scottante e sistemico delle proroghe ad appannaggio della Coop CSM, senza gare ad evidenza pubblica e coinvolgimento dovuto della SUA, la Stazione Unica Appaltante. Tutto ciò in violazione delle normative e delle disposizioni Anac, e anche sulla nomina del dr. Russo, nessuno mette in dubbio la sua professionalità, ma delle strane coincidenze aleggiano sulla già anticipata nomina apparsa su un quotidiano cinque mesi prima. Avete usato massimo disprezzo delle regole per motivi di opportunità!”
Il consigliere di maggioranza Carmine Busillo, sottolineava ad adiuvandum dell’assessore al ramo, come la relazione in essere non poteva essere discussa nel precedente consiglio comunale di agosto perche non pregiudizialmente votata:”Constato delle mancanze di argomentazioni ed interventi deliranti che si basano solo su collage di interrogazioni passate! Noi ringraziamo i lavoratori del PDZ cercando di risolvere il loro precariato vecchio di 15 anni, sono professionisti sottopagati ma che lavorano con abnegazione! Veramente bravo il nostro assessore attento a sottolinearlo, il migliore amministratore nelle politiche sociali degli ultimi 15 anni. Basta coi veleni, quale e l’interesse con questi atteggiamenti a scendere il livello qualitativo del servizio?
Vincenzo Marchesano N.PSI presidente della commissione politiche sociali, sempre di sponda filogovernativa, risponde di riflesso alle osservazioni delle opposizioni, e critica Petrone per aver forzato il regolamento per la relazione non discussa e non condivisa in commissione controllo e garanzia, frutto solo di una sua personale visione. “il PDZ – ricorda Marchesano – è un sodalizio composto da otto sindaci con deliberazioni autonome, e su questo tema non abbiamo contenziosi in essere come sostenuto anche da Lenza, dunque dove sono le irregolarità che voi paventate? Il ricorso alle proroghe cari oppositori è previsto dalle norme ministeriali, ministero poi che ha approvato la nostra programmazione totale senza colpo ferire. Quindi basta con le allusioni ad uso e consumo delle opposizioni –si congeda Marchesano – per uno scandaletto specioso a mezzo stampa e gettare cosi fango continuamente sull’operato degli amministratori e sulla città. Se pensiamo che per anni si sono sprecate occasioni e soldi in una ottica assistenziale, i cittadini hanno bisogno adesso di risposte vere e concrete non di scaramucce politiche.
Il giovane capogruppo del N.PSI Giuseppe Piegari, in piena sintonia con i colleghi di maggioranza, stigmatizza la locuzione “senza cuore” usata da Petrone sul PDZ, :”cosa mai sentita sinora e priva di fondamento, e in seguito la presunta profezia non sta in piedi perché il Dr. Russo è il migliore in città e tra i primi della Provincia nel suo ramo, dunque nulla di strano, quale vaticinio sulla nomina? Se scommettiamo sui più forti in una competizione abbiamo possibilità concrete di vincere ed è questo si è verificato con Giovanni Russo!”
In appendice di serata il sindaco Massimo Cariello, nel suo intervento istituzionale apprezza le prese di posizione degli esponenti della sua maggioranza e di concerto le capacità umane e professionali dell’assessore Lenza, parimenti però:”Stasera sono negativamente meravigliato dalle poche proposte dei opposizioni, che usano una terminologia da tribunale. Abbiamo allargato in un ottica perequativa le maglie della assistenza anche a chi aveva davvero economicamente bisogno, non come prima, dove si registravano persone facoltose tra i fruitori del servizio a discapito di tanti indigenti magari anche anziani e portatori di handicap, abbiamo fatto un atto di giustizia!” Poi per il primo cittadino ad Eboli:” Usciamo fuori da una ottica giustizialista ed analizziamo i dati, abbiamo fatto interventi e migliorie sulle donne, gli immigrati, i disabili e i minori, un iter che mi auguro diventi in 4 anni il migliore PDZ in campo provinciale. In momenti di vacche magre si sono fatte delle scelte coraggiose con dei coordinamenti, ripeto non ho sentito delle proposte concrete sul tema in oggetto, un tema che per la mia storia politica conosco bene, e abbiamo avuto i complimenti unanimi per la scelta del dirigente PDZ e del disability manager da molti comuni e dirigenti scolastici. Termina Cariello: Quindi è soltanto una cattiveria gratuita quello fatto da alcuni esponenti della opposizione, che volevano aizzare gli esclusi dal concorso dirigenziale per fare ricorso e danneggiare il Comune. Ci preoccupano, invece i dati sugli stanziamenti che sono davvero dimezzati, ma la nostra differenza sta sulla nostra capacita progettuale e l’alta resa di risultati ottenuti!”
Dunque in conclusione ecco l’OdG trattato, votato nella seduta pubblica del consiglio comunale 18 novembre 2016 .
- Comunicazione del Sindaco e del Presidente;
- Relazione conclusiva della Commissione Controllo e Garanzia sul Piano Sociale di Zona: relazione respinta e che ha ottenuto 16 contrari e 5 favorevoli
La seduta si è sciolta alle ore 24.10, la prossima lunedì 28 c.m.
Eboli, 19 novembre 2016
ho seguito il consiglio comunale e francamente la non risposta del sindaco alle pesantissime accuse ( con i documenti alla mano) del cardiellino mi fa riflettere.
Ma veramente è stato consulente della Coop. Anche Noi, guidata dalla mamma della compagna?
E quanti soldi ha ottenuto dalla Provincia di Salerno questa coop?
QUanti dal Comune di EBoli?
Ma Cuomo, Infante e Rizzo che ci vanno a fare in Consiglio Comunale?
Per i contiani fino ad adesso è andato tutto bene e quindi sonnecchiano ma durerà?
L’unico che fa veramente il proprio dovere , con più o meno efficacia, è Cardiello.
Poi durante le elezioni si sveglierà dicendo che ha portato il cantagiro. Fra poco più di qualcuno dovrà trovarsi un lavoro.